Zona salvezza e vertice della classifica si affrontano nello scontro di domenica alla Vitrifrigo Arena tra VL Pesaro ed Umana Reyer Venezia; intrecciano i loro destini due squadre con ambizioni ben differenti ma che cercano entrambe una vittoria importante da un lato per tenere a distanza l’ultima piazza e dall’altro lato per difendere il secondo posto.
VL Pesaro
L’impresa per Pesaro è alquanto proibitiva, vista l’evidente differenza di profondità e di caratura tecnica dei due roster; se si aggiunge che in settimana una delle due punte designate, McCree, ha subito una fastidiosa botta alla mano mancina (quella che usa per tirare, per intenderci), ecco che le possibilità di vittoria scemano paurosamente.
Gli esami alla mano dell’ala statunitense hanno scongiurato fratture, ma c’è un ematoma da riassorbire ed il dolore è forte e quindi c’è il forte rischio che McCree contro Venezia non sia a disposizione, anche se si deciderà solo nelle ultime ore che precedono la partita.
Di sicuro la VL, con o senza McCree, dovrà mettere in campo una versione ben diversa da quella deludente che si è vista domenica scorsa in casa contro Brindisi, ma probabilmente dovrà elevare il suo rendimento anche rispetto alle due vittorie precedenti ottenute contro Torino e Pistoia.
I due successi contro le dirette concorrenti, infatti, se hanno risollevato il morale di un ambiente avvilito dalle sei sconfitte consecutive che hanno portato all’esonero di Galli, viste con l’oggettività del senno di poi sono da attribuirsi anche a qualche episodio fortunato ed alla scossa data dall’arrivo del nuovo coach Boniciolli.
La sconfitta contro Brindisi, ma ancora di più la prestazione che ha sinistramente ricordato le amnesie difensive e la disorganizzazione offensiva del nefasto mese di dicembre, ha quindi riportato un po’ tutti alla realtà e quindi adesso, passata la fisiologica reazione dovuta al cambio di allenatore, ci si aspetta che arrivino i primi segnali concreti del cambio di conduzione tecnica, quanto meno con un’attenzione difensiva che sia alta per tutti i quaranta minuti.
Umana Reyer Venezia
I lagunari vengono da una settimana positiva in cui, dopo avere battuto a domicilio Pistoia nell’ultimo turno di campionato, hanno ottenuto la matematica qualificazione ai play-offs di FIBA Champions League con il difficile successo di martedì in Francia a Nanterre.
L’impegno infrasettimanale avrà dì sicuramente distolto energie ed attenzione al campionato ma comunque è stata l’occasione per fare rientrare Daye (ex di turno) dopo la pesante influenza che gli aveva fatto saltare l’ultimo match di campionato; anche Stone, dopo la botta rimediata sempre contro Pistoia, è pienamente recuperato, mentre Tonut è in dubbio, avendo già saltato la trasferta francese per un infortunio alla caviglia.
Come si diceva, il doppio impegno si fa sentire anche su formazioni attrezzate come quella veneziana e infatti l’Umana in campionato è andata incontro a qualche battuta d’arresto anche inaspettata.
La formazione di coach De Raffaele è pur sempre al secondo posto solitario, ma la prima piazza di Milano è ormai inattaccabile e le immediate inseguitrici sono solo a due punti; se non si vuole rischiare di compromettere il piazzamento occorre quindi tornare da Pesaro con una vittoria
Il pronostico è ovviamente sbilanciato dalla parte della Reyer, nonostante qualche acciacco e gli impegni di coppa; il roster dei veneziani è lunghissimo ed attrezzato per poter ovviare a cali di forma ed a giornate storte, mentre Pesaro, soprattutto se dovesse mancare McCree, è tremendamente più corta.
In realtà, se si va a guardare le statistiche, salta agli occhi il fatto che la VL ha i primi due migliori marcatori del campionato, il miglior rimbalzista (Mockevicius) ed il giocatore che recupera più palloni (Artis); non mancano quindi le individualità, ma poi bisogna fare i conti con una panchina cortissima ed una difficoltà a questo punto congenita a giocare in maniera organica.
L’Umana ha invece un roster pronto ad ogni evenienza, in cui non manca il pivot di stazza (Vidmar), uno specialista da tre come Bramos, un all-around come Stone, un play di riserva per cambiare ritmo, oltre a gente di talento come Watt e Daye.
Come si diceva, il confronto sulla carta non comincia nemmeno, anche perché si affrontano la migliore difesa contro la peggiore; a meno che Venezia non incappi ancora in un passo falso, magari rilassandosi inconsciamente dopo il risultato di Coppa, e Pesaro non tiri fuori per quaranta minuti una grinta che, fino ad ora, si è vista solo a sprazzi.
All’andata finì 97-62 per l’Umana Reyer Venezia
Arbitri: Biggi, Paglialunga, Nicolini
Precedenti in campionato: 42 vittorie per la VL Pesaro 37 vittorie per l’Umana Reyer Venezia (31-7 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 3 febbraio 2019 – Vitrifrigo Arena, Pesaro ore 17:30
Giulio Pasolini