Data | Risultato | ||||
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30/03 01:00 | ![]() |
DETROIT PISTONS | 103-92 | WASHINGTON WIZARDS | ![]() |
23:24, 49:49, 81:66 | |||||
30/03 01:30 | ![]() |
MIAMI HEAT | 103-92 | CHICAGO BULLS | ![]() |
29:21, 51:46, 78:68 | |||||
30/03 02:00 | ![]() |
SAN ANTONIO SPURS | 103-99 | OKLAHOMA CITY THUNDER | ![]() |
24:29, 59:56, 77:81 | |||||
30/03 04:00 | ![]() |
SACRAMENTO KINGS | 103-106 | INDIANA PACERS | ![]() |
28:28, 56:61, 79:79 | |||||
30/03 04:30 | ![]() |
GOLDEN STATE WARRIORS | 107-116 | MILWAUKEE BUCKS | ![]() |
27:29, 49:58, 72:92 |
Rientrato dopo sei partite di assenza, la stella degli Warriors si è fatto espellere per proteste sul finire del primo tempo, lasciando campo libero a Giannis Antetokounmpo (32 punti) e alla vittoria dei Bucks. Con questa sconfitta Houston è matematicamente prima a Ovest.
Neanche il tempo di riabbracciare Kevin Durant che Golden State ha dovuto immediatamente farne a meno. Dopo sei partite saltate per un infortunio a una costola, la stella degli Warriors ha pensato bene di sfarsi espellere sul finire del secondo quarto rimediando due falli tecnici in rapida successione, lamentandosi con l’arbitro Tre Maddox per un mancato fischio a suo favore su una penetrazione a canestro. Si tratta della quinta espulsione stagionale per KD, arrivato anche a 14 falli tecnici in stagione, ma le sue proteste sono servite solo a propiziare un parziale di 11-0 dei Milwaukee Bucks per andare all’intervallo sul +9. Da lì in poi i campioni in carica non sono più stati in grado di impensierire gli avversari, trascinati da uno scintillante Giannis Antetokounmpo (32 punti con 14/18 dal campo) e dalle doppie cifre di Khris Middleton (23), Eric Bledsoe (20) e Jabari Parker (14), mantenendo cinque partite di vantaggio sui Detroit Pistons. La terza sconfitta consecutiva di Golden State invece consegna matematicamente il miglior record agli Houston Rockets, ormai irraggiungibili in testa alla conference: se gli Warriors vorranno ripetersi e vincere il terzo titolo in quattro anni, dovranno probabilmente farlo vincendo almeno una partita al Toyota Center di Houston. Non facile, specialmente considerate le condizioni fisiche degli Splash Brothers (Klay Thompson pare vicino al rientro, mentre Steph Curry si rivedrà solo a playoff inoltrati) a cui si è aggiunto anche Andre Iguodala, uscito nel terzo quarto per un ginocchio dolorante dopo aver preso il posto di KD in quintetto. In tutto questo tumulto, se non altro gli Warriors hanno trovato un giocatore da rotazione in Quinn Cook, che sta approfittando del tanto spazio a disposizione per aggiornare continuamente il suo massimo in carriera: stanotte ha chiuso con 30, grazie a un eccellente 12/15 al tiro con 5/5 da tre punti. Per rivincere il titolo NBA, però, serve una squadra al massimo della salute: Golden State ce l’avrà a maggio e giugno?