La Sidigas Scandone Avellino comunica che la formazione Under 18 di coach Davide Gabriele ha superato la Fase di Qualificazione riuscendo a staccare un pass per accedere alla Fase Finale della Next Gen Cup, la prima edizione del torneo giovanile riservato alle rappresentative Under 18 delle società di Serie A. I biancoverdi questa mattina hanno conquistato la vittoria su un totale di tre gare disputate, chiudendo al secondo posto in classifica nel Gruppo C: presso il C.S.B. di Bologna i lupacchiotti nella giornata di ieri hanno affrontato prima la VL Papalini Pesaro (70-67), poi l’Unipol Banca Virtus Bologna (71-61) e questa mattina è arrivata la vittoria contro l’Happy Casa Brindisi per 89-63. Nota di merito per Karim Idrissou (classe 2000), già membro del roster della prima squadra biancoverde, premiato come miglior rimbalzista del torneo.
La Fase Finale si svolgerà in corrispondenza della Final Eight di Coppa Italia con due gironi round robin (giovedì 14 e venerdì 15 febbraio) dalle quali usciranno le quattro squadre che si affronteranno nella Final Four conclusiva ad eliminazione diretta (sabato 16 e domenica 17) con finale ad aprire la finale di Coppa Italia. Queste le altre squadre qualificatesi alla Fase Finale: Openjobmetis Varese e Red October Cantù (Gruppo A), Dolomiti Energia Trentino e Alma Trieste (Gruppo B), VL Papalini Pesaro (Gruppo C), Officina Fattori Pistoia e Grissin Bon Reggio Emilia (Gruppo D).
Così il Responsabile del settore giovanile biancoverde, Rodolfo Robustelli, sul traguardo raggiunto: “Siamo contentissimi perché era un obiettivo importante per il nostro settore giovanile. Questa è la prima edizione della Next Gen Cup ma ci tenevamo a fare bene, il format è interessante e ha una ribalta importante a livello nazionale. Noi abbiamo svolto un ottimo lavoro nonostante le due sconfitte, giocando tutte le partite punto a punto e dimostrando di potercela giocare fino alla fine contro squadre che sulla carta sembravano più attrezzate di noi. Siamo ovviamente contenti per Karim, premiato come miglior rimbalzista del torneo; ottime anche le prestazioni di Bianco e Caggiano, che è stato una bella rivelazione per noi, oltre che di Sabatino. Ringraziamo inoltre la Fortitudo per il prestito dei due ragazzi, Marco Prunotto e Matteo Zanetti, che hanno fatto parte del nostro gruppo in questa avventura”.
Orgoglio che traspare anche dalle parole dell’allenatore del team Under 18, Davide Gabriele: “La Next Gen Cup è una manifestazione che vede la partecipazione di tanti addetti ai lavori: grandissima iniziativa della Legabasket. Ringrazio i miei ragazzi perché in condizioni fisiche veramente precarie, soprattutto per alcuni di loro, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo giocando con grande orgoglio. Ringrazio l’Ingegner Gianandrea De Cesare e Nicola Alberani, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile, lo staff della Serie A, perché è merito loro se molti dei ragazzi sono a questo livello, e tutta la mia squadra: Francesco Mollica, Simone Casorelli, Francesco Cavaliere, Massimo Picariello e Beppe Adamo, per questi due giorni di lavoro intensissimi. A febbraio andremo a giocarci questa bella Final Eight a Firenze: sognare non costa nulla”.

Umana Reyer Venezia vs ALma Trieste
Foto A. Gilardi/Ag. Ciamillo Castoria
L’Umana Reyer chiude con una prestazione di grande orgoglio e carattere la tappa Venezia Marin della prima NextGen LBA, cedendo solo nel finale, dopo una grande rimonta (iniziata da -21), all’Alma Trieste, che stacca il pass per le Final Eight di Firenze con il 61-69 finale. I ragazzi concludono la Next Gen Cup Tappa Venezia Marin con un bagaglio di esperienza importante che sarà certamente utile per il percorso di crescita e maturazione.
Grande velocità fin in campo dalle prime battute, con diversi errori e 2-2 firmato da De Angeli e Possamai al 2′. Trieste prova il primo allungo (2-6) al 4’30”, con Berdini che impatta bene nel match (cinque di fila) e tiene a contatto gli orogranata (7-9 subito dopo metà periodo). Nonostante i rimbalzi di Possamai (6, di cui 4 offensivi), i giuliani allungano sul 7-15 al 6’30”, toccando la doppia cifra di vantaggio (9-19) all’8′ e chiudendo poi sull’11-23.
Il break triestino porta il punteggio sull’11-28 al 12′. Casarin da 3 sblocca l’Umana Reyer al 12’30”, anche se al 13’30” il massimo margine è aggiornato sul -18 (14-32). Berdini si conferma in serata, rispondendo colpo su colpo agli avversari e, dal 19-37 del 17′, gli orogranata riescono a mettere in campo più energia, riavvcinandosi sul 26-39 con Candotto, Kiss e sempre Berdini, andando all’intervallo lungo sul 26-41.
La ripresa si apre con un libero di Favaretto, ma Trieste allunga progressivamente: 27-45 al 22′, 30-52 al 24’30”. I giuliani iniziano a gestire i possessi rallentando il ritmo e l’Umana Reyer trova via via più fiducia: i liberi di Casarin aprono un parziale di 19-0, con Berdini, Kiss e Candotto in grande evidenza, insieme al capitano Favaretto, che sulla sirena del periodo infila la tripla del 49-52.
Comelli torna a segnare per l’Alma dopo 7′, ma l’inerzia non cambia e il parziale, in 8′, arriva a 24-8, con la tripla di Biancotto prima e il canestro di Favaretto poi che completano il riaggancio a quota 54 al 32′. Gli orogranata falliscono più volte il sorpasso, che comunque arriva al 35’30” con la tripla di Berdini del 57-56. Si procede tra sorpassi e controsorpassi, con Berdini fuori per falli al 36’30” e Candotto protagonista di un paio di grandi recuperi. Trieste infila un minibreak di 0-4 per il 59-62 al 38′, Casarin fa 2/2 dalla lunetta, ma chiude i giochi Carlino con cinque di fila: i liberi di Castellino servono solo per definire il finale: 61-69.
La grande NextGen dei giovani orogranata viene comunque confermata dai riconoscimenti individuali, consegnati sul parquet a fine partita: il più giovane giocatore, premiato dallo sponsor Marin, è Berdini, il miglior rimbalzista è Possamai, il top scorer Casarin (a Deangeli di Trieste va l’mvp, mentre il miglior assistman è Panopio di Trento, la squadra che vince la tappa).
Si chiude nel migliore dei modi la due giorni di Varese, con la Pallacanestro Cantù di coach Visciglia qualificata alla fase finale della LBA Next Gen Cup. L’Under 18 biancoblù conquista la seconda vittoria su tre partite del Girone A, entrando meritatamente tra le migliori otto del torneo. Dopo il ko al debutto nel derby con Varese, i brianzoli centrano due splendidi successi contro Torino e Brescia, chiudendo il girone al secondo posto con 6 punti. 70 a 58 il finale dell’Enerxenia Arena, con la Leonessa costretta ad arrendersi nonostante i 15 punti ed i 19 rimbalzi di Thioune, comunque limitato dalla difesa canturina che ha portato il “centrone” bresciano a chiudere con 4/13 al tiro e 3 stoppate subite a referto. A trascinare Cantù al successo è un grandissimo Cucchiaro, autore di una performance da 25 di valutazione, figlia di 19 punti, 7 rimbalzi, 6 falli subiti e 2 assist.
LA CRONACA Inizio un po’ freddo della Pallacanestro Cantù, così coach Visciglia decide di chiamare subito il primo time out della gara dopo appena cento secondi di gioco. Al rientro in campo Massenzana firma i primi punti biancoblù dopo due minuti e mezzo difficili. Al 3’ bresciani avanti 7 a 4. Poi, in un amen, la reazione canturina: Procida in contropiede affonda con una coraggiosa schiacciata, nonostante il gigante Thioune nei paraggi, siglando il sorpasso a metà del primo quarto. 8-7 al 5’, Cantù per la prima volta avanti. Immediata, però, la controrisposta dei “leoni”: di Graziani, cinquanta secondi dopo, il canestro del 10 a 8 bresciano. Allungo Leonessa con Ianuale, autore della tripla del “doppiaggio”, 18 a 9 per gli ospiti ad un minuto dal termine della prima frazione. Nel finale Cantù va sotto anche di dieci punti, sempre per un canestro di Graziani, salvo poi accorciare le distanze con una tripla importante di Arienti. 13-20 al 10’. Avvio di secondo quarto a stampo canturino, con la stella Procida – fisicamente non al top della forma – che sale prepotentemente in cattedra. L’azzurro realizza il meno due (20-22), prima di lasciare spazio a Quarta per il canestro del 22 pari. 9 a 2 di mini parziale per Cantù dopo due minuti della seconda frazione. Poi, è ancora Procida show, con il talento brianzolo protagonista anche in difesa con una bella stoppata. Al 15’, però, Galic rimette le cose a posto per Brescia, portando i suoi in vantaggio di due possessi pieni (22-28). Piove sul bagnato per Cantù che, dopo aver sbagliato qualche canestro semplice, subisce anche da Thioune due punti pesanti sulla sirena dei 24’’. In chiusura di primo tempo Cantù trova il tanto cercato quanto meritato sorpasso, con Gatti che trova una “bomba” di vitale importanza. 33-32 all’intervallo lungo, gran rimonta dei brianzoli, meritatamente avanti al 20’. Al rientro in campo dagli spogliatoi, la Leonessa si gode un Thioune in versione MVP, al 22’ già in doppia doppia con 11 punti e 15 rimbalzi a referto. Cantù cerca di affondare ma Brescia è brava nel restare attaccata alla partita. 44-40 al 25’, Quarta in luce con un bel piazzato che permette ai suoi di tenere gli avversari a due possessi di distanza. Vantaggio che si fa più concreto per Cantù quando Cucchiaro e Quarta si caricano l’attacco biancoblù sulle spalle, trovando il +8 al 27’. Poco dopo acuto di Di Giuliomaria e doppia cifra di vantaggio meritata per la formazione di coach Visciglia, avanti 53 a 43 a due minuti dall’ultimo quarto di gioco. Al 30’ lo score dice 55 a 49 per Cantù, con Veronesi che punisce la difesa brianzola proprio a fil di sirena. Il quarto ed ultimo periodo si apre con le triple di Di Giuliomaria e di capitan Gatti, che consentono a Cantù di sprintare sul +12 (61-49) a sette minuti e mezzo dalla fine. Lo stesso Gatti è protagonista anche nella metà campo difensiva, con un’ottima marcatura sul colosso Thioune. Negli ultimi minuti di partita esce fuori tutta la leadership di Cucchiaro, vero metronomo della squadra di Visciglia e autore di un gran canestro che “lancia” Cantù ad un finale piuttosto tranquillo. Il resto lo fa Arienti, ancora un cecchino dall’arco con la “bomba” del +15 (70-55) che a 2’ dal termine manda in anticipo i titoli di coda. Negli ultimi trenta secondi di partita Boev regala spettacolo con una bella stoppata su Thioune, limitato alla perfezione da Cantù nel corso del secondo tempo. Finisce 70-58, biancoblù di coach Visciglia qualificati alla fase finale del torneo di LBA che – dal 14 al 17 febbraio – si disputerà in Toscana.

Dolomiti Energia Trentino vs Banco di Sardegna Sassari
La Dolomiti Energia Trentino Under 18 non sbaglia un colpo: terza vittoria nel giro di 24 ore alla prima fase della NextGen Cup 2018 e primo posto nell’impegnativo girone B del Taliercio. Dopo aver superato Trieste in volata e Venezia al termine di un’altra tostissima battaglia sportiva, la squadra allenata da coach Alessio Marchini ha avuto vita più facile contro Sassari, battuta 86-47 grazie ad un impressionante parziale di 27-2 nel secondo quarto in cui i bianconeri hanno fatto valere tutta la propria qualità in attacco e in difesa.
I ragazzi della Dolomiti Energia Trentino Under 18 si qualificano così con il primo posto nel girone B alla seconda fase della NextGen Cup che li vedrà in campo a partire dal 14 febbraio prossimo: nel frattempo i bianconeri continueranno ad essere impegnati nel campionato Eccellenza di categoria, in cui si trovano al primo posto del proprio raggruppamento.
La cronaca. Kitsing segna i primi 4 punti di Trento, ma il cambio di ritmo nel primo quarto lo danno Panopio in cabina di regia e Ladurner sotto le plance (9-6 e timeout Sassari): un assist dietro la schiena del play filippino manda a canestro Picarelli, Doneda regala al pubblico del Taliercio una grande schiacciata e la Dolomiti Energia chiude bene il primo quarto con un’altra schiacciata a due mani, stavolta di Nzosa (19-12).
E’ l’inizio del maxi parziale che di fatto chiude la partita già nel primo tempo: i bianconeri di coach Marchini sono ovunque e dominano la partita dal punto di vista fisico e tecnico, tenendo Sassari a 2 soli punti segnati in tutto il secondo quarto (arrivati dalla lunetta) e volando sul +32 grazie alle folate offensive di Kitsing e di un fantastico Voltolini (10 punti all’intervallo lungo nel 46-14 aquilotto).
Il 27-2 del singolo quarto lancia in fuga la Dolomiti Energia, che con il Panopio-show del terzo quarto (17 alla fine per il play Stella Azzurra) regala anche spettacolo e belle giocate in transizione: il Banco di Sardegna non getta mai la spugna, giocando al massimo per tutti i 40′, ma i trentini non calano di intensità e alla fine vincono 86-47.