Firenze, 18 febbraio 2019 – Final Eight di Coppa Italia a meno di 24 ore dopo. Il pensiero scorre verso la bella vittoria della Vanoli Cremona ma anche alla fiera opposizione della Happy Casa Brindisi, arrivata però anche con il fiato corto alla Finale stessa, può essere? Eh sì, ma viene anche altro in mente.
Ad esempio, la sana normalità della provincia italiana.
Onore a Ricci, Ruzzier, Moraschini, Zanelli…
Si, d’accordo, più della metà se non tutti i colored che girano per i nostri campionati sono nati anche essi in una cittadina di provincia, e quanto fa fico avere l’americano in squadra che ti arriva dalla profonda e remota provincia USA.
Non disdegnerei però la nostra di provincia, lì dove nascono e crescono giovani Italians, che colpe non hanno se non i loro minutaggi che sono sempre sacrificati a vantaggio dei loro colleghi stratosferici.
Vogliamo un attimo parlare dei due slavi di Cremona, JeanPaul RICCIOvic e Michael J.RUZZIEROVIC?
Ci vogliamo, cortesemente, soffermare un attimo sul movimento in back-door di quest’ ultimo che riceve palla – spalle sotto canestro – da Travis Diener e realizza con un sottomano rovesciato ? Eravamo a pochi minuti dal termine della finale, la pressione c’era, il suo difensore anche ma lui, il giovanotto della sana provincia triestina ha provato la giocata, non per impressionare il pubblico e neppure in cerca di gloria, ma…Ssemplicemente perché si fa così, con Coach Meo si può fare e si fa così!
“Il momento più bello della partita per me, è stato quando ho visto Michele li sotto ricevere palla da Trevis e realizzare in quel modo, una gioia grandissima!!”, dice il commissario della nostra Nazionale, già da oggi a Varese per l’importante appuntamento vs l’Ungheria di venerdì 22 sera prossimo.

Giampaolo Ricci festante a fine gara da FB
E lassù, oltre i due metri e mezzo in cielo, lo avete visto quel giovanottone svettare tra le braccia infinite e muscolose dei colored? E’ il Giampaolo di coach Meo, uno che fa incetta di rimbalzi, che fa a sportellate con i più grossi e che si prende gli MVP che vuole. Uno simile, fatecelo dire, è passato per le vie di Veroli ciociara tempo fa, poi complice la sua americanosità…E’ andato negli squadroni per approdare alla corte degli Zar.
Cosa aveva, e con tutto il rispetto, Kyle Hines che Ricci non può avere? Il ragazzotto italiano gli dà anche 3 centimetri in più, e tanto tanto sorriso. Non ci basta ancora?
E allora, un pò di coraggio in più, signori della Lega e della Federazione. Spazio agli Italians, spaso ino ai giovanotti di provincia, che in fondo…Final Four o Final Eight, questa si chiama Coppa…ITALIA.
By Gabmarini