Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù comunica che l’allenatore Evgeny Pashutin si è assentato da Cantù senza alcuna autorizzazione dal club. La guida tecnica della squadra è stata affidata al vice Nicola Brienza.
Brienza è però ancora assistente, in attesa di capire come finisce la querelle legale con Evgeni Pashutin che senza una ufficialità della separazione dal club è a tutti gli effetti il capo allenatore. Allora domenica contro Cremona potrà andare in panchina col vecchio contratto da assistente perché la formula dell’assenza senza permesso rientra tra quelle consentite dal regolamento (oltre a squalifica e malattia) per mandare a referto l’assistant coach senza adeguamento di contratto e tesseramento per una sola partita.
Per modificare accordo economico e tesseramento gare – obbligatorio per il regolamento FIP-Lega – scrive Spicchi d’Arancia “servirà pagare i 4 lodi esecutivi (valore di poco superiore ai 20.000 euro) per i quali il Consiglio Federale ha dichiarato lo stato di morosità del club il 25 gennaio. Allo stesso tempo sarà tesserato anche l’eventuale addizione allo staff tecnico che ricoprirà il ruolo di assistente di Brienza: il candidato è Ugo Ducarello (SportLab Agency), ex assistente di Sassari e Varese che nelle ultime tre stagioni aveva allenato Trapani in A2″.
Ancora da Spicchi d’Arancia”Cantù ha aperto un contenzioso con Evgeni Pashutin, che ha fatto ritorno in patria comunicando agli atleti nella tarda serata di martedì la decisione di chiudere unilateralmente il rapporto con il club lombardo. Vero e proprio fulmine a ciel sereno dopo che il tecnico russo aveva pagato il pranzo allo staff nel tradizionale meeting del martedì e svolto allenamento individuale al pomeriggio. Il tecnico russo ha accettato la proposta di tornare a Saratov, dove era già stato nel 2017-18 subentrando ad Andrea Mazzon ma chiudendo il rapporto dopo un rinnovo biennale per contrasti con la proprietà, ed esordire già nella giornata di mercoledì in FIBA Europe Cup contro Leiden. Il club russo lo ha mandato in panchina nonostante la rottura unilaterale del contratto con Cantù, che ha comunicato la sua assenza senza permesso dopo avergli corrisposto mercoledì l’ultimo dei quattro stipendi di lega (al minimo salariale di 41.000 euro netti previsti dalle regole FIP). La decisione di lasciare Cantù e accettare l’offerta dell’Avtodor, che già la settimana scorsa aveva provato a convincerlo, potrebbe derivare dagli accordi privati in essere con Dmitry Gerasimenko – col quale si è sentito martedì prima di lasciare Cantù, ottenendo il suo via libera che non è però decisivo da regolamento – in vista del ventilato passaggio di proprietà che avrebbe causato l’uscita di scena del magnate russo.
Cantù è in dirittura d’arrivo nelle trattative per la cessione del club al gruppo americano con emanazione italiana a Milano. La reggenza ha comunicato agli atleti tesserati che il cambio di proprietà pare imminente, nell’ambito del passaggio sarebbe coinvolta “Tutti Insieme Cantù” nell’ambito del consorzio di aziende locali – ci sarebbero i vecchi soci di minoranza più altre realtà tra cui B&B Italia – che dovrebbe mantenere comunque una quota delle azioni a fianco della nuova proprietà. Da capire se l’accordo sarà perfezionato senza colpi di scena finali da parte di Dmitry Gerasimenko, il cui ritrovato interventismo degli ultimi giorni – compresa la vicenda dell’addio di coach Pashutin – induce a pensare che la situazione non sia ancora del tutto delineata. In ogni caso l’a.d. Roman Popov prosegue i contatti con gli acquirenti, con i quali avrebbe avuto un nuovo incontro nella giornata di mercoledì, e rimane elevata la fiducia di poter chiudere la trattativa entro una decina di giorni”.
La vicenda di Cantù riapre ferite storiche del nostro basket: società che ad un certo punto della stagione si trovano senza soldi, proprietario, finanziamenti, sponsor, stranieri, strane storie bancarie, e minano clamorosamente l’equità competitiva dei campionati. Ma questo – al di là delle colpe di società e soggetti che vanno radiati da ogni attività civile del nostro Paese perché sono irresponsabili, rientra nella questione che a noi di All-Around.net ci manda ai matti da sempre: i controlli pre campionato…chi li fa e soprattutto come li fa?
Oggi, giovedì 31 gennaio è annunciata una novità: “Lega A PosteMobile 2016-17: la Fip aumenta i controlli sui club professionistici“….ah no scusate, questa notizia è del 20 marzo 2017
Per anche oggi c’è una novità: il titolo è lo stesso. Nel post apposito ci sono tutti i dettagli…mah…