Pistoia, 18 luglio 2018 – I tifosi del Pistoia Basket possono tirare un sospiro di sollievo, dopo l’iscrizione al prossimo campionato di Lega A, ratificato dalla Fip, oggi arriva la conferma della disponibilità del PalaCarrara ad ospitare tutte le gare interne del team biancorosso.
I dubbi e i tentennamenti dei mesi e dei giorni erano dovuti sull’incertezza che alcuni interventi operati nella struttura dell’impianto ed altri a venire non avessero avuto il placet finale dell’amministrazione comunale, passata attraverso una crisi istituzionale molto forte e comunque proprietaria dell’impianto, in accordo con la Fip.
Alla fine, come nella migliore delle tradizioni, arrivare l’happy ending che rende tutti più sereni, così commenta Giacomo Galanda, consigliere del Pistoia Basket, soddisfatto per tutto il lavoro svolto nei mesi scorsi tra le parti:
“L’ottima notizia è che l’opera di mediazione e collaborazione portata avanti nel tempo fra Lega Basket, Federazione e amministrazione comunale ha dato i suoi frutti: siamo pronti a iniziare la nuova stagione al PalaCarrara, senza necessità di spostamento di sede o altre eventualità ancora più drastiche e sono contento che sia stato trovato un accordo frutto del buonsenso da parte di tutte le parti in causa. Detto questo, al momento, l’attenzione si sta concentrando sul fatto di ottimizzare i costi della struttura, sia da parte dell’amministrazione comunale che della società, rendere più efficiente il palasport e programmare il futuro per quanto riguarda l’impiantistica. Siamo a pieno titolo in serie A: ci siamo sul piano sia finanziario che dei risultati sportivi conseguiti, ma siamo comunque una delle tre società che, con gli attuali palasport, nei prossimi due anni certamente non riusciranno a raggiungere quota 5.000 posti di capienza. Vero è che probabilmente nelle politiche del movimento tale soglia non rappresenterà magari una condizione indispensabile per proseguire l’attività nella massima serie, ma il PalaCarrara necessita indubbiamente di adeguamenti, migliorie, se non addirittura vere e proprie innovazioni ed è solo proseguendo su questa strada di collaborazione che sarà possibile raggiungere la miglior soluzione possibile”.