Roma, 7 giugno 2018 – Un comunicato atteso da diversi giorni, finalmente ha visto la luce. Si cambia, dunque, sulla sponda giallorossoblu del Tevere targata Virtus Roma. A leggere infatti quanto scritto, enunciato e diramato oggi alle ore 17:36 da parte dell’Ufficio stampa del team romano, si entra in una nuova fase della gestione del club più glorioso dell’area capitolina: nuovo assetto, nuovo organigramma, nuova struttura dirigenziale volta al mercato dello sport-business (nei termini più positivi racchiusi in questa parola che forse, per noi che viviamo da questa parte del mondo, facciamo sempre un pò fatica a comprenderne l’essenza), anche nuova polarizzazione sul tema della comunicazione per ritagliarsi quello spazio che la Virtus Roma merita.
Sì, lo merita perchè il suo potenziale bacino d’utenza in città – per non parlare appena fuori di essa – è decisamente uno dei più vasti di tutto il Paese, con annessi e connessi. Quante volte l’ho scritto che questa città ha una sequela incredibile di scuole basket (sulle cui qualità medie potremmo anche discutere, visti gli scarsi risultati agonistici ottenuti in questi anni), ben più di 300 e pertanto dovrebbe teoricamente portare, trascinare quasi in automatico almeno 5.000, 6.000 persone a singola gara vuoi della Virtus Roma o dell’Eurobasket?
Questo è comunque un altro tema che affronteremo in futuro durante la prossima estate, esattamente come la “provocazione” rivolta alle squadre romane sull’assenza della sede fisica entro la quale disputare la prossima se non addirittura anche la stagione 2019-20 in assenza del Palazzetto dello sport (chiuso per lavori almeno sino al 2020).
Oggi penso e mi concentro sul significato di questo comunicato, un qualcosa che appare come un primo passo, significativo, quasi storico direi perchè accomunare quelle parole prima citate alla Virtus Roma sembrava ieri fosse pura utopia. Importante? Storico? Beh a questo punto sì ma, e non prendetemi per un seguace incallito di San Tommaso, lo vedremo sin dai prossimi giorni, come spiega il comunicato stesso ma soprattutto lo capiremo avendo visto nomi, ruoli e relative funzioni. Il sottoscritto vuole e deve essere prudente e cauto, essendoci ancora di mezzo l’Ing. Claudio Toti and his family in seno alla società, l’esperienza me l’ha insegnato che è bene non vendere mai la pelle dell’orso quando di mezzo c’è ancora una situazione come questa.
Eccesso di scetticismo, direte Voi? No, chiamatela semmai sana prudenza, chiamatela voglia di non rimanere ancora con quella delusione forte, amara, nello stomaco che in passato ha spinto così tanto da gonfiarmi poi anche il fegato e facendomi di certo poco bene. Certo, l’aver ad esempio confermato per un biennio Piero Bucchi alla guida del team è sicuramente un bel sigillo anzi, un ottimo sigillo da imprimere nella carne viva di questa nuova Virtus Roma 2018-19. Su Valerio Spinelli sospendo il giudizio, difficile se non quasi impossibile per il mio carattere santificare o crocifiggere un professionista se non dopo diverse sue specifiche azioni, vediamo quali giocatori arriveranno e come verrà costruita una squadra che è logicamente quasi tutta da rifare.
Intanto però un plauso a Paolo Ronci. E’ lui che ha tessuto queste trame per un anno intero e se le cose andranno nella direzione oggi indicate (5° anniversario, tra l’altro, della splendida vittoria in Gara7 Playoff vs Cantù nel 2013 per la quarta finale scudetto nella storia del club romano), bisogna solo che complimentarsi con questo romagnolo efficace, poco appariscente ma di sicuro laborioso e motivato. Mi fermo quì, non conoscendolo affatto ma di sicuro apprezzando quanto sin quì portato a termine.
Da oggi, quindi, attenzione massima a cosa potrà essere comunicato sin dai prossimi giorni, che sia arrivata dopo 3 anni l’ora del riscatto per la Virtus Roma?
Fabrizio Noto/FRED
IL COMUNICATO
Virtus Roma comunica che è stato finalizzato il piano di impresa che traccerà gli obiettivi e le linee di sviluppo del prossimo futuro, partendo da una nuova visione della governance aziendale, della strategia di comunicazione & marketing e dell’area sportiva.
Il piano di impresa, i cui dettagli saranno ufficializzati a breve, prevede una rivisitazione della struttura organizzativa, con l’obiettivo di mettere le basi per gli ambiziosi obiettivi di rilancio previsti.
La gestione del club sarà divisa in 4 specifiche aree:
- Amministrazione
- Commerciale & Sponsorizzazioni
- Comunicazione, Tech & Media Hub
- Sportiva
L’ingresso di managers qualificati porterà un sistema di deleghe con l’obiettivo di creare meccanismi decisionali improntati alla massimizzazione del valore economico e al conferimento alla nuova Virtus Roma delle caratteristiche proprie di un’azienda operante nel mondo dello sport business.
Le prime decisioni ufficiali riguardano l’Area Sportiva e il rinnovo di contratto biennale per il Direttore Sportivo Valerio Spinelli e per il Coach Piero Bucchi, che lavoreranno all’interno del nuovo percorso aziendale per il raggiungimento dei prossimi importanti obiettivi sportivi.
#VirtusIsComing