BASKET SAN MARTINO: Dotto ne, Webb 13 (1/2, 3/5), Fietta 2, Tonello 3 (1/1 da tre), Beraldo, Keys 7 (3/7), Melnika 3 (1/4), Marshall 11 (5/9, 0/2), Pastore 9 (1/3, 0/1), Tognalini 4 (2/2, 0/2), Sandri 12 (3/3, 1/2). All. Abignente.
PALLACANESTRO BRONI: Miccoli, Spreafico 14 (0/4, 4/10), Togliani 4 (2/4, 0/2), Pavia (0/2, 0/3), Bonasia 7 (2/8, 1/1), Wojta 9 (3/9, 0/1), Milic 12 (4/11), Premasunac (0/1, 0/1), Smorto (0/1), Gatti (0/1). All. Fontana.
ARBITRI: Costa di Livorno, Gagno di Spresiano (TV) e Callea di Sassari.
PARZIALI: 20-14, 41-26, 55-38.
NOTE: Uscita per 5 falli: Bonasia (38′). Fallo tecnico: Abignente (18′). Tiri da due: San Martino 16/30, Broni 11/41. Tiri da tre: San Martino 5/13, Broni 5/18. Tiri liberi: San Martino 17/26, Broni 9/15. Rimbalzi: San Martino 40 (Keys 12), Broni 31 (Milic 11). Assist: San Martino 16 (Marshall e Pastore 4), Broni 10 (Togliani 4).
Il Fila si aggiudica con autorità lo scontro diretto con la Elcos Broni, un confronto che – stando alla classifica attuale – potrebbe rivedersi ai prossimi playoff. Le Lupe ci tenevano a vincere non solo per riavvicinarsi al quarto posto in classifica (ora distante due soli punti), ma anche per vendicare la sconfitta di misura (75-74) patita all’andata. Il +18 del PalaLupe permette di ribaltare anche la differenza canestri, ma soprattutto rappresenta una bella iniezione di fiducia per le ragazze di Abignente, brave a offrire tutte un contributo importante, come evidenziato dalla distribuzione dei punti a tabellone.
1° QUARTO. A inaugurare le marcature è Keys, a segno col fallo dopo un grande movimento a centro area, e subito dopo la imita Tonello con la tripla del 6-0. A sbloccare le ospiti dopo quasi 5′ è il piazzato di Togliani (8-3), ed è un canestro che mette in ritmo l’attacco neroverde, capace di recuperare e trovare il pareggio all’8′ con Milic (12-12). Rimarrà però l’unico momento di vero equilibrio nel punteggio, alla fine comandato dalle padrone di casa per 39 minuti su 40. Nel finale sono una tripla di Sandri e tre liberi di Pastore, brava a guadagnarsi il fallo quasi sulla sirena, a fissare il 20-14 del 10′.
2° QUARTO. Ancora Sandri va a bersaglio due volte rispondendo alla tripla di Spreafico, e poi col buon gioco sotto canestro di Tognalini e Keys le Lupe raggiungono per la prima volta la doppia cifra di vantaggio, sul 28-17 (13′). Il Fila sbaglia anche qualcosa di troppo ai liberi (3/8 nel secondo quarto), mentre Marshall e Melnika faticano ad entrare in partita per via dei falli. Ma è in difesa che le giallonere fanno la differenza, non a caso le lombarde (che si presentavano all’incontro con una media realizzativa vicina ai 70) saranno tenute ad appena 46 punti. Prima dell’intervallo è Webb a regalare per due volte il +15: da applausi in particolare la rimessa, con meno di 2″ da giocare, trasformata nella tripla del 41-26 di metà gara.
3° QUARTO. San Martino pare in controllo, e invece dopo l’intervallo Broni riparte col coltello fra i denti, trovando subito un 5-0 con Milic e Spreafico. È proprio quest’ultima a caratterizzare i primi 4′ della frazione, con tre bombe (di cui una con fallo e libero aggiuntivo) all’interno del break di 12-2 con cui le ospiti recuperano quasi tutto lo svantaggio: 43-38 al 24′. A questo punto però il Fila aggiusta la difesa, tanto che non concederà più alcun punto nel resto della frazione. Dall’altra parte invece è Marshall a marchiare il controparziale di 12-0 che restituisce alle sue un solido +17 prima dell’ultimo quarto.
4° QUARTO. Webb risponde a Wojta con un’altra tripla allo scadere dei 24″, per il massimo vantaggio sul 58-40. È un quarto periodo in cui si segna ancora meno rispetto ai precedenti, ma questo va a vantaggio delle Lupe, visto il margine su cui possono contare. Si va a chiudere sul 64-46, e dopo la buona prova di Ragusa è per le ragazze di Abignente un’altra prestazione da cui ripartire in vista della difficilissima trasferta di Schio.
Cinque sestesi in doppia cifra: Verona, Barberis, Arturi, Ercoli e Williams. Le rossonere partono piano ma alla distanza si distendono bene e respingono il tentativo di rientro delle avversarie.
SESTO SAN GIOVANNI, 17 febbraio 2019
Con una prova di consistenza e carattere, l’Allianz Geas passa contro Torino (priva di Trucco) con uno scarto finale di 16 lunghezze, dopo aver rincorso nel primo periodo e aver rischiato di subire il rientro delle piemontesi alla fine del terzo quarto. Sesto, ancora ottava a causa degli scontri diretti e della differenza canestri, sale a quota 14 punti, agganciando Lucca e Vigarano, con le quali nelle ultime tre giornate di campionato si giocherà un piazzamento di prestigio, a partire dal sesto posto. Torino rimane invece ultima con 4 punti. La chiave tecnica della partita è la supremazia Allianz in regia: Arturi e Verona non solo dominano il gioco, ma fatturano 25 punti in due e annichiliscono l’avversaria diretta Milazzo, miglior marcatrice italiana del campionato, tenuta a soli 3 punti. Questa superiorità ha consentito di assorbire la maggiore intraprendenza delle avversarie sotto canestro e la vena della tiratrice Jasnowska.
Nei primi minuti di gioco l’Allianz Geas paga una discreta dose di disattenzione difensiva e scende a -7 (il parziale di Torino è di 9-0 in 3’55’’), complice anche l’inefficienza nella fase offensiva. Le ragazze di coach Riga mostrano buoni colpi, soprattutto con la lunga Davis Reimer, giocatrice molto tecnica, a segno anche con un paio di bei canestri rovesciati. Le sestesi però si risvegliano e con le occasioni a gioco fermo di Brooque Williams e di Nicolodi e con due pesanti triple di capitan Arturi macinano un 12-5 in 3’25’’ che vale il pareggio sul finire del quarto. Dopo 20’’ dall’inizio della seconda frazione Arturi sgancia un’altra bomba: per lei 3/3 dai 6,75 in 1’50’’. Ancora la play, poco dopo, serve un bellissimo assist no-look a Barberis: è l’inizio della progressione con cui Sesto arriva a +7 con 3’50’’ da giocare: per le padrone di casa segnano con continuità Barberis, con rapide ed energiche penetrazioni e morbidi jumper, e Verona, sia da distanza ravvicinata sia dall’arco. L’attacco delle ospiti è sostenuto da Davis Reimer, assai efficiente nel pitturato, e da qualche realizzazione di Petrova e di Jasnowska. All’intervallo le geassine conducono di 7 punti.
Nella ripresa, in 1’30’’ l’Allianz (con una precisa Ercoli, con Loyd e con Williams) scava un 10-3 che vale il +14, ma la risposta di Torino non si fa attendere: con un 2/2, una tripla e un jumper di Jasnowska e un gioco da tre punti di Reimer le ragazze di coach Riga fanno un break di 10-0 in 2’15’’, fino al -4. Le rossonere però riescono a tenere e, spinte da due difficili tiri in sospensione di Verona e da un 2/2 ai liberi di Williams, tornano a +9 (6-1 in 45’’); le ospiti, ancora con Jasnowska e Davis Reimer, si rifanno sotto di nuovo fino al -4, ma negli ultimi 8’’ del terzo periodo le padrone di casa in un amen invertono l’inerzia della gara, soprattutto a livello psicologico: Costanza Veronaè inarrestabile e, dopo aver messo due difficili tiri in sospensione sulla sirena dei 24’’, infila una bomba; sulla rimessaPanzeraruba la palla e segna l’appoggio del +9 allo scadere. Nella prima metà dell’ultima frazione le ragazze di coach Zanotti producono un 9-2 in 3’45’’ (a segno Barberis a gioco fermo, dalla distanza e in contropiede, e Brunner dall’arco) che le porta sul +16. Per le rossonere scendono in campo negli ultimi minuti anche le giovani Marta Pellegrini e Martina Grassia. Con Togliani e Jasnowska le torinesi accorciano a -11, ma le realizzazioni di Panzera e Nicolodi spingono Sesto fino al massimo vantaggio di 18 lunghezze.
Le sestesi disputano una gara caratterizzata da qualche calo di tensione alternati a blitz rapidi e stordenti: in particolare, si dimostrano fondamentali le due playmaker: Arturi, glaciale dall’arco nell’annullare lo svantaggio tra il primo e il secondo quarto, e una devastante Verona, che si esibisce in un ventaglio di efficaci soluzioni nel momento critico della fine del terzo periodo. La capitana ha cominciato nel girone di ritorno un altro campionato: nelle ultime sette partite viaggia a 10 punti (e di valutazione) di media, tirando da due col 64.2%, da tre col 58.3 e ai liberi con l’83. Contro la sua ex squadra, davvero pregevole l’intraprendenza della più giovane Verona con 15 punti in altrettanti minuti (3/4 da due e 3/4 da tre, 4 rimbalzi, 3 assist e 19 di valutazione): incursioni di grande personalità. Il top rossonero nella valutazione (20) è la miglior Barberis della stagione (4/5 da due, 3 rimbalzi, 3 assist), in 20 minuti di utilizzo, pieni di energia e voglia di puntare al ferro, che galvanizzano le compagne. L’Allianz Geas trova il canestro con buonissime percentuali da tutte le zone del campo (52% da due, 45% da tre e 95% dalla lunetta), mentre Torino fatica maggiormente dalla lunga distanza (30%) e ai liberi (67%). L’Allianz Geas esprime a tratti un gioco molto fisico e riesce a mantenere il controllo dentro l’area (38 rimbalzi, con 7 offensivi, contro i 30 avversari), nonostante la continua pericolosità dell’imponente Davis Reimer. Nei momenti di grande lucidità Sesto mostra una veloce circolazione di palla, che frutta 23 assist di squadra (Torino 10).
Positiva anche Ercoli, (10 punti, con 4/5 da due), che alle dure lotte sotto canestro sa alternare qualche jumper dalla media, e Brooque Williams (10 punti, 4 rimbalzi e 4 assist). Bene anche Nicolodi, Panzera e Loyd, rispettivamente con 7, 7 e 8 punti.
A questo link il tabellino completo della partita.
Nel prossimo weekend Torino ospiterà Empoli per una sfida determinante per l’accesso ai playoff (ricordiamo che disputeranno la post-season tutte le squadre tranne l’undicesima, e ultima, classificata); Sesto invece riposerà. Nel fine settimana lungo dell’1-2-3 marzo l’Allianz sarà impegnata alle final eight di coppa Italia che si terranno a San Martino di Lupari. La prima gara delle rossonere sarà venerdì 1° marzo alle ore 18.35 contro la Elcos Broni. La vincente affronterà in semifinale, sabato alle 20.15, chi avrà la meglio tra Venezia e San Martino. La finale andrà in onda domenica alle ore 18. Ecco i risultati degli altri incontri della diciottesima gara di campionato: Venezia – Battipaglia 83-46; Empoli – Ragusa 55-100; San Martino – Broni 64-46; Lucca – Schio 54-79.
COACH ZANOTTI – “All’inizio della gara siamo scese in campo deconcentrate. In questa partita, con il pronostico a nostro favore, saremmo dovute entrare con la testa giusta. Forse abbiamo approcciato l’incontro con un po’ di superficialità, soprattutto in difesa, e abbiamo subìto qualche loro decisione. Negli incredibili ultimi istanti del terzo quarto Verona ha messo due fantastici canestri allo scadere ed è stata brava anche Panzera sulla palla recuperata. Dobbiamo cercare di avere maggior continuità in fase offensiva, ma tutto parte dalla difesa: nel momento in cui abbiamo messo attenzione nella metà campo difensiva abbiamo preso il largo. Andremo a disputare la coppa Italia volentieri, anche se non per merito: giocheremo contro Broni e proveremo a fare il colpaccio”.
“Abbiamo sicuramente giocato con foga, anche se probabilmente con poca lucidità – dichiara Arnoldo Viberti, assistente di coach Riga sulla panchina di Torino –. Ci è mancata Trucco, giocatrice per noi importante, senza la quale risultiamo essere più piccoli. Il risultato finale ci può stare, ma ci dispiace non essere riusciti a sfruttare la situazione, che anche dal punto di vista del numero di falli di squadra ci era favorevole. Con uno sguardo positivo, anche se un po’ di rammarico rimane, possiamo vedere questa gara come un buon allenamento per la prossima partita contro Empoli: dobbiamo cercare di arrivare in decima posizione, in modo tale da disputare i playoff. È anche una questione di orgoglio: dopo tanti mesi di duro lavoro ci interessa molto poter fare un turno di playoff. Se riuscissimo a qualificarci giocheremmo contro Vigarano e questo ci smuoverebbe ancor più poiché è una squadra che abbiamo battuto nel girone di andata. Potrebbe esserci allora anche qualche chance, però tutto dipende dallo scontro contro Empoli: inoltre le toscane, che arrivano da una sconfitta ma che sono una matricola ben allestita, si presenteranno molto motivate”.