Novi Sad (Serbia), 14 agosto 2018 – Poco da dire. Anzi, quasi nulla. Anche in questo Europeo FIBA U16M è la Croazia a sbarrare la strada all’Italbasket U16M di coach Antonio Bocchino, questa volta agli ottavi, e con un punteggio palindromo che non ammette repliche. Vince dunque la Crozia per 68-86 in un match in cui l’Italbasket U16M è apparsa, come vs la Francia e vs l’Estonia, inadeguata ai livelli più alti del basket giovanile europeo: lenti, macchinosi, poco atletici se non in qualche elemento, con un ball-handlin’ limitato e senza nemmeno un gioco definito e definibile.
Ovviamente la manifestazione è tutt’altro che conclusa. Domani, mercoledì 15 cioè a Ferragosto, la sfida vs l’Olanda per i piazzamenti dal 9° al 16° posto. Si gioca per evitare le ultime tre posizioni, quelle che relegano direttamente in Division B e, come accaduto per l’Italbasket U18M, la sensazione che per questa Italbasket U16M sia un’impresa non retrocedere mi pone in un misto tra stupore e tristezza.
L’Olanda ne ha presi 31 dalla Lituania oggi, quindi vicino ai 28 beccati dall’Italbasket U16M, incrociare le dita e bruciare tutto l’incenso del mondo a mò di rito propiziatorio è il minimo. L’unica speranza che resta è che gli Azzurri riescano a cancellare quest’altra batosta e scendere domani in campo sereni, pronti come sempre a dar battaglia (nessuno ha mai negato che questi ragazzi diano l’anima in campo).
La partita non ha avuto praticamente storia, come sospettavo. Un divario che si è dipanato lento, inesorabile, minuto dopo minuto, con l’Italbasket U16M anche battagliera e mai doma ma assolutamente incapace di stare dietro ad una Croazia che ha avuto in Roko Prkacin, figlio d’arte, una furia vera e propria che si è abbattuta sul burro della difesa italiana: 26 punti, 17 rimbalzi e 7 assist, sfiorata la tripla doppia insomma.
Tutti e quattro i periodi sono stati vinti nel parziale dagli adriatici, all’intervallo lungo ancora con uno scarto gestibile sul 33-42. Al rientro dagli spogliatoi lo strappo definitivo dei biancorossi, parziale da 11-27 e ultimo periodo solo ad attendere il suono del 40′ di gioco.
Un’inferiorità netta, palesatesi tra l’altro anche con qualche numero: 62% da due per i croati, 39% per l’Italbasket U16M; 29% da tre per i croati, numeri umani quindi, appena il 14% per l’Italbasket U16M. Assist, ben 22 per gli avversari dell’Italbasket che invece ne ha messi a segno solo 10. Rimbalzi? Croazia 55 vs i 33 dell’Italbasket. In qualcosa però si è stati superiori: ai liberi (62% per gli Azzurri vs il 48%, inguardabile dei croati), e le palle perse, ben 17 per i croati vs le sole 8 degli Azzurri. E sinceramente fa anche più dispiacere leggere che l’Italbasket U16M abbia anche tirato numericamente di più, rispetto ai croati…
A fine gara coach Antonio Bocchino ha cercato di tenere su il morale della truppa, parlando del match vs l’Olanda:
“Sarà una partita delicata e che dovremo vivere e giocare con le nostre capacità e con le nostre qualità. Determinante vincere. Loro sono una squadra atletica, che ha buone individualità nel ruolo di point guard e nei lunghi. L’atteggiamento e l’intensità saranno le chiavi per portare a casa il match. Questo è un gruppo di ragazzi che dall’8 luglio sta lavorando, ascoltando e imparando. Stanno vivendo appieno questa esperienza e sono certo che anche in questo caso tutti daranno il massimo. Nel complesso, tralasciando i risultati, ho visto spezzoni di buona pallacanestro. Purtroppo ci è mancata la continuità e questo ci ha penalizzato e non poco”.
Al momento dunque, e per amor di patria, si pensi a battere l’Olanda ed a restare matematicamente in Division A, qualora si perdesse vs gli orange si aprirebbero scenari a dir poco da voler esorcizzare. Coraggio dunque.
Parziali: 15-19, 18-23, 11-27, 14-16
Fabrizio Noto/FRED