Leggi il punteggio 92 ad 83 per il Real Madrid sul Cska Mosca nella seconda semifinale dell’Euroleague 2018 alla Stark Arena di Belgrado, e pensi ad una partita perfetta degli uomini allenati da Pablo Laso. Vero è stato un delitto…quasi perfetto. Perché il 22 su 36 ai tiri liberi – che a 2’41” dalla fine era 13 su 26 – ha tenuto in vita una gara che i “blancos” hanno dominato per circa 25 minuti.
La pessima serata di De Colo il cui bottino segna 20 punti, ma solo per i 9 nell’ultimo quarto durante il tentativo di rimonta, ha impedito al Cska di trovare il solito ritmo offensivo bilanciato tra esterni e lunghi, costringendo molti suoi compagni ad un lavoro inusuale e dunque non fruttifero specie durante una semifinale di Eurolega.
Si parte e la squadra russa fa la parte del leone perché Higgins è incontenibile da Taylor e le sue penetrazioni aprono squarci nella difesa del Real: il numero 22 segna per sè e crea per i compagni. A turno si iscrivono a referto Rodriguez, Hines, De Colo dalla lunetta finchè Clyburn chiude dall’angolo destro dell’attacco moscovita un quarto perfetto e mostruoso da 30 punti contro i 20 del Real che sorpreso da tanta veemenza della guardia americana non trova le spaziature difensive ed in attacco fatica a mettersi a posto. Doncic fa un paio di magie, Ayon sgomita, Fernandez fa il suo ma la squadra fa fatica.
Laso utilizza al meglio i due minuti del primo mimi intervallo per calmare i suoi e dare un pò di pace al primo quintetto mettendo in campo Causeur e Carroll. Ne viene ripagato con la prima folata offensiva del Real che produce 8 punti in 1’30”: Causeur e Carroll colpiscono da tre, Llull mette la sua classe ed esperienza ed è 30 a 28. Clyburn con due liberi sembra arginare il fiume madridista ma in difesa il Cska nel minuti seguente è travolto dalle triple di Thompkins e Llull ed è sorpasso dopo 2’15” 32 a 34. Ok abbiamo una partita. Hines ed Hunter entrano in partita definitivamente sotto il canestro del Real facendo benissimo il loro lavoro di qua gli esterni del Real martellano il ferro russo con continuità, Carroll ancora due volte da tre, Llull, Doncic che guida la regia e segna, Thompkins silenzioso ma utilissimo per chiudere avanti per il Real il secondo quarto sul 46 a 47.
La terza frazione riparte con un’impennata del Cska firmata daHunter e Clyburn che quando può tirare da tre con i piedi per terra da un angolo è una sentenza e si va sul 51 a 47 dopo 2 minuti e 18″. Da qui il Cska non segna più per quasi 5 minuti ed è show time Real. Causeur accorcia con un due punti, poi il “vecchio” Felipe Reyes suona la tromba della carica con cinque punti consecutivi ed infine la premiata ditta Causeur-Doncic mette le triple del 51 a 57 e 51 a 60 sulle quali il coach dei russi Itoudis chiama due time out di seguito sconcertato dalla facilità con cui la sua squadra ha lasciato agli avversari questa reazione. In quel momento nessuno lo sa ma questo è il break decisivo della partita. Higgins rimette punti nel carniere di Mosca quando mancano due minuti alla fine del quarto e dopo una serie di errori assortiti di esterni e lunghi impressionanti per gente di quel livello; dall’altra parte Ayon non punisce tutto dalla lunetta anche se mette un bel canestro nel finale e si va all’ultimo riposo sul 56 a 63.
Ultimi dieci minuti e si ricomincia col calvario dei liberi per il Real con Tavares che fa uno su due. De Colo e Kurbanov allora con orgoglio accorciano tanto fino al 59-64 con 9 minuti da giocare. E parte un’altra controffesiva del Real guidata da Sergio Llull: prima due liberi, poi una tripla al termine di un contropiede due contro uno, poi palla sotto a Tavares. Per chiudere Thompkins fa tre punti ed a meno 7’28 siamo 61 a 73. Allora sono Kurbanov ed Hines a caricarsi il Cska sulle spalle per il nuovo riavvicinamento, 66 a 73, poi Hines e Clyburn lo portano a 71 a 75 grazie però a giocate singole più che al classico gioco di squadra del Cska. Il Real non perde mai la calma e chiunque va in campo sa cosa deve fare. Prima di tutto affidarsi al suo portatore di palla che a meno 4’50” torna ad essere Luka Doncic che fa uno su due ai liberi, poi vede Llull mettere la tripla del 73 a 79 e poi offre ad Ayon una palla a metà campo che il messicano deposita nel canestro del Cska dopo un comodissimo terzo tempo visto che la difesa russa si è aperta del tutto lasciandolo solo per 14 metri. Questo è il canestro del crollo psicologico dei russi anche perchè da qui alla fine, e mancano 3 minuti, il Real ritrova la mano freddissima ai liberi e Doncic, Llull, Fernandez e Taylor fanno 8 su 9 rendendo vano ogni tentativo di ultima rimonta della squadra di Mosca.
MVP della partita senza ombra di dubbio Sergio Llull
Il Real approda alla sua quarta finale negli ultimi 6 anni, e proverà a vincere la sua decima Coppa, come nessuna squadra ha mai fatto. L’ultima vittoria risale al 2015, 78 a 59 a Madrid sull’Olympiacos. A livello di FF i confronti col Fenerbahce sono due: nel 2015 in semifinale e vinse ovviamente il Real, 96 ad 87; l’annoscorso ad Istanbul vinse la squadra di Obradovic 84 a 75.
Eduardo Lubrano