Roma, 16 marzo 2019 – Una gara che vale probabilmente la stagione. Domani alle ore 12:00, nel consuetudinario #LunchMatch della domenica mattina, con diretta televisiva su Sportitalia – rigorosamente non in HD quindi buona fortuna se siete amanti dei dettagli televisi – scenderanno in campo la Virtus Roma in missione vs i padroni di casa della Zeus Energy Rieti sugli storici legni del PalaSojourner.
La classifica parla chiaro, la capolista Virtus Roma in missione ha due gare di vantaggio sulla Zeus Energy Rieti quando mancano, compresa quella di domani, solo 6 gare al termine della stagione regolare che assegnerà la promozione diretta in Legabasket – LBA. Con queste premesse dunque, qualora domani la squadra di Piero Bucchi dovesse espugnare il PalaSojourner, compirebbe un notevole passo in avanti nella direzione dell’obiettivo posto in stagione mentre, qualora dovessero prevalere i padroni di casa del giovanissimo coach Alessandro Rossi, la Virtus Roma in missione non perderebbe il primo posto a quota 34 punti ma potrebbe essere raggiunta in vetta dall’arrembante Benfapp Capo D’Orlando, di scena sul difficile campo di Scafati e comunque in difetto rispetto all’Urbe nel gioco degli scarti negli scontri diretti (ah, quanto si sta rivelando pesante quella gara persa così maldestramente quel lontano martedì 19 febbraio…).
Inoltre, in caso di vittoria della Zeus Energy Rieti lo scenario sarebbe preoccupante – seppur non definitivo – per la Virtus Roma in missione perchè lasciar avvicinare gli amarantoceleste ad una sola vittoria di distanza e con ben due vittorie su due gare di campionato in loro favore, potrebbe rappresentare una notevole minaccia alla propria convinzione/serenità di potercela fare a portare a compimento l’agognata promozione al piano di sopra.

Aristide Landi nel match dell’andata
Con queste premesse sarà quindi una gara da vivere intensamente, possesso dopo possesso, con una potenziale cornice di pubblico a dir poco importante vista la posta in palio. Le due contendenti si approcciano a questa gara con umori fondamentalmente simili, se si giudica obiettivamente le loro ultime prestazioni.
I padroni di casa della Zeus Energy Rieti, a dir poco molto colpiti emotivamente dal grave infortunio al loro play Ogo Adegboye nella settimana che precedeva la trasferta di Latina nel 6° turno del girone di ritorno, il vero fulcro del loro gioco difensivo in quanto primo baluardo importante nella cerniera studiata da coach Alessandro Rossi sul perimetro del tiro da tre, hanno sbandato clamorosamente proprio a partire da Latina (-19 al PalaBianchini), per poi cadere pesantemente di nuovo in casa vs Legnano e successivamente a Capo D’Orlando nel #BigMatch dello scorso turno.
La Virtus Roma in missione invece, nell’insieme delle ultime tre sfide giocate, è riuscita a vincere proprio domenica scorsa vs una deludente Bertram Tortona in casa ma dopo aver perso due gare oggettivamente già vinte: in casa vs Capo D’Orlando prima ed a Trapani dopo, suscitando timori e paure in particolar modo dopo l’orribile gara del PalaConad trapanese, ansie che sino al 31 gennaio scorso sembravano ormai un brutto ricordo del passato in quanto si sa, tutte le squadre hanno comunque una logica fase di flessione durante la stagione.
Quindi due squadre che si avvicinano a questa gara con i rispettivi umori che vanno dal “peggio” di Rieti al “leggermente meno peggio” della Virtus Roma in missione, che almeno può vantare un primo posto e che sembra (sembra…), tornata ad essere padrona del proprio destino, dopo essersi scrollata di dosso incertezze e malesseri fisici vari. La Zeus Energy Rieti invece è in uno stato di depressione elevata, avendo veramente molto da rammaricarsi visto la sfortuna dell’infortunio di Ogo Adegboye ma anche dall’aver rinunciato ad Angelo Gigli in questo frangente così importante, sostituendolo sì con Giovanni Vildera che però non può proprio paragonarsi all’ex-Virtus Roma in tecnica ed esperienza, benchè in queste gare abbia fatto abbastanza bene. L’arrivo di Antino Jackson, ex-taglio della neo-promossa Virtus Cassino e rookie con una marcata propensione offensiva più da combo-guard che da play puro rispetto al britannico, ha quindi indotto coach Alessandro Rossi a mutare la struttura del gioco reatino da marcatamente difensivo a moderatamente offensivo.
Ovvio che affinchè si possa ottenere una mutazione completa di sistema di gioco ci vuole del tempo e di tempo ormai ne è rimasto poco perchè il gioco, gli automatismi e la comprensione di come Antino Jackson possa interagire con i compagni non s’inventa in poche sessioni d’allenamento e due gare. Pertanto il tema di questa sfida così delicata di domani sarà: riuscirà il nuovo impianto di gioco di Rieti, moderatamente offensivo e meno impermeabile di prima in difesa, ad avere la meglio su quello della Virtus Roma in missione?
Difficile, molto difficile poter prevedere cosa possa accadere domani. Decifrare infatti come possa comportarsi la Virtus Roma in missione, specialmente dopo le ultime gare, è quasi impossibile. Quando è libera da condizionamenti mentali, come visto di recente alle Final Eight di Coppa Italia LNP vs Verona e Fortitudo Bologna, può essere effettivamente una squadra che esprime un basket difficile da contrastare per chiunque a questi livelli. Ma quando invece avverte la pressione, anche a causa dei problemi fisici che ne hanno limitato tutto il potenziale – forse non da primato assoluto ma comunque di livello elevato nel girone – allora può cadere in uno stato di psicolabilità eccessiva, in cui perde progressivamente sicurezza e lucidità in attacco. Anche il gioco complessivo di Henry Sims, ad inizio stagione quasi strabordante rispetto agli avversari, appare oggi “normalizzato”: poca lotta sotto il canestro avversario, tendenza ad uscire dall’area per usare comunque un ottimo jumper, una presenza in difesa nelle situazioni di pick’n’roll centrali un pò deficitaria. Ma nonostante tutto il centrone di Baltimora è il miglior rimbalzista nonchè il miglior giocatore in termini di valutazione del girone.
Nel match dell’andata, sempre in anticipo domenicale alle ore 12:00 al PalaLottomatica, alla Zeus Energy Rieti andò tutto molto bene battendo di 10 punti la Virtus Roma in missione (75-85), reduce da 7 vittorie consecutive. Domani sarà tutta un’altra storia perchè sarebbe delittuoso che l’Urbe ripetesse la stessa gara. Una fetta consistente del campionato e quindi della promozione si gioca domani, attenzione massima perchè sarà anche una gara di grande fisicità e contatto. Di sicuro la Zeus Energy Rieti darà il massimo per rientrare nel gioco della promozione diretta, gente esperta e navigata come Bobby Jones, Giovanni Carenza, Juan Marcos Casini e Simone Tomasini daranno il meglio di se stessi ma la Virtus Roma in missione dovrà essere brava nell’arginare il giusto impeto dei padroni di casa, evitando – se possibile – di allontanarsi troppo nel punteggio. Di recente infatti la Zeus Energy Rieti ha mostrato solenni difficoltà quando ha dovuto rincorrere l’avversario di turno, quindi servirà una grande difesa e la massima concentrazione in attacco, sarebbe gradito ad esempio un bis della gara di Ferentino vs la Leonis Roma, il 31 gennaio scorso…
Infine, ecco le dichiarazioni pregara dei due coaches: Alessandro Rossi.
https://www.facebook.com/npcrieti/videos/402543430541216/
Piero Bucchi
«Considero Rieti un ottimo avversario che ha a disposizione diversi giocatori di grande esperienza. La cosa fondamentale sarà giocare di squadra sia in attacco che in difesa, mantenendo la lucidità, nonostante un campo caldo come quello del PalaSojourner: sarà bello e motivante giocare lì, chi fa sport considera certi momenti tra i più emozionanti».
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto