Roma, 18 febbraio 2019 – Per completare il quadro del 7° turno del girone di ritorno della Serie A2 girone Ovest manca una partita e sarà quella forse più attesa, tra la Virtus Roma in missione e la Benfapp Capo D’Orlando. Si scenderà in campo alle ore 18:00 di domani, martedì 19 febbraio ma tranquilli, non è questo il vero motivo per cui questa gara è particolarmente attesa anche perchè, con gli orari e gli spostamenti del calendario già visti e digeriti in questa stagione, simili stranezze dovrebbero essere all’ordine del giorno (semmai sarebbe stato meglio giocare alle ore 19:00 a Roma, in un giorno feriale, ma di sicuro ci saranno state delle valide ragioni affinchè si cominci alle ore 18.00, voglio sperare…).
No, il vero motivo di questa attesa è per fortuna squisitamente sportivo ed è connesso al risultato di questo match. Banale ma vero. Eh sì, mentre in altri sport si acquisisce visibilità blaterando di procuratori e procuratrici che addirittura conquistano larghissimi spazi sui mezzi di comunicazione, nella pallacanestro rimane ancora banalmente il risultato il vero motivo che muove l’interesse degli appassionati/addetti ai lavori. Alla luce infatti di quanto accaduto ieri, in particolar modo nell’anticipo del sabato sera al PalaBianchini in cui si è fermata, anche in modo abbastanza netto, la striscia positiva di 7 gare vinte della seconda squadra in classifica proprio alle spalle della capolista Virtus Roma in missione, la Zeus Energy Rieti per mano della miglior Latina Basket di sempre, una vittoria dell’Urbe vs i paladini di Sicilia peserebbe in modo importante in seno alla classifica per la corsa alla promozione diretta.
Infatti qualora i ragazzi di Piero Bucchi dovessero collezionare domani sera la sesta vittoria consecutiva, non ci sarebbe più una sola gara vinta di differenza rispetto alla Zeus Energy Rieti bensì due ed in vista dello scontro diretto, in programma il 17 marzo al PalaSoujorner, questo dato avrebbe un valore enorme nel poter trasferire alla Virtus Roma in missione quella serenità necessaria nell’affrontare sul proprio terreno la NPC che ad oggi ha perso in casa solo una volta, all’esordio il 4 ottobre vs Biella e che ha battuto a domicilio la Virtus Roma in missione all’andata.
Ma attenzione: la gara non è solo importante per la capolista, lo è anche per la Benfapp Capo D’Orlando di coach Marco Sodini, è pure tanto. Perchè qualora i siciliani dovessero superare la Virtus Roma in missione, l’aggancio al terzo posto sarebbe cosa fatta ed al terzo posto c’è Bergamo, reduce da una buonissima vittoria in quel di Biella ma che vanta nei confronti dell’Orlandina una differenza canestri negativa. Quindi ecco spiegate le ragioni per cui domani, dalle ore 18:00, ci si gioca da entrambe le parti, un pezzetto importante della stagione.
Importante, ma non decisivo perchè ancora di strada da percorrere c’è ne ma è certo che chi vince domani aumenta oltre ogni misura la propria stima e vede il traguardo mirato più raggiungibile. Una match importante anche se, a ben vedere, per la Benfapp Capo D’Orlando – che ha spesso dichiarato in questa stagione sia attraverso la propria dirigenza che per voce dello stesso coach Marco Sodini che il suo è un piano biennale quello di risalire in Legabasket – una sconfitta avrebbe un effetto negativo sì ma non deleterio, quindi è probabile che domani il peso dell’evento sia meno opprimente per i biancoazzurri.

Henry Sims nel match di Capo
Questo significa perciò che per la Virtus Roma in missione la posta in palio sia molto elevata. Ma proprio perchè ora ci stiamo occupando di temi inerenti alle motivazioni od alla psicologia applicata allo sport, è lampante che la Virtus Roma in missione sia euforica dopo aver vinto a Casale Monferrato una gara quasi persa, con la splendida tripla di Andrea Saccaggi allo scadere. Eppoi è notizia di oggi l’arrivo, quasi a sorpresa, di Roberto Prandin, ala piccola di quasi 1,90 in fuga dalle macerie della nemica di sempre, la Mens Sana Siena e che domani potrà essere in campo nel sopperire all’assenza di Daniele Sandri, allungando di fatto le rotazioni in maniera importante nell’assetto difensivo di squadra in questa fase del torneo che separa l’Urbe dal suo obiettivo, otto gare (compresa quella di domani ed escludendo la Coppa Italia LNP), in cui dare il massimo, senza fiato e con il cuore in gola! L’arrivo di Roberto Prandin inoltre sottolinea la ferma intenzione d’impadronirsi del campionato possibilmente prima del 29 aprile ma soprattutto, dal punto di vista tecnico, aumenta il tonnellaggio spalle a canestro considerando che l’ex-Trieste dello scorso anno (e quindi abituato a climi vincenti), è riconosciuto come un difensore di buon livello.
E domani servirà una grande difesa per battere questa Benfapp Capo D’Orlando che poggia le proprie fortune sulla coppia più forte del girone Ovest: l’ex-Virtus Roma Brandon Triche, che viaggia a 24,1 p.ti/gara più 6,2 assist di media e l’ex-Trieste Jordan Parks, che ne mette 22,1 p.ti conditi anche da 8,1 rimbalzi a gara. Attenzione: i numeri di Brandon Triche sono i migliori in assoluto nel girone Ovest, quindi domani la Virtus Roma in missione si troverà davanti il miglior realizzatore nonchè il miglior servitore di assist del raggruppamento. Di fatto la Benfapp ha nel suo gioiello il principale fulcro offensivo ma al tempo stesso anche il limite che questa situazione comporta perchè Brandon Triche a volte limita la fruizione della palla in quanto accentratore a 360° del gioco. Però non si creda che Jordan Parks sia da meno, giocatore bidimensionale, pericolosissimo vicino al ferro ed accreditato anche lui, come Triche, di un discreto 38% dalla lunga. Una coppia ben assortita che però ha in Davide Bruttini un notevole perno su cui poggiarsi. Nel match dell’andata vinto dalla Virtus Roma in missione grazie ad un notevole apporto di un gruppo compatto guidato da un buon Nic Moore in primis, Capitan Bruttini creò non pochi problemi ad Henry Sims sotto le plance, grazie al suo mestiere ed alla capacità di calamitare molti palloni vicino ai ferri.
Per il resto la squadra sicula non ama abusare, come la stessa Virtus Roma in missione del resto, del tiro dalla lunga (494 i tiri da tre dei siciliani ad oggi vs i 521 dei romani, rispettivamente ultima e penultima squadra in questo dettaglio tecnico nel girone Ovest), ma proprio nel match di domenica scorsa a Bergamo è stato il tiro da tre a determinare la vittoria della Benfapp Capo D’Orlando per 77-82, attenzione massima dunque ai vari Jacopo Lucarelli (9 p.ti/gara), Joseph Mobio (44% dalla lunga, con minutaggio in crescita dopo un incidente in stagione), e Simone Bellan (5,8 p.ti/gara), nonchè a Matteo Laganà, playmaker della nobile casata cestistica reggina classe 2000 ed al vecchio lupo di mare Nicola Mei.
Una gara delicata quindi, d’approcciare con la massima cura ed attenzione cercando di mettere in chiaro le cose sin da subito perchè la Benfapp Capo D’Orlando potrebbe essere molto fastidiosa qualora si arrivasse alla fine come vs Bergamo o Casale Monferrato, con il settore dei piccoli della Virtus Roma in missione che sarà sollecitato al massimo per contenere le scorribande di Brandon Triche che, potete starne certi, domani vorrà dare il suo massimo ma che però non ama difendere allo spasimo, chiaro no?
Infine, ecco le parole di coach Piero Bucchi a presentare la sfida di domani:
«Nel match contro Casale i ragazzi hanno dimostrato di avere carattere, soprattutto nei minuti finali, sono molto fiero di loro ma da mercoledì abbiamo subito ripreso gli allenamenti in palestra in vista della sfida di domani. Capo D’Orlando è una squadra ottima, formata da buoni italiani e una coppia di americani che considero tra le migliori di questo campionato. Sarà una partita sicuramente difficile, loro hanno avuto la forza di vincere a Bergamo e ciò dimostra che sono in un momento di ottima forma».
Arbitri: Sergio Noce (Latina), Giampaolo Marota (San Benedetto del Tronto), Andrea Valzani (Milano).
Fabrizio Noto/FRED