Reggio Emilia, 8 febbraio 2019 – Un anticipo importante del sabato sera per la nuova Grissin Bon Reggio Emilia di Stefano Pillastrini. Dopo la brutta sconfitta contro Torino la società biancorossa ha deciso di intraprendere una nuova strada dal punto di vista tecnico, affidandosi al coach ferrarese di nascita ma bolognese d’adozione, che martedì pomeriggio ha diretto così il suo primo allenamento. Ovvio che il suo compito non sia trai i più facili a questo punto della stagione, quello di guidare cioè la squadra alla salvezza, con ancora 12 partite al termine di una stagione che fino ad oggi è stata a dir poco difficile, ricca di mala suerte ma anche densa di errori.
Domani sera quindi, sabato 9 febbraio, ecco l’esordio che avverrà nell’anticipo di sabato alle ore 20:00 contro una lanciatissima Acqua San Bernardo Cantù, che nonostante non stia attraversando un periodo facile viste le insicurezze societarie, si sta risollevando dopo un periodo di crisi. Adesso la squadra di coach Nicola Brienza (promosso dal ruolo di vice dopo l’addio di poche settimane fa di Evgeny Pashutin), al quale però oggi la Legabasket non ha concesso il deposito del contratto come capo allenatore da parte della Pallacanestro Cantù – rilevando che al momento sussistono in capo alla società situazioni rilevanti ai sensi dell’art. 4.3 lett. a) e c) della Normativa sui Parametri Economici e Finanziari di Lega.
Restando comunque al tema sportivo, Cantù è reduce da cinque vittorie nelle ultime sei gare: è stata in grado di sconfiggere Pistoia, Torino, Avellino, Trento e Cremona, perdendo solamente contro Sassari ed oggi è ad un passo dalla zona Playoff. Un ruolino di marcia impressionante di una squadra che fa del gioco in velocità, del talento e dell’atletismo i suoi punti di forza: Frank Gaines, Davon Jefferson e Tony Mitchell sono i punti di riferimento offensivi, mentre Ike Udanoh è il grande collante ed equilibratore, con i giovani Gerry Blakes e Shaheed Davis a portare energia, senza dimenticare dell’apporto dalla panchina degli italiani Parrillo (ex dell’incontro), Tassone e La Torre.
Reggio Emilia comunque dovrà dal canto suo pensare però soprattutto a se stessa: a trovare le forze emotive e la determinazione per cambiare un andazzo negativo, sfruttando la spinta dell’esordio del nuovo coach. Dopo la gara contro Cantù inoltre, la Grissin Bon non giocherà più fino a domenica 3 marzo, quando scenderà in campo a Masnago con Varese dopo la lunga pausa per le nazionali.
Ma ecco le dichiarazioni di Nicola Brienza di Cantù a presentare il match:
«Sabato giochiamo a Reggio Emilia contro la Grissin Bon, una squadra che durante questa settimana ha cambiato molto. La guida tecnica è passata dalle mani di coach Devis Cagnardi a quelle di Stefano Pillastrini, per questo i giocatori avranno sicuramente degli stimoli extra perché vorranno fare di tutto per inziare bene con il nuovo allenatore, oltre all’intenzione ovviamente di sistemare la propria situazione in classifica. Noi, dal canto nostro, abbiamo proseguito il nostro lavoro cercando di isolarci un po’ da quelle che sono le ultime notizie dall’esterno. I ragazzi hanno svolto un buon lavoro, allenandosi molto bene durante la settimana. Siamo pronti per giocare una partita che sicuramente sarà molto impegnativa, soprattutto dal punto di vista mentale perché mi aspetto che ci sia un campo estremamente caldo. Reggio Emilia avrà sicuramente voglia di rivalsa, vorrà dimostrare che qualcosa è cambiato. Dobbiamo stare molto attenti alle loro bocche di fuoco, KC Rivers e Bryon Allen in primis, ma anche a giocatori di grande esperienza come Cervi e Ortner che hanno tanta esperienza nel campionato di Serie A. Anche lo stesso Llompart che magari non sta vivendo un periodo di grandissima forma ma che però ha grande conoscenza e capacità per disputare un match importante, perché per loro lo sarà sicuramente. Noi però siamo pronti»
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