Cermenate (CO), 25 gennaio 2019 – Mezzogiorno di gioco, l’ennesimo di questo anno, per l’Acqua S.Bernardo Cantù che, reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite di campionato, dovrà scendere in campo sul campo della Dolomiti Energia Trentino per la seconda del girone di ritorno.
Il team bianconero, dopo la doccia fredda della mancata qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia subita sempre in casa vs Brindisi, ha comunque espugnato domenica scorsa il PalaRadi di Cremona, dimostrando comunque di non essere più la squadra che una Cantù ancora viva nel girone d’andata, sconfisse in casa senza soffrire più di tanto. Quindi Trento da temere e da incontrare con la massima attenzione.
In campo quindi tra poco più di 48 ore alla BLM Group Arena (casa dell’Aquila Basket), il capo allenatore biancoblù Evgeny Pashutin ha presentato così la difficile trasferta in terra trentina:
“Penso che Trento sia una gran bella squadra, diversa rispetto alla partita di andata principalmente per l’aggiunta di Craft che ha dato grande solidità al gruppo, adesso Trento gioca sicuramente un basket più concreto, più equilibrato. Craft è un ottimo playmaker e un ottimo difensore che in campo mette sempre tanta energia. È un giocatore di squadra, in grado di coinvolgere bene i compagni e di intendersi alla perfezione con loro. La guardia titolare è Marble, tiratore di talento e con una buona taglia fisica. Fisico importante anche per Hogue, il centro tiolare. Poi il quintetto è completato da Pascolo e Gomes nel reparto ali. Dalla panchina escono poi Flaccadori, Mian e Forray, che mettono tanto impegno in campo e permettono a Trento di avere delle buonissime rotazioni. Per noi sarà molto importante giocare con una difesa molto solida, evitando di concendere tiri aperti agli avversari ed evitando di farli correre troppo. Dovremo poi combattere a rimbalzo e in difesa dovremo essere bravi a cambiare sull avversario. Giochiamo con passione e troviamo il modo di aiutarci sempre tra di noi. Condividiamo il pallone come abbiamo fatto con Avellino, dove tutti hanno partecipato alla manovra offensiva, sentendosi molto coinvolti ed i 24 assist finali ne sono la prova. Stiamo calmi e cerchiamo di tenere sotto controllo la partita per tutti i 40’. Diamo il massimo per vincere, so che non sarà facile ma se rimaniamo concentrati per tutta la gara possiamo farcela» ha concluso coach Pashutin.
Dal suo punto di vista Maurizio Buscaglia teme invece il talento offensivo del team canturino, memore del match dell’andata mentre a Trento si plaude all’aumento, in termini di presenze, alle gare interne dell’Aquila bianconera:
«Si è aperto un girone di ritorno in cui ci aspettano tante sfide importanti: non avendo avuto una buona partenza, ora l’obiettivo è di avere la meglio contro le squadre che ci hanno battuto all’andata. Lo abbiamo fatto con Cremona, a maggior ragione ci teniamo a farlo contro Cantù che all’andata ci inflisse una pesante sconfitta: ci servirà la stessa solidità e consistenza messa al PalaRadi, proveremo a prenderci questi due punti. Cantù ci mette di nuovo di fronte ad un’avversaria con grande potenziale offensivo, con tanti realizzatori che però sanno giocare bene assieme. Impossibile non nominare Tony Mitchell, che qui a Trento nel nostro primo anno di A fu MVP della stagione: è un giocatore completo, capace di segnare in tantissimi modi diversi ma anche di mettere in ritmo i compagni, lottare a rimbalzo, spingere il contropiede. E intorno a lui ci sono giocatori con talento, di striscia, quindi come sempre non potremo prescindere da un grande impatto difensivo di squadra. Stiamo crescendo in termini di condizione e di qualità complessiva su entrambi i lati del campo, domenica contiamo anche sul fattore BLM Group Arena per continuare a fare meglio».