Se state cercando una serie dominata da attacchi, ritmi alti e con tanto tiro da tre punti, questo è il quarto di finale che fa per voi. Reyer Venezia e Vanoli Cremona si apprestano a dar vita a uno scontro che, sulla carta, metterà di fronte due squadre pronte a far divertire tanto tutti gli spettatori.
Si sfidano il terzo (Cremona) e il quinto (Venezia) attacco del campionato per punti segnati, il primo (Venezia) e il secondo (Cremona) per frequenza di tiri da tre punti tentati e il secondo (Cremona) e il settimo (Venzia) per numero di possessi giocati.
E’ una serie che avrà una favorita d’obbligo, ma, al contempo, promette di essere spumeggiante. Da una parte i Campioni d’Italia, reduci dal primo posto in regular season, cosa mai successa nella propria storia. Dall’altra una squadra che avrà la leggerezza di chi, a luglio, sapeva di dover partecipare al campionato di A2. E con quella leggerezza ha giocato tutto l’anno, non finendo mai di sorprendere.
Di qua l’impressionante collettivo dei veneziani, impreziosito dall’arrivo a stagione in corso di Austin Daye, per sostituire il pesante infortunio di Gediminas Orelik, e di Edgar Sosa. L’ex Pesaro è stato l’arma in più della Reyer fin qua. Si è inserito piano piano nei meccanismi e ora è il leader della squadra e deputato a mettere le giocate pesanti. 211 centimetri di fluidità, un’arma quasi illegale per il nostro campionato.
Di là l’organizzazione di Meo Sacchetti, che dietro il trio Johnson Odom – Martin – Sims, autori di oltre il 50% dei punti, ruota un gruppo affiatato dove ognuno porta il suo mattone conscio di quale sia il proprio ruolo. La regia di Travis Diener, le fiammate di Drake (fresco di nomina a coach della Marian University) uscendo dalla panchina, il gregariato dei vari Ruzzier, Ricci, Portannese. Con l’aggiunta in corsa di Simone Fontecchio, che si è confermato giocatore in crescita (quasi 11 punti di media col 38% da tre). E la versatilità di Landon Milbourne.
La differenza, per assurdo, potrà farla l’organizzazione difensiva della Reyer, che pur non essendo una corazzata difensivamente parlando (sesto rating difensivo del campionato con 106.7 punti concessi per cento possessi), può comunque far valere rotazioni infinite che garantiscono freschezza nelle gambe dei propri interpreti. Dodici giocatori con minutaggio medio in doppia cifra per i lagunari, con uno specialista come Bruno Cerella pronto ad andare in missione speciale a braccare l’attaccante più pericoloso degli avversari.
Interessante vedere cosa succederà sotto canestro, dove entrambe le squadre hanno più di un problema: penultima Cremona per percentuale di rimbalzi totali controllati, tredicesima la Reyer. E, in effetti, nessuna delle due ha centri particolarmente dominanti. Mitchell Watt, pur avendo centimetri e chili, attacca prevalentemente da lontano canestro. Henry Sims, meno pesante, gioca con modalità simili.
Affascinante anche lo scontro in panchina, con De Raffaele a capo di una corazzata, reduce, tra l’altro, dalla propria prima Coppa Europea messa in bacheca, che dovrà lavorare per non subire le atipicità proposte dal mago della panchina Meo Sacchetti. Di volta in volta dovrà decidere che schierare tra Jenkins (ottimo contro Milano) e Dominique Johnson, decisamente più costante nel corso della stagione, non rischiando di correre troppo dietro ai cremonesi.
L’allenatore della Nazionale, invece, dovrà studiare staffette ad hoc tra i suoi esterni per contenere il talento di Austin Daye. E dare un occhio di riguardo particolare anche all’ex della serie, Hrvoje Peric, che può essere un rebus non da poco per i suoi ragazzi (15 punti e 6 rimbalzi di media nei due confronti in stagione regolare).
CALENDARIO DELLA SERIE
Domenica 13 maggio ore 19.00 gara 1 a Venezia
Martedì 15 maggio ore 20.30 gara 2 a Venezia
Giovedì 17 maggio ore 20.30 gara 3 a Cremona
Sabato 19 maggio ore 19.00 eventuale gara 4 a Cremona
Martedì 22 maggio ore 20.30 eventuale gara 5 a Venezia
PRECEDENTI IN STAGIONE
2-0 Venezia (92-81 Venezia alla 4^ giornata; 83-85 Venezia alla 19^)