A2 Ovest Old Wild West V^ giornata 2018-19: un poker d’assi al comando con Virtus Roma, Agrigento, Casale Monferrato ed Orlandina mentre Tortona cade ancora a Trapani

Si è chiusa ieri sera la quinta giornata del girone Ovest della Serie A2 e chiudendo tra l’altro la settimana più dura dell’anno ad oggi con tre gare in sette giorni, mettendo a dura prova le energie mentali e soprattutto fisiche di tutte le squadre impegnate. Una decisione di far disputare ad ottobre un turno infrasettimanale, considerando che in un torneo che termina ad aprile nella sua stagione regolare ed a maggio con i Playoff per diverse altre, sarebbe stato più logico inserire nel calendario un turno dek genere più avanti, magari quando la condizione atletica delle squadre avrebbe avuto più carburante nelle gambe. Alle alte sfere organizzative in LNP a Bologna la domanda, certi di non avere alcun cenno di risposta, ahinoi!

Comunque sia, un 5° turno che sta aiutando a delineare le gerarchie anticipate nei nostri articoli, in un girone come sempre molto equilibrato ma che registra da ieri sera, terminato il posticipo di Bergamo tra i padroni di casa ed Agrigento, un poker di regine alla sua vetta con 8 punti in classifica: la Virtus Roma in missione, corsara per la prima volta nella sua storia in A2 al PalaBianchini di Latina (dove non vinceranno in molte), in un match tiratissimo e dalle forti emozioni, priva di Aristide Landi (si sapeva), e di Nic Moore (fattosi male in corso d’opera); la Novipiù Casale Monferrato, che regola in casa una Zeus Energy Group Rieti molto più coriacea di quanto si potesse pensare vista l’assenza di JJ Frazier (operato ieri e che prima di 6 mesi non potrà riprendersi); l’Orlandina Basket di Marco Sodini che a Legnano dimostra di essere sulla strada giusta grazie alla coppia Brandon Triche–Jordan Parks da 58 punti su 77, in cui però gli italiani sembrano al momento fare tappezzeria; infine, proprio la M Rinnovabili Agrigento che vìola il campo dell’Azimut Bergamo, ex capolista terribile, che forse sia svanito un pò l’effetto sorpresa di cui aveva goduto nelle prime gare?

Azimut Bergamo Basket 2014 – M Rinnovabili Agrigento 79-89

Al PalaAgnelli la M Rinnovabili Agrigento si porta via i due punti in cui i ragazzi di Franco Ciani mettono in campo la loro consueta solidità ed organizzazione contro l’Azimut Bergamo che deve ammainare bandiera per la prima volta in casa. Per i bergamaschi non sono sufficienti un Taylor ai limiti della perfezione ed un Roderick da quasi tripla-doppia. Una gran bella vittoria dunque, conquistata con merito dagli uomini di Ciani, capaci di trovare in ogni momento della gara un protagonista diverso, da Bell (13 p.ti) a Cannon (17) passando per Pepe (13). Agrigento manda anche in doppia cifra altri tre uomini: Capitan Evangelisti (11 p.ti e 5 assist),  Ambrosin (13) e Zilli (12), lanciando un chiaro segnale agli avversari. Il finale, 79-89, testimonia di un match giocato ad alto punteggio, dove Bergamo ha ceduto però solo negli ultimi 3 minuti di gioco; per i gialloneri indicazioni positive anche da Fattori e Benvenuti, oltre al già citato duo americano. Niente drammi in casa Azimut, come detto da coach Dell’Agnello in conferenza stampa – che sottolinea la prova dei propri ragazzi e la bravura dei siciliani.

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Alle spalle del poker di assi, un altro poker di ma di re (o…Fanti, Leonis Roma docet!), che seguono ad una sola incollatura le capoliste a 6 punti: la Benacquista Assicurazioni Latina, che perde in casa un’occasione più unica che rara che fermare la Virtus Roma ed arrestandosi dopo le tre belle e soddisfacenti vittorie consecutive; la sopracitata Bergamo, che però adesso è a due sconfitte consecutive; una sorprendente 2B Control Trapani che al PalaConad, dopo aver battuto anche bene la Leonis Roma nel match d’apertura del torneo, complica ancor di più le cose alla Bertram Tortona, battendola 84-80 e rallentandola nella corsa verso le zone nobili della classifica dopo l’addio a sorpresa di Lorenzo Pansa ed il benvenuto a Marco Ramondino. Evidente che Trapani, seppur abbia una posizione di classifica invidiabile, abbia a questo punto un problema caratteriale. Una volta si sarebbe detto “squadra femmina“, forte cioè in casa ma debole in trasferta, ma non è un caso che abbia superato consecutivamente due squadre attrezzatissime per la promozione diretta in Lega come Casale nel turno infrasettimanale e domenica il Derthona Basket. Le prossime giornate ci diranno di più sul team siciliano perchè è quantomeno contraddittorio superare appunto al PalaConad tre signore squadre (Leonis, Casale e Tortona), per poi perdere fuori, con tutto il rispetto, sia a Latina che a Rieti. Qualora gli amaranto di Davide Parente dovessero superare questo “complesso esterno”, cercando magari di equilibrare più il gioco che oggi vede un logico straripare nei numeri di Rotnei Clarke, beh…Allora avremmo una pretendente in più e decisamente credibile alla promozione diretta!

Infine, secondo posto nel quartetto per la Leonis Roma che riprende confidenza con la vittoria dopo lo stop del derby cittadino superando una Givova Scafati in questa fase in un evidente stato di down prestazionale, in cui molte cose le girano male, ad iniziare da un Aaron Thomas che nonostante metta a referto 16 p.ti, incappa in una nuova prestazione poco soddisfacente dopo quella del turno infrasettimanale a Voghera vs la Bertram Tortona. I romani invece sono in crescita, battono la loro bestia nera disputando l’ennesima gara in cui non regala spettacolo bensì fa vedere un fortissimo senso di appartenenza e di squadra, in cui finalmente brilla in maniera evidente Damian Hollis ma dove l’apporto degli italianissimi Alessandro Piazza, Luca Infante ma soprattutto Eugenio Fanti è ottimo se non vitale.

Procedendo in basso, terza posizione per un trio a quota 4 punti. La prima è la Edinol Biella che dopo 3 sconfitte consecutive, due in casa e l’ultima in trasferta ma sempre con squadre al momento sopra di lei in classifica (Agrigento, Virtus Roma ed Orlandina), supera abbastanza agevolmente la Remer Blu Basket Treviglio per 88-67. All’Hype Forum piemontese gara mai in discussione tra rossoblu ed una Treviglio forse anche mentalmente un pò scarica dopo la bella impresa casalinga del PalaFacchetti nel derby vinto vs Bergamo nell’infrasettimanale. O sarà stato che coach Adriano Vertemati stesse preparando troppo prima l’atteso suo derby personale di venerdì 2 novembre, in anticipo con diretta su Sportitalia alle 21:00, contro Fabio Corbani e la sua Leonis Roma. Scherzi a parte, fatto sta che la Remer non è quasi entrata in campo, che ci può stare ma che non deve essere la prerogativa se ci si vuol salvare. Dalla parte di Biella invece un’iniezione di fiducia dopo le sberle prese, Michele Carrea è persona di grande acume ed è consapevole che la sua squadra quest’anno ha qualcosa in meno delle due precedenti, passate stagioni, semmai il problema è di saper convivere con questa situazione nuova di livello inferiore che per l’ambiente non era certo una consuetudine.

Insieme a Biella, una coppia perdente in questo 5° turno ed in un momento delicato. La Zeus Energy Rieti, che perde con onore a Casale ma deve sicuramente rinunciare a JJ Frazier, operatosi ieri e fuori per 6 mesi e la Givova Scafati sopracitata. Per Rieti, il team laziale di coach Alessandro Rossi è sicuramente un pò un diesel per come è strutturata, con molta gente di qualità ma non certamente più giovanissima ma occorre prendere un nuovo straniero. Peccato, perchè Frazier era decisamente una bella presa e ben integratosi nel gruppo, ci sarà lavoro in abbondanza per Bobby Jones, Juan Marcos Casini ed Angelo Gigli allora, giocatori che in termini di esperienza non sono inferiori a nessuno. A Scafati invece si mastica amaro. Qualcosa non sta andando per il verso giusto, dopo il bel precampionato disputato, la squadra di Marco Calvani sembra stia avendo una fase di rigetto dopo l’assemblaggio di un roster completamente rifatto. Ad esempio, i pochissimi punti di un Shaquille Goodwin, apparso fuori dal gioco ma sempre “sul pezzo” con ben 11 palle raccattate nei pressi del ferro, rileva che gli interpreti del gioco campano debbano coinvolgere molto di più il centrone, sperando poi che Claudio Tommasini però si togli il garbino di dosso, come dicono in Romagna, quando alle auto di grossa cilindrata non la si guida a regimi alti: il motore s’inceppa!

Scendendo ancora, l’anomalia del campionato a punti dispari in classifica a quota 3, la On Sharing Mens Sana che supera di slancio a Frosinone la matricola BPC Virtus Cassino per 59-76. I toscani di Paolo Moretti, sempre avanti nel match dal primo possesso, portano a casa una vittoria importante per la classifica reagendo alla batosta doppia di Casale prima e della sconfitta in casa vs Latina al fotofinish dopo. Poco da dire se non che la simpatica squadra ciociara ad oggi conferma una debolezza strutturale che non le permette, al momento, di essere molto credibile a livello tecnico, supplementare perso in casa vs Casale a parte (che potrebbe essere l’eccezione che conferma la regola). Sponda mensanina invece un buon antipiretico, che le consente di non stare con l’acqua alla gola.

Sul fondo della classifica invece quasi nulla di nuovo. A quota 2 punti c’è la coppia lombarda Axpo Legnano – Remer Blu Basket Treviglio, la sorpresa in negativo è ovviamente la Bertram Tortona che sta pagando in termini molto salati il pessimo avvio di stagione. Ci sono molte cose che non vanno come dovrebbero in casa dei Leoni bianconeri, ad iniziare dai troppi punti subiti (eccezion fatta per le gare vs Siena e quella vinta, per ora l’unica, vs Scafati nel turno infrasettimanale), sino ad uno scarsa attitudine a reagire sino in fondo alle avversità della gara. Anche a Trapani gara ben condotta, spesso anche avanti di qualche punto ma poi nel momento in cui gli amaranto si son portati avanti sul 72-70 con il solito Clarke nel 4° periodo, è calato il buio se non per l’unica tripla del rientrante Kladio Ndoja dell’effimero 80-80. Ovvio che vadano a questo punto riviste alcune scelte e le impostazioni tecniche del roster, ad esempio nonostante ci sia stato il “declassamento” di Gabriele Spizzichini a play di complemento da parte di Ramondino, non ha portato benefici evidenti l’impiego più massivo della coppia Lorenzo Gergati-Edoardo Buffo in cabina di regia. Si parla di qualche mossa che ad esempio dovrebbe interessare comunque il Derthona Basket, staremo a vedere.

Capitolo a parte merita la coppia lombarda, sempre a quota 2 punti. Per Treviglio abbiamo già espresso un parere in riferimento  all’arrendersi quasi vs l’Edinol Biella da parte dei ragazzi di coach Vertemati, semmai il vero punto interrogativo viene da Legnano dove il vulcanico duo Tajana-Basilico ha deciso già di mandare a casa Giancarlo Sacco per affidare il team al secondo Alberto Mazzetti. Non aggiungeremo altro perchè vorremmo, nei prossimi giorni, produrre un approfondimento sul tema. Certo che stupisce come alcune società commettano a volte dei passi, gli stessi passi poco illuminati, tipici del mondo del calcio nostrano. Evidente però che i Cavalieri di Legnano siano in ambasce, dopo la bella vittoria all’esordio nel derby proprio vs la Blu Basket al PalaFacchetti, -14 in casa vs Scafati, -17 a Bergamo, -15 ad Agrigento, -10 in casa vs l’Orlandina. Poco altro da aggiungere.

All’ultimo posto c’è ancora la BPC Virtus Cassino, il team di coach Luca Vettese non demerita ma non eccelle e senza il portare del macinato in cascina, difficile pensare di salvarsi in questo modo: anche vs Siena buone trame, buon gioco, ma alla fine la vittoria se la portano a casa i mensanini. Occorre un cambio di rotta ma già la trasferta di domenica ad Agrigento non mette i ciociari nelle migliori condizioni possibili.

Prossimo turno, si ritorna alla normalità tranne che per l’anticipo del venerdì 2 novembre del PalaFacchetti, tra Remer Treviglio e Leonis Roma ed il #LunchMatch della domenica 4 novembre, alle ore 12:00 che vedrà di fronte la On Sharing Siena vs la 2B Control Trapani.

Inutile sottolineare infine che il #BigMatch sarà al PalaLottomatica, di fronte due delle quattro capoliste, Virtus Roma vs Novipiù Casale Monferrato, chi vince mette in chiaro le cose e mette l’avversaria nelle condizioni mentali di dover rincorrere.

Fabrizio Noto/FRED

@FaberNoto