Al decimo tentativo la Vanoli sfata finalmente il tabu del PalaDelMauro di Avellino imponendosi sulla Sidigas con il punteggio di 62-70, il tutto al termine di una partita equilibrata, fatta parziali e contro parziali, interrotti dalla solita classe di Travis Diener che, con due triple negli ultimi 150 secondi di gioco, indirizza l’incontro dalla parte biancoblu.
LA CRONACA – Il primo quarto vede le squadre partire non a gran ritmo, con Cremona che cerca di sfruttare il gioco sotto di Mathiang, perdendo anche qualche pallone di troppo nel tentativo di farlo. Si accende Sykes per Avellino e con 12 punti regala il vantaggio ai suoi alla prima sirena (19-15). La Vanoli parte bene alla ripresa del gioco e con un parziale di 10-0 favorito dai canestri di Demps ribalta il risultato (19-25). È una tripla di Green che ferma l’emorragia per Avellino. I padroni di casa sono soprattutto Sykes e Green (49 punti per loro sui 62 finali) e, grazie a loro, restano nel match all’intervallo lungo (34-36). L’avvio di terzo parziale è però ancora appannaggio dei biancoblu che grazie a sei punti in fila di Stojanovic scappano sul 38-47. Ancora Green e Sykes riportano Avellino a due possessi (43-49), ma ancora tre liberi di Stojanovic e tre di Gazzotti riportano Cremona al massimo vantaggio (43-55). Gli ultimi dieci minuti iniziano sul punteggio di 46-56 ma qui Cremona si ferma non segnando per oltre quattro minuti e subendo il rientro della Sidigas che però di fatto non riesce mai a mettere il naso avanti nel punteggio arrivando solo al -2 (58-60) con la tripla di Sykes a due minuti e mezzo dal termine. La variabile che fa saltare il banco è Travis Diener che, fin lì silenzioso, si trasforma nel killer perfetto. Due triple in fila e doppio possesso di vantaggio per la Vanoli (60-66). È poi Demps che con freddezza la chiude dalla linea della carità (62-70).
MVP – Per i numeri è Stojanovic l’MVP della prima vittoria Vanoli ad Avellino. Doppia doppia per lui con 14 punti e 12 rimbalzi e 18 di valutazione finale.
I PROTAGONISTI – Per la Vanoli c’è anche Demps con 20 punti e 5 rimbalzi. Mathiang sfiora l’ennesima doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi, Diener ne mette 6 ma sono quelli decisivi. Avellino è Sykes e Green. 28 per il play che gioca l’ennesima grande partita e 21 per l’ala che aggiunge anche 5 rimbalzi e 10 falli subiti per 36 di valutazione. Oltre loro c’è solo Young con 8 punti e 9 rimbalzi.
IL DATO – Tante le palle perse da una parte e dall’altra (16 per Avellino e 18 per Cremona), la Vanoli è però più attiva a rimbalzo (39 a 46) con ben 12 rimbalzi offensivi. Ai liberi Cremona migliora quanto fatto con Trento segnando 18 dei 20 tentativi effettuati. La differenza la fa anche la panchina che produce ben 35 punti contro i soli 2 di Avellino.
IL MOMENTO CHIAVE – Cremona piazza ben due parziali, all’inizio del secondo e del terzo quarto ma subisce in entrambe le occasioni il rientro dei padroni di casa. Le due triple di Travis Diener diventano così la chiave di volta per portare a casa il risultato.
Questo il commento di coach Nenad Vucinic nella conferenza stampa post-partita:
“Complimenti a coach Sacchetti e Cremona per la vittoria meritata: loro sono stati bravi a condurre il match a partire dal secondo quarto in poi, riuscendo a tenere testa alla nostra rimonta. Come previsto, abbiam sofferto stasera: abbiamo bisogno di recuperare i giocatori infortunati e di integrare i nuovi innesti, anche perché ci aspetta un periodo complicato e dovremo imparare ad essere una squadra.
Contento di come siamo riusciti a rimontare e della fase difensiva: l’intensità vista nel finale avremmo dovuto impiegarla per tutta la partita. Abbiamo giocato contro una buona squadra e l’obiettivo non era sicuramente semplice, ma adesso ci focalizziamo sulla prossima, importante sfida contro Le Mans: di nuovo, mi appello al nostro pubblico e spero che venga a sostenerci calorosamente. I francesi sono un buon team, attuali campioni di Francia in carica, e quindi avremo bisogno di tutto il supporto possibile. Non voglio fare in questo momento differenze tra quintetto e partita: ragazzi come Hamady Ndiaye e Ojars Silins erano fermi da un mesetto e ci aspettavamo il rendimento di questa sera, ma in compenso Luca Campogrande ha messo tanta energia in campo e questo per noi è un fattore positivo ed incoraggiante. Quanto a Green, il suo stop non è stato lungo ma gli occorre comunque un po’ di tempo per tornare ai suoi livelli di competenza. Nichols? è la spina dorsale della nostra squadra ed una perdita importante per noi, ma dobbiamo accettare la situazione per quella che è ed abituarci a giocare anche senza di lui ed abbiamo abbastanza talento per farlo“.