Pistoia, 12 novembre 2018 – Ci sono molti modi possibili per raccontare la sesta sconfitta su sei partite patita dalla OriOra Pistoia contro una Vanoli Cremona spietata. I numeri non dicono tutto nella pallacanestro, tuttavia quelli dei toscani sembrano particolarmente significativi e drammaticamente ricorrenti.
In 38 minuti di gioco Pistoia è andata a referto con soli sei uomini, ovvero il quintetto base degli stranieri a cui si aggiungevano i due miseri punticini di Luca Severini. Neri secondi finali due triple di Bolpin aumentavano il bottino della panchina della OriOra a 8 punti totali, a fronte dei 41 segnati dai rincalzi di Meo Sacchetti. La squadra biancorossa si avvia, dunque, a ripetere lo straordinario record della Irge Desio, a meno che la dirigenza toscana non si decida a prendere atto di una situazione tecnicamente insostenibile e, conseguentemente, a chiedere un ulteriore sforzo agli sponsor per provare a invertire la rotta di questo pessimo inizio di campionato.
Emblematica, in tal senso, la totale assenza della dirigenza nel momento in cui coach Ramagli, nella sala stampa di fine partita, ribadiva quanto ormai pare chiaro a tutti, ovvero che fino a quando dura la benzina degli americani tutto sommato Pistoia riesce a tallonare gli avversari – quantomeno di quelli tecnicamente alla portata dei biancorossi – quando poi, inevitabilmente, poi una volta finito il carburante l’ingranaggio si ferma.
Ennesima sirena finale da incubo, dunque, per la squadra di Ramagli, uscita tra i fischi dopo aver subito ancora una volta un novantello di passivo.
Dal canto suo, Cremona svolge il suo compito con ordine efficacia, restando in pieno controllo per tutti i 40 minuti e non dando mai l’impressione di rischiare di perdere. Cecchino, ancora una volta, l’ottimo Ricci, capace di spegnere i pochi guizzi dei padroni di casa sul nascere. La Vanoli Cremona nei primi venti minuti domina Pistoia con tanti tagli sul lato debole, segna 42 punti ed ha già sostanzialmente la vittoria in tasca a metà partita perché ormai è chiaro a tutti che i padroni di casa non hanno nelle mani più di 70-75 punti totali.
La OriOra si avvia in terra sarda dove, salvo clamorosi colpi di scena, collezionerà la settima sconfitta consecutiva, Cremona ospiterà invece Varese con la speranza di continuare il cammino di campionato esaltante finora perseguito.
SALA STAMPA
Alessandro Ramagli
“Una serata amarissima perchè ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, non siamo riusciti a stare avanti nel primo tempo e nel finale abbiamo pagato dazio ad una squadra che è attualmente seconda in classifica. Quando a cinque minuti dalla fine sei sotto di dieci fai comunque un ultimo sforzo per girare la partita ma ci è mancata energia, quando poi abbiamo subito alcuni canestri chirurgici di Ricci i minuti finali sono diventati un incubo.
Faccio fatica a tirare la croce addosso a qualcuno dei ragazzi perchè la partita era questa e siamo stati battuti dalle secondo opzioni, con rimbalzi lunghi dopo il tiro da tre punti. Forse rimanendo più attaccati nel finale poteva girare la gara, ma loro sono stati bravi, giocano bene, con grande tranquillità, serenità ed un equilibrio tattico significativo. Sarebbe troppo facile dire che siamo stati arrendevoli, ma lo siamo stati contro una squadra che ha punito ogni errore e questo è quello che fanno le squadre quando sono in fiducia.
Nel primo tempo siamo stati efficaci, ma quando le energie sono venute meno abbiamo pagato, non segnando mai nemmeno da tre punti. Questa incapacità nel tiro da fuori ci condiziona, perché fino a quando siamo in energia riusciamo ad attaccare bene il pitturato, quando entriamo in riserva la difesa avversaria si adegua concedendo maggiormente da fuori e confidando nella nostra scarsa percentuale da tre. Abbiamo bisogno di qualcosa che possa darci una mano e questo è giusto ammetterlo.
Quando perdi in casa di venti punti ti prendi gli insulti, ma stasera tutti siamo distrutti e lo saremo chissà fino a quando e nessuno di noi chiuderà occhio. Questo campionato si è alzato di livello perchè alcune società sono sparite e sono salite squadre che hanno potenza economica, come Bologna, Brescia, Torino o Trieste; tante squadre sono scomparse e capisco che chi gestisce la società è attento ad ogni valutazione del caso.”
Meo Sacchetti
“Sapevamo di giocare contro una squadra che ha messo grande ardore e nonostante un paio di break all’inizio, non siamo mai riusciti a scappare. Nel finale Ricci ha ammazzato la partita e finalmente abbiamo tirato meglio dalla lunga distanza, avendo presenza nel secondo tempo, sia in attacco che in difesa. Non abbiamo molto talento, ma i ragazzi stanno bene assieme e si vede da come scherzano fra di loro.”
ORIORA PISTOIA – VANOLI CREMONA: 73-90
Parziali ( 17-20; 22-22; 15-22; 19-26 )
Progressione ( 17-20; 39-42; 54-64; 73-90)
MVP: Giampaolo Ricci, autore di 27 puntoni in 24 minuti, con 4/7 dalla media, 5/8 dalla lunga, 4/6 dalla linea della carità, 3 rimbalzi, 4 falli subiti per una valutazione totale pari a 23.
Barbara Palmieri