La Spezia, 21 novembre 2018 – Missione compiuta! In un PalaMariotti colmo, in una cornice di pubblico degna di un evento importante come la Qualificazione ad EuroBasket Women 2019, l’Italbasket Rosa di coach Marco Crespi centra l’obiettivo di qualificarsi ai prossimi campionati europei che si svolgeranno in Serbia ed in Lettonia battendo la Svezia per 62-56. Le cinque vittorie consecutive ottenute dalla squadra di Marco Crespi hanno quindi permesso alla Nazionale Femminile di riscattare il passo falso accusato all’esordio contro la Croazia, a San Martino dè Lupari. Quindi l’Italbasket Rosa si qualifica per la quarta volta di fila alla rassegna continentale, un bel traguardo per un movimento in rosa che sta dando ottimi risultati.
Nell’Italbasket Rosa tutte brave, nessuna esclusa, in una gara troppo importante e dal peso specifico notevole. Tra tutte però eccellente la prova di colei che sarebbe poi stata l’MVP del match, Olbis Andre, in grado di mettere sotto un’avversaria come Amanda Zahui. La 20enne ragazza di origini angolane sporcava tutti palloni a rimbalzo e quasi da solo reggeva il peso del gioco sotto le plance, con il coach svedese Gomez che schierava a sorpresa oltre a Zahui anche l’altra sua lunga di peso, Louice Halvarsson. Alla fine per lei 20 p.ti per lei e doppia doppia sfiorata con i 9 rimbalzi catturati! Benissimo anche Elisa Penna da Wake Forest, che con i suoi tiri e 10 p.ti ha dato solidità all’attacco che non ha visto le scintillanti ed usuali prove balistiche del duo Giorgia Sottana–Cecilia Zandalasini anzi…Non si ricorda una gara in Azzurro con Sottana da 1/12 al tiro!! La CeciZanda poi ha scritto 8 p.ti sul tabellino ma ha raccattato ben 9 rimbalzi, insomma un bel modo per farsi notare.
La cronaca.
Come in Croazia, Marco Crespi lancia in quintetto Francesca Dotto (decisiva nei bollenti possessi finali del quarto periodo), Sottana, Zandalasini, Cinili e Andrè. La partita è equilibrata, una gara di rara intensità che le Azzurre hanno condotto sempre nel punteggio (eccezion fatta per il 13-15 della Top scorer svedese, Frida Eldebrink all’8), anche grazie ad una difesa eccellente, specialmente nei primi 25′ di gioco. Del resto la posta in palio era troppo alta, gara quasi giocata più sull’errore altrui che sulle proprie individualità. la tensione è elevatissima perché le due squadre sanno di giocarsi l’accesso all’Europeo in 40 minuti.
La tripla di Cinili muove subito il punteggio ma la Svezia risponde e con la tripla di Zahui trova il primo vantaggio (7-8). Zandalasini ci riporta avanti e Andrè, dominatrice assoluta sotto le plance nelle due metà campo, replica per il +3. L’Italia perde un paio di palloni di troppo ma dopo il 13-15 di Frida Eldebrink arriva il primo break significativo delle Azzurre a cavallo tra primo periodo (chiusosi sul 19-15), e l’inizio del secondo perido, col 13-0 ispirato da Penna e dalla solita Andrè che esalta un PalaMariotti ricolmo di passione Azzurra. E’ ancora Penna a spingere le Azzurre e poi arriva la tripla di Sottana che doppia la Svezia sul 38-19 sul finire del primo tempo. All’intervallo lungo si va sul 40-21 con Andre a un passo dalla doppia doppia: 14 punti e 8 rimbalzi in 15 minuti. Ma soprattutto le svedesi hanno fatto un solo canestro su azione, per un parziale da 21-6.
Terzo periodo, l’Italbasket Rosa riesce a mantenere i 20 punti di vantaggio anche nella prima metà del terzo quarto, è ancora Andre a siglare il massimo vantaggio sul 46-23 al 25’. La reazione della Svezia però arriva immediata con la fiammata di Halvarsson, che mette 6 punti di fila e riporta le scandinave sul -14 (48-34), prima della tripla di Zahui (50-37 al 28’) e del piazzato di Elin Eldebrink.
All’ultimo intervallo l’Italia si presenta con soli 9 punti di vantaggio e un po’ di spavento, per il vantaggio ridotto dal +23 al +9. Penna e la rubata di Dotto ci fanno respirare (+13) ma la Svezia è sempre lì, col jump di Abdi che vale il nuovo -8. L’antisportivo fischiato a Zandalasini complica ulteriormente la situazione (56-50) e poi il quinto fallo di Crippa consente ad Abdi di accorciare ulteriormente (56-52). Le Azzurre non trovano più la via del canestro, dopo aver dominato il primo tempo, e Halvarsson appoggia per il 56-54. A rompere il sortilegio è Dotto e poi Zandalasini allunga sul +6. Il libero di Andre riporta la Svezia a -6 ma non c’è più tempo per le scandinave.
C’è tempo solo per le Azzurre, per queste splendide Azzurre, per festeggiare una qualificazione meravigliosa e voluta con tutte le energie.
A fine gara, l’indescrivibile emozione nel salutare l’ultima partita di Raffaella Masciadri in Maglia Azzurra: in Nazionale “Mascia” ha collezionato 192 presenze e 1.701 punti, terza dietro a Cata Pollini e Bianca Rossi. In totale ha vinto 14 scudetti, 9 volte la Coppa Italia e 15 edizioni della Supercoppa italiana. L’esordio in Nazionale il 16 maggio 2001, quando l’Italia superò il Portogallo a Limerick (Irlanda). Il 29 agosto 2007 in Turchia la partita Masciadri nella quale ha realizzato più punti, 26 alla Lituania.
Sala Stampa
Marco Crespi
“Un primo posto è sempre un primo posto, noi l’abbiamo costruito dopo il brutto esordio di San Martino di Lupari. Penso che dopo quella sconfitta nessuno pensava che potessimo passare con questa autorevolezza. E’ un bel risultato e soprattutto è un investimento per il futuro”.
Giovanni Petrucci
“L’obiettivo è stato raggiunto e adesso vogliamo fare bella figura all’Europeo. Questa è una Nazionale che diverte e che non molla mai. Il patema d’animo è nel nostro DNA ma oggi contava vincere e lo abbiamo fatto. Bellissimo vedere questo grande pubblico a La Spezia. Li ringrazio tutti”.
Parziali: 19-15; 21-6; 10-20; 12-15