Danzica (POL), 2 dicembre 2018 – Una Polonia decisamente superiore ad un’Italbasket che ha giocato alla pari solo i 5′ di gioco per poi sempre e solo subire lungo tutto l’arco del match, vince con pieno merito la seconda gara della seconda finestra di qualificazione ai Mondiali FIBA del prossimo anno in Cina con il risultato di 94-78.
Gli americani direbbero wire-to-wire, cioè una gara condotta dall’inizio alla fine per questa scatenata Polonia, fisicamente ed atleticamente straripante per lunghi tratti della gara ed effettivamente il sentore che sarebbe potuta andare così lo si era percepito giovedì 29 novembre: mentre l’Italbasket regolava la sua Bestia Nera lituana a Brescia, i biancorossi di coach Mike Taylor asfaltavano a domicilio l’Olanda per 78-105, facendo intuire che incontrarla oggi a Danzica non sarebbe stata certo una passeggiata di salute!!
Nulla di compromesso ora in chiave qualificazione, sebbene si debba attendere adesso la terza, ed ultima finestra del calendario per chiudere il discorso. Inoltre gli Azzurri sono ancora al secondo posto in solitaria e con il -16 conclusivo mantengono favorevole la differenza canestri vs i biancorossi (101-82 all’andata a Bologna). La prossima chance adesso gli Azzurri l’avranno il 22 febbraio 2019, quando affronteranno in casa l’Ungheria, oggi vincente sull’Olanda per 91-86 dopo un tempo supplementare. Il 25 febbraio infine l’ultima gara delle qualificazioni, contro la Lituania i quali questa sera hanno rafforzato la loro leadership nel Girone J battendo la Croazia 79-62. Ovvio che ci si augura di staccare il pass la sera del 22 febbraio perchè non vorremo proprio giocarcela in casa dei baltici la nostra qualificazione ai Mondiali, incrociamo le dita.
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Tutto rimandato dunque, perchè stasera all’Ergo Arena di Danzica l’Italbasket di Meo Sacchetti ha dovuto inseguire sin dalla palla a due: pronti, via e dopo appena 3″ Polonia già a segno con Ponitka lanciato da Lampe!! L’Italbasket ha avuto in Stefano Tonut il primo scoglio alla quale aggrapparsi ma sull’8-8 (6 p.ti della guardia veneziana), era Waczynski a metter dentro il 10-8 che avrebbe lanciato i padroni di casa come frecce infuocate verso la vittoria. Sempre Ponitka e Lampe salgono in cattedra, trascinando la Polonia al primo break della gara (12-2). I canestri di Abass, Gentile e Cinciarini accorciano sul 16-24, ma i biancorossi si confermano squadra pericolosa, e con le triple di Slaughter e Sokolowski volano sul +13 (31-18 a fine primo quarto), che traccerà comunque un solco incolmabile tra le due squadre.
Secondo periodo, Ale Gentile prova a scuotere l’Italia dopo un primo periodo difficilissimo, ed Abass riporta gli Azzurri a una sola cifra di distanza con due bombe consecutive (33-41). Da lì in poi, e fino a un minuto dalla fine del primo tempo, il gap rimane pressoché invariato (ancora una tripla di Abass, autore di 11 punti nei secondi 10’, per il 39-47). Ma ad ogni canestro Azzurro la squadra di Taylor risponde sempre per le rime. Emblema ne è la tripla sulla sirena di Cel, che manda i biancorossi avanti 52-41 a metà partita.
Neanche di rientro dagli spogliatoi la Polonia si concede un attimo di distrazione ed anzi si esalta con le triple di Waczynski e Slaughter per il +17 (47-64 al minuto 24’). Coach Sacchetti chiama time-out, e questa volta la riunione in panchina sortisce effetti concreti. Con un 12-1 a firma Aradori (11 punti nel quarto) l’Italbasket torna a -8 (57-65). Il gioco da 4 di Gentile potrebbe essere la giusta chiusura del quarto, ma ancora una volta la Polonia castiga ancora sulla sirena (Hrycaniuk per il 65-73).
Quarto periodo, quando si dovrebbe dare il massimo sforzo, invece l’Italbasket crolla. L’11-4 biancorosso (67-84) manda in visibilio il pubblico dell’Ergo Arena, e suona come un requiem per gli Azzurri che non segnano nei primi 5′ del periodo. Lampe fa il bello e il cattivo tempo (12 punti su 22 negli ultimi 10 minuti), Slaughter scandisce i ritmi dell’attacco polacco (11 gli assist oltre a 10 punti) e l’Italia non trova il modo di scardinare la difesa avversaria. Termina 94-78 per la Polonia.
Migliori marcatori della gara sono stati Pietro Aradori e Awudu Abass, entrambi con 13 punti. Dieci i punti per Gentile e Burns. Ma resta del rammarico per come, ad esempio, non si sia pensato di portare in squadra un vero centro di ruolo da opporre a questo straripante Macej Lampe di questa sera: troppo il gap fisico tra lui ed i seppur volenterosi e tenaci Burns, Biligha ed anche Luca Vitali e Brian Sacchetti, in una comunque strenua difesa di quanto più possibile si potesse intendere come un’arginare al colosso polacco. Un gap fisico che ha indirizzato foga ed entusiasmo proprio nel primo, letale periodo per l’Italbasket, davvero non sarebbe stato utile un Tessitori od un Cervi, seppure con i loro indiscussi limiti tecnico-atletici Meo?
Inoltre, se in difesa non si riusciva ad arginare lo strapotere dei biancorossi, almeno provare a giocare a chi segna di più. Ma anche in quel caso, Italbasket deficitaria: troppi errori dalla lunga con il 30% per l’Italbasket vs il 47% polacco nonostante si sia provato anche ad attaccare il ferro avversario. Il talento però, non s’inventa…Alla prossima ed incrociamo le dita, è dal 2006 che non si partecipa ad un Mondiale.
Sala Stampa
Meo Sacchetti
“Sapevamo che sarebbe stato difficile ma il brutto primo quarto ci ha condizionato. Le statistiche parlano chiaro e stasera la Polonia ha giocato meglio di noi. Abbiamo avuto degli sprazzi ma nel momento decisivo dovevamo essere più lucidi. Ci manca una vittoria per qualificarci e vogliamo farlo subito a febbraio contro l’Ungheria. Il bilancio di questa finestra resta positivo anche se volevamo chiudere qui il discorso. Un pensiero lo dedico a Gianni Asti, scomparso poche ore fa”.
Parziali: 31-18, 21-23, 21-24, 21-13
Fabrizio Noto/FRED