Roma, 8 giugno 2018 – Piero Bucchi dice la sua, il giorno dopo. Le sue parole, anche se numericamente poche e quasi di circostanza direi, sono misurate e positive, quasi gioiose e potrebbero anche essere lette come fossero un misto di soddisfazione e di piena convinzione nell’aver siglato un rinnovo biennale con la Virtus Roma.
Reduce da una missione complessa e difficile ma portata a casa in termini sia numerici che di risultati come il salvataggio della franchigia in A2 (ricordiamo le 6 W in 10 gare disputate dal suo avvento con salvezza conquistata ai Playout vs Roseto), da oggi penserà alla Virtus Roma parlandone solo nell’intento di disputare il prossimo campionato di A2 – qualcuno vocifera addirittura al PalaLottomatica… – in accordo ed in sintonia ovviamente con Valerio Spinelli, altrettanto fresco di biennale come General Manager.
Un gran bel primo colpo per la nuova Virtus Roma edizione 2018-19, il primo dunque per rilanciare le ambizioni di una piazza che da questo lato del fiume annaspa da anni, delusa e soprattutto tradita sportivamente diverse volte dai propri beniamini, sempre quasi fossero bloccati da un senso diffuso del “Vorrei, ma non posso!” ma in primis dal suo massimo mentore Claudio Toti. Certo, è suo merito se Piero Bucchi è tornato di nuovo a sedere sulla panchina della Virtus ma come poter dimenticare adesso, all’improvviso, tutte le mancanze, gli errori e gli equivoci gestionali che han portato sin quì la squadra, i suoi tifosi e lui stesso? A parere di chi vi scrive, una nuova Virtus Roma vincente e idealmente “lanciata” alla riconquista della Lega A non può prescindere dall’abbandono da parte di Claudio Toti. Vedremo.
Leggiamoci intanto le parole di Piero Bucchi, al momento va bene così:
«Sono molto contento di aver rinnovato con la Virtus Roma e poter così proseguire il lavoro iniziato a marzo, quando mi sono lanciato in questa avventura con grande voglia dopo essere rimasto fermo per qualche mese. I momenti di difficoltà che abbiamo passato durante quei due mesi mi fanno ora apprezzare ancora di più il futuro che si prospetta di grande rilancio per la Virtus grazie all’ingresso dei nuovi soci. Sono stato convinto dal progetto di rilancio che mi è stato proposto e sono felice di aver firmato un contratto biennale con questa Società. Voglio ringraziare il Presidente Claudio Toti che mi ha mostrato grande determinazione e convinzione, manifestandomi la voglia di ripartire per riportare a Roma la pallacanestro a grandi livelli grazie al progetto annunciato nella giornata di ieri. Con il Direttore sportivo Valerio Spinelli siamo in grande sintonia e abbiamo già iniziato a lavorare insieme sulla squadra del prossimo anno, cercando di centrare i giusti obiettivi per formare un roster che sia il più competitivo possibile».
Fabrizio Noto/FRED