Avellino, 28 dicembre 2018 – Una Sidigas Avellino che avrà grandi problemi, come da cronache non squisitamente tecnico-cestistiche, ma che comunque in campo si fa rispettare. Questa è forse la migliore delle notizie che al momento la squadra Irpina ha avuto dal campo da gioco, nel match vinto al PalaVela di Torino per 79-96 in cui la squadra di Nenad Vucinic ha risposto al meglio dando la sensazione di non aver subito alcun scompenso non solo dall’addio di Norris Cole al Buducnost ma anche del solito infortunio, questa volta ad Hamady Ndiaye, che starà fermo almeno un mese.
Arriviamo dunque al 13° turno del campionato Legabasket Serie A ed al PalaDelMauro si affrontala capolista l’A|X Armani Exchange Milano con la palla a due in programma domenica 30 dicembre alle ore 17:00, con possibilità di seguire la sfida in diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player. Affrontare la capolista è sempre speciale, in particolar modo poi quando la capolista è Milano ed è ancora imbattuta in campionato, fattore che motiva senza dubbio gli Irpini nel poter dare il massimo del loro apporto. Anche se sconfitta ieri sera in Eurolega a Tel Aviv, sarà sena dubbio la solita Milano affamata di successi e di vittorie.
Come di consueto quindi, questa mattina coach Nenad Vucinic ha presentato l’imminente sfida usando parole decisamente misurate al momento della squadra e della società ma senza mai perdere di vista l’obiettivo vittoria:
“C’è poco da dire su Milano che non sappiate già: è una squadra molto forte, che secondo me può arrivare alle Final Four di Eurolega, e con un roster profondo. Contro Milano è una partita difficile per tutti, noi compresi. Al momento siamo concentrati su noi stessi, sul cercare di migliorare il nostro stile di gioco ed è una grande opportunità per noi testarci contro un team del calibro dell’Olimpia. Daremo tutto in campo, prima per noi stessi, poi per i tifosi e chiaramente per il club.
Adesso non c’è la Champions League e quando ricomincerà non sarà semplice gestire il doppio impegno con un roster non lunghissimo: ci siamo già passati nel girone di andata della competizione europea e adesso paghiamo il prezzo di quello sforzo. Quando si giocano due partite a settimana con 7-8 giocatori, è difficile anche allenarsi al meglio. Stiamo lavorando per dare più minuti ai giocatori che sono stati infortunati per gran parte della stagione, come Campani e Campogrande; Spizzichini, invece, sta recuperando dal brutto virus influenzale che lo ha colpito: stiamo gestendo al meglio il roster in termini di minutaggio e sono grato ai miei ragazzi per la reazione mostrata in situazioni difficili, sono davvero orgoglioso dell’impegno che stanno mettendo, ma siamo ancora sotto pressione e dovremo convivere con questa situazione ancora per un pò. La crescita di Sykes? Con la partenza di Cole è stato responsabilizzato di più e ha avuto l’opportunità di giocare più tempo: sono contento per lui, perché è una brava persona, un giocatore che merita tutto questo e spero che continui su questa scia; anche Ariel Filloy non ha avuto altra scelta che mettere tutta la sua leadership e la sua intelligenza cestistica a servizio della squadra e lo sta facendo molto bene: al momento è lui il leader in campo e contiamo molto su di lui”.