Insomma ormai si può parlare di vera e propria idiosincrasia da trasferta, di squadra bipolare come direbbero gli psicologi, di Giano bifronte, di bianco e nero e via dicendo con tutti gli stereotipi che prevedono un lato in un modo ed il suo opposto totalmente contrario.
Partiamo dai fatti: Bertram Tortona-Leonis Roma 88 ad 81. E fin qui sembra tutto normale, vince la squadra di casa. Non è normale perché fino ad oggi Tortona in casa aveva vinto solo una volta su 7. E la Leonis aveva vinto fuori casa una sola volta su 7. Comunque fosse andata sarebbe stato clamoroso. Ma è andata nel modo che dopo 35 minuti nessuno si aspettava. Perché la Leonis ha guidato la gara per tre quarti e mezzo con assoluta autorità e col piglio della squadra che finalmente era pronta a vincere lontano da casa sua.
Al pronti via alla squadra di Corbani è servito un pò per prendere le misure ai due nuovi di Tortona, Bertone e Lydeka, esordienti in casa dopo la vittoria esterna della domenica precedente. Soprattutto Lydeka ha messo i primi sei punti della sua squadra facendo ammattire Fall ed il suo coach che dopo un pò ha pensato bene di sostituirlo col più esperto Infante che gli ha messo contro il corpo, negato linee di passaggio facili e via dicendo. Bertone dopo un inizio promettente è stato limitato dal pressing a tutto campo dei romani e dalla lentezza generale della squadra nei rientri difensivi. Così un pezzo alla volta la Leonis ha approfittao della sua maggiore rapidità, velocità di squadra e della superiore qualità degli uno vs uno che può proporre.
Dopo il 19 a 21 del primo quarto la partita si è indirizzata decisamente dalla parte di Roma con Amici a fare bene e molto (lui e Loschi hanno firmato il break del più dieci 32 a 42 dopo 6′) ed Hollis a mettere in difficoltà in difesa Lydeka con i suoi piedi veloci e la sua tecnica. In più la difficoltà di Blizzard di tenere Piazza e Fanti ha permesso molte transizioni comode alla Leonis che anzi ha chiuso metà gara avanti solo di 7 vista la mole di gioco sviluppato, 42 a 49.
Le avvisaglie per il recupero di Tortona ci sono state nel terzo quarto che è stato assolutamente equilibrato, con la leonis che ha continuato a spingere ma ha concretizzato poco, solo 20 punti senza riuscire a staccare definitivamente gli avversari che sono rimasti sempre in partita continuando a sperare prima o poi di trovare un asso dal mazzo, 61 a 69.
E gli assi sono stati addirittura tre: due triple di Viglianisi ed una di Spizzichini che hanno spezzato l’equilibrio intorno alla metà dell’ultimo periodo confermando la fragilità psicologica della Leonis in trasferta che negli ultimi dieci minuti ha segnato 12 punti subendone 27.