Roma, 30 gennaio 2019 – Quello di domani passerà alla storia per il primo derby della Capitale giocato fuori dalla Capitale, ob torto collo certo, ma intanto questo è. Mentre questa sera, mercoledì 30 gennaio, si disputano la maggior parte delle gare del 4° turno del girone di ritorno della Serie A2 nel girone orientale, ad occidente si giocano invece solo tre gare anche interessanti dalle 20:30 (al PalaFerraris c’è Casale vs Trapani; a Frosinone c’è Cassino vs Rieti ed a Scafati c’è Givova vs Legnano), così da lasciare per domani sera, giovedì 31 gennaio, il palcoscenico al resto del programma con questo succosissimo sesto derby nella storia delle due contendenti romane, nemiche-amiche nei tempi che furono, adesso fiere ed acerrime rivali ma sempre con un tasso molto elevato di fair play. Purtroppo anche questo derby in un turno infrasettimanale, è possibile che nel computer della LNP sia stati inseriti correttamente tutti i parametri per elaborare un calendario così penalizzante per le due romane??
Comunque sia, momenti di questa vigilia assolutamente contrapposti tra le contendenti che si presenteranno ai nastri di partenza. Dalla parte della Virtus Roma in missione c’è molto serenità anzi, la squadra di Piero Bucchi può legittimamente stare a petto in fuori per le tre delicatissime sfide casalinghe vinte vs avversarie di rango, cancellando immediatamente la disfatta di Cassino (assai simile allo storico “schiaffo di Anagni“), e di contro lanciandosi da sola in vetta alla classifica, approfittando del vistoso rallentamento del Bergamo Basket in quel di Legnano domenica scorsa.

Alessandro Amici sarà importante il suo apporto domani
Dall’altro lato del campo invece, dalla parte dei padroni di casa della Leonis Roma, aldilà dell’amarezza diffusa e latente nel non poter giocare questa gara nella Capitale per le ben note vicende infrastrutturali in seno alla città che si conoscono, oltre alla pesantezza di doversi recare a Ferentino per ogni gara casalinga che alla lunga provoca un fastidio non solo logistico a tutto lo staff (un campo che comunque è stato simile ad un fortino ad oggi, con ben 7 vittorie e 2 sole sconfitte), regna la delusione e la rabbia per aver perso di recente il contatto con le zone nobili della graduatoria con ben 4 sconfitte consecutive nel nuovo anno. La dolorosa separazione da Fabio Corbani inoltre (decisione certamente presa non a cuor leggero ma indispensabile per richiamare anche qualche elemento in seno al roster alle proprie responsabilità: siamo così certi che se si perdono ben 8 gare su 9 in trasferta sia sempre e solo colpa del coach?), non ha di sicuro aumentato la serenità nell’ambiente che ora chiede al suo sostituto arrivato non più di 48 ore fa, Luciano Nunzi, di resettare alcuni concetti ma soprattutto di ripartire perchè la stagione è ancora lontana dall’essere finita a 12 gare dalla fine, evitando ovviamente di rivivere le stesse atmosfere dello scorso campionato, con la salvezza conquistata proprio nel derby di casa vs la Virtus Roma e grazie alla tripla non contestata allo scadere di David Brkic.
Non volendomi poi soffermare sul fatto che in casa Leonis Roma dovrebbero anche porsi qualche domanda se dopo 3 anni di Serie A2 siamo già al quarto coach che si siede sulla panchina a dirigere la squadra (per il secondo anno consecutivo un cambio di coachin’ in corsa d’opera…), desidero invece parlare sic et simpliciter della gara di domani vs la Virtus Roma in missione, la quale assume un risvolto che va ben oltre all’importanza di un campanile in un derby, alla sana rivalità sportiva, al “dover vincere a tutti i costi” perchè ad osservare il calendario dei biancoblu del Presidente Armando Buonamici, qualora domani sera i suoi ragazzi dovessero incappare nella quinta sconfitta consecutiva (e vs questa Virtus Roma in missione ci sta tutta), gli scenari futuri a breve termine non farebbero dormire sonni tranquilli a nessuno in Via dell’Arcadia. Eh sì perchè il prossimo mese di febbraio vedrà i leoni biancoblu impegnati questa domenica, 3 febbraio, al PalaMangano di Scafati per poi sfidare in casa una Remer Treviglio in fortissima ascesa per poi recarsi a Legnano, altra squadra in grande crescita e chiudere a Ferentino vs Bergamo, una delle squadre più attrezzate del girone.
Domanda: come potrà mai allora questa Leonis Roma, al momento in forte deficit di autostima, pensare di poter battere una squadra che invece vince da ben 3 turni consecutivi ed è parsa a tutti in ripresa, proprio specialmente nell’autostima dopo la sberla di Cassino? Aldilà della cabala che la vede logica favorita (i derbies sono sempre andate alle squadre di casa sino ad oggi), a mio avviso la Leonis Roma dovrebbe prima di tutto provare, quanto le sia più possibile, a chiudere i sentieri che portano al proprio ferro dove la sua debolezza è conclamata. Sino ad oggi la coppia Abdel Fall e Damian Hollis non ha dimostrato di saper reggere l’urto in difesa dei lunghi avversari a rimbalzo su i due lati del campo, come sospettavo da questa estate. Luca Infante ha portato sì il proprio contributo di stazza e d’esperienza ma molte, troppe volte gli avversari hanno giganteggiato nel pitturato leonino, e non tralasciando poi che anche il resto del gruppo dovrebbe ricordare d’eseguire più frequentemente quel dettaglio tecnico denominato “tagliafuori”, che molte volte aiuta in questi casi.
Proseguendo su questa falsariga, considerando che con l’arrivo di Franko Bushati e di Andre Jones a questo punto il roster della Leonis Roma è composto da ben 10-giocatori-10 esperti e non certo di primo pelo, anche se Capitan Daniele Bonessio è ancora un pò indietro fisicamente dopo il lungo stop e che domani, e per almeno un mese, non ci sarà Alessandro Piazza vittima di un problema al piede la settimana scorsa, è logico che il fattore “esperienza” potrà giocare un ruolo determinante proprio in gare come quelle di domani ma soprattutto nel prossimo cammino, che si presenta irto di difficoltà. Servirà infine molta più determinazione e cattiveria rispetto al recente passato, le ultime esibizioni sono state decisamente indigeste sotto questo punto di vista, da dopo la sconfitta di Latina che poteva consegnare una storica Final Eight di Coppa Italia LNP, è come se qualcosa si fosse spezzato nella convinzione e nell’orgoglio della Leonis Roma: da domani ed in futuro non potrà più permetterselo. Sicuramente l’assenza di Alessandro Piazza non può essere sottaciuta, è probabile che sarà Eugenio Fanti a portare avanti il pallone, forse alternandosi con Andre Jones od Alessandro Amici.
Ma a questo punto, cosa dovrà fare invece la Virtus Roma in missione per ritornare alla vittoria dopo le pesanti cadute in trasferta di Scafati prima e Cassino dopo? Eh sì, perchè fatta eccezione per la vittoria di Agrigento, nelle ultime 4 trasferte in calendario la Virtus Roma in missione è caduta ben 3 volte (Siena, Scafati e Cassino), quindi la conditio sine qua non affinchè si possa dire in modo definitivo che questa squadra aspiri in modo legittimo alla promozione diretta, passa attraverso una vittoria domani a Ferentino che arrivi comunque, vada come vada. Sarebbe una vittoria che infatti le darebbe un grosso vantaggio psicologico prima della pausa di ben 9 giorni e prima del match del 10 febbraio al PalaFerraris vs Casale Monferrato, nella prima gara-verità in trasferta di questa seconda fase del torneo.

Davide Bonora e Luciano Nunzi, nuovo coach sponda Leonis EBK Roma
Tecnicamente, come nella descrizione pro-Leonis Roma, la Virtus Roma in missione dovrà cercare in tutti i modi di mettere sotto pressione nel pitturato una squadra che di per se soffre ai rimbalzi, concedendo inoltre troppe seconde opzioni agli avversari. Logico poi che dovrà cercare di mettere tanta luce tra di se e l’avversaria, la Leonis Roma quest’anno ha spesso trovato molte difficoltà nel recuperare anche se l’orgoglio e la bravura offensiva dei suoi giocatori in casa, da Damian Hollis ad Alessandro Amici, da Nick Zeisloft (ora però sostituito dal nuovo arrivato Andre Jones), a Federico Loschi e con la sapiente regia di Alessandro Piazza più “sprazzi” importanti di Eugenio Fanti, hanno sovente tirato dalle secche un attacco a volte troppo focalizzato sul tiro dalla lunga con i suoi pregi e gli innegabili difetti. Quindi (banalità?), occorre anche una prova difensiva di livello, concedendo meno possibile vicino al ferro, proteggendolo ma se possibile aumentare la velocità nel match, cercando più tiri a difesa non schierata o comunque tiri senza far schierare gli avversari. Inoltre (banalità bis?), occorre che Nic Moore dia un segno tangibile della sua presenza in campo sino ad ora con troppi alti&bassi di prestazione, domani dovrà di sicuro dare molti “alti” ma specialmente da quì sino alla fine del campionato, come anche il resto dei piccoli che comunque danno la sensazione di esserci: ora uno, ora l’altro, il settore risponde bene. Serve però coralità, insieme, squadra e da domani in quantità industriali!
Per concludere, ecco le dichiarazioni di Piero Bucchi a presentazione del match di domani:
«Nell’ultima gara contro Biella, con un secondo tempo sicuramente un po’ più vivace rispetto al primo, i ragazzi hanno messo grande impegno in difesa aumentando il ritmo e segnando qualche canestro fondamentale che ci ha permesso di fare il break. Siamo consapevoli che domani contro la Leonis sarà una partita difficile: è una squadra che ha molto talento e tiratori eccellenti, ha cambiato faccia rispetto all’andata e con il nuovo arrivo in panchina i giocatori saranno molto stimolati a fare bene. Dobbiamo arrivare pronti ad affrontare una battaglia spigolosa contro una squadra che con i nuovi innesti ha sicuramente creato attenzioni in più da parte degli avversari».
Infine, quelle del neo-coach Luciano Nunzi:
Precedenti: è il sesto derby tra le due squadre e al momento ha sempre vinto la squadra che giocava in casa da calendario, questa volta si gioca in una struttura che ha ospitato (e che ospiterà sino al 29 aprile), tutte le gare della Leonis Roma quindi i favori del pronostico andrebbero ai biancoblu. Comunque al momento prevale la Virtus Roma per 3-2 avendo sempre vinto, appunto le gare in casa.
Arbitri: Stefano Ursi (Livorno), Valerio Salustri (Roma), Alex D’Amato (Roma).
Si gioca: Pala Ponte Grande di Ferentino, ore 20:00
Fabrizio Noto/FRED