Milano, 12 maggio 2018 – Una EA7 Olimpia Milano perfetta gioca una grandissima partita al Forum di Assago vs la Red October Cantù e fa sua l’importantissima Gara1 dei quarti di finali dei Playoff. I padroni di casa di Simone Pianigiani partono forte, frenano un attimo ad inizio del secondo e del terzo periodo ma poi affondano il piede sulla tavoletta dell’accelleratore e rendono a Cantù la gara quasi un calvario, mettendone a nudo la loro consistenza fisica e mentale a certi livelli. E come se non bastasse, rifila agli acerrimi rivali brianzoli, gli stessi 105 punti beccati a Firenze, nei quarti di finale di Coppa Italia. Memori perciò della scuffia nella terra dei Medici, le Scarpette Rosse hanno messo anima e cuore fin da subito mettendo in piedi una difesa fisica ma anche attenta a ripartire, scopo colpire al cuore il canestro avversario a difesa meno schierata possibile.
Un match dominato in ogni periodo: sotto le plance, negli assist, nelle palle perse, una prestazione insomma che lancia non solo un segnale molto forte alla Red October nella Serie ma che soprattutto fa capire che l’EA7 vuole vincere questo scudetto e che chiunque volesse portarselo a casa dovrà vedersela con Lei. Ottime le prestazioni singole ma anche di squadra: 6 uomini in doppia cifra con il solito Prof. Micov sugli scudi (12 p.ti con percorso quasi netto ma con tanto fosforo), per non parlare di un Andrea Cinciarini da 15 p.ti e 6 assist, a suo agio anche vs avversari del peso specifico di Randy Culpepper (il migliore di Cantù), Jeremy Chappell e David Cournooh. Una Milano dunque decisamente in spolvero mentre Cantù ha completamente subito l’impatto aggressivo dei padroni di casa, un lampo nel secondo periodo consentiva ai biancoblu il -6 ma l’arsenale offensivo milanese questa sera è parso lucido e ben oliato. Certo, se a questo poi si aggiunge una naturale, quasi genetica ritrosia del team di Marco Sodini a piegare le gambe in difesa, rientrando lenti sui raddoppi ma soprattutto subendo ogni uno vs uno, allora la straripante Milano di questa sera non ha quasi fatto nulla di speciale, quasi.
Lunedì 14 maggio Gara2, Milano può ipotecare la Serie se riparte con la stessa vigorìa di oggi ma non credo che Cantù ridisputi una gara così “dimessa”.
La cronaca
Milano deve partire forte e lo sa bene che deve essere così. La difesa meneghina è quasi da clinic, Cantù che forse non si aspettava questa intensità, più propensa a darle che non a prenderle, stavolta deraglia perchè c’è un sontuoso Micov che fa la differenza. La partenza quindi è da choc per la Red October, Cinciarini detta i ritmi, Goudelock esegue e Tarczweski ribadisce. Il ritmo dietro poi per i padroni di casa è da stropicciarsi gli occhi, canturini che fanno fatica a vedere il ferro ma che soprattutto sparacchiano senza poter avere percentuali ottimali. Entra in campo Kuzminskas ed è 22-9 per Milano però è impossibile credere che Cantù possa subire così tanto. Ed in effetti Culpepper e Smith con Thomas cercano di scuotersi, eseguendo con Cournooh qualche bel gioco. Ma Micov con una tripla fa 25-9 e siamo al 7′!! Milano non molla, Cantù però riemerge dalle secche rosicchiando qualche punto di svantaggio ma Jerrels sigla il 33-18 con cui si chiude la prima parte di gioco, pubblico milanese in brodo di giuggiole.
Si riparte e qualcosa sembra incepparsi nella manovra offensiva di Milano. La Red October si sa, non è un fulmine di guerra in difesa ma è sempre l’EA7 a menare le danze solo che la selezione dei tiri ora è peggiore. E Cantù risale: lotta adesso, ci crede, subisce di meno a rimbalzo e soprattutto, mettendo a segno qualche tiro, non lancia il contropiede milanese. Il parziale di Cantù è molto positivo, siamo al 14′ quando Charles Thomas da addirittura il -6 a Cantù (35-29), ma Milano reagisce, scrollandosi di dosso un pò di strana sonnolenza cadutagli addosso. Micov, Kusminskas e Gudaitis riprendono a macinare in attacco ma anche in difesa, Pascolo e Bertans eseguono e per i padroni di casa è addirittura +20 (53-33 con tripla dell’ala lituana), e brianzoli di nuovo sotto l’acqua. Si chiude sul 55-39 con la Red October che è ancora viva ma deve difendere meglio…
Terzo periodo, Marco Sodini ha strigliato i suoi che riprendono il campo con un certo vigore, Randy Culpepper ruba la palla subito, è un buon segnale ma sarà un fuoco di paglia perchè l’EA7 lentamente aumenta la pressione difensiva e Cantù continua a non metter dentro alla sua difesa il fritto! I brianzoli cercano anche di mettersi a zona ma di fatto l’attacco delle scarpette rosse è chirurgico. Burns ci mette la consueta energia ma poi sbaglia tanti liberi, Milano aumenta la pressione e la velocità a controribaltare la palla nella metacampo avversaria. La Red October si scioglie come un ghiacciolo all’equatore e la gara si spezza sul finale del periodo, prima +20 per Milano, poi addirittura +26 allo scadere con la tripla di Jerrels che sigla la gara sull’84-58.
L’ultimo periodo è realmente un lungo garbage time, Cantù molla avendo anche subito, all’inizio del quarto anche il -30 sulle spalle mentre l’EA7 non ne vuol sapere di tirarsi indietro. Pianigiani svuota la panchina, entra anche Abass con Cusin mentre Ellis e Parrilo per Sodini cercando di mettere un pò d’energia ma senza avere poi quella risposta in termini di punti. Si chiude 105-73 con una Milano stratosferica, ora Gara2 lunedì 14 maggio.
Sala Stampa
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EA7 Olimpia Milano – Red October Cantù 105-73
Parziali: 33-18; 22-21; 29-19; 21-15
Progressione: 33-18; 55-39; 84-58; 105-73
MVP: Vlado Micov disegna basket, Andrea Cinciarini lo segue, Milano tutta fa scintille.
WVP: difficile trovare il meno peggio nel team Cantù ma Jeremy Chappell buca letteralmente la gara oggi.
Serie 1-0 Milano
Fabrizio Noto/FRED