Sette bello per la Crédit Agricole Carispezia, che ottiene la sua settima vittoria consecutiva dopo aver sconfitto la Gruppo Stanchi Athena Roma per 88-50 e mantiene il secondo posto il classifica. Una partita che ha visto le bianconere iniziare al massimo dell’intensità e prendere vantaggio senza più bisogno di voltarsi. A conferma della prova corale, sono quattro le giocatrici in doppia cifra: Templari, top scorer con 20 punti, poi Linguaglossa con 18, Packovski e Tosi con 15.
Nella ripresa la musica non cambia, la CA Carispezia controlla la partita ma non abbassa assolutamente il ritmo. Templari realizza 9 punti nel quarto, segnano anche Packovski e Mori, però le bianconere non creano altri break importanti, considerando anche il tesoretto di vantaggio accumulato nei venti minuti precedenti. Alla terza pausa, il tabellone recita 72-36 per Spezia. L’ultimo periodo vede anche i primi quattro punti in serie A2 per la debuttante Federica Tronfi, con la CA Carispezia che rallenta per preservare le energie in vista delle altre due di tre partite in otto giorni. Al PalaMariotti finisce 88-50 per le bianconere.

Emilia Bove – CB
Una gara che, per alcuni dettagli, ha ricordato qualche trasferta della scorsa stagione. La Molisana Magnolia Campobasso vive una viglia di Pasqua senza grande mordente e, a San Giovanni Valdarno, incappa nel quinto stop stagionale (il quarto del girone di ritorno). Un ko che, però, non intacca la posizione di leadership delle rossoblù, sempre al vertice della classifica dalla prima giornata di campionato, anche se – nelle prossime due sfide – non permette più passi falsi alla truppa di coach Sabatelli per mantenere la leadership della classifica.
SOLO UN VANTAGGIO Dopo quello che è l’unico vantaggio di serata per le molisane, si assiste ad un’autentica marea toscana con quattro quinti dello starting five ed Orsini che vanno in doppia cifra. Poi, contro una squadra che aveva cambiato guida tecnica in settimana e che voleva scrollarsi di dosso quella che era una tradizione negativa con le campobassane (tre battute d’arresto in altrettanti confronti disputati) non c’è nulla da fare per le campobassane che iniziano a subire punti, cercando di rintuzzare i tentativi di fuga delle proprie avversarie.
GAP IN DOPPIA CIFRA L’attacco rossoblù continua a girare a vuoto, nonostante Bove e Marangoni provino a tenere su l’imbarcazione con San Giovanni Valdarno che prende un margine in doppia cifra intorno a metà del secondo periodo ed arriva al +15 all’intervallo lungo.
ROTTURA PROLUNGATA Il rientro dagli spogliatoi non palesa miglioramenti con San Giovanni Valdarno che doppia le campobassane ed arriva al massimo vantaggio del 56-27: un +29 che suona quasi di resa per le rossoblù.
ATTESA DELLA SIRENA L’ultimo quarto così è occasione per provare a limitare i danni sino al -19 finale testimoniato dal 72-53 registrato a referto chiuso.
IL PENSIERO DEL COACH Per Mimmo Sabatelli, trainer delle rossoblù, la disamina ex post è così necessariamente una sorta di mea culpa per quanto visto sul parquet.
«È stata davvero una partita per nulla felice. C’è ben poco da dire. Siamo stati una squadra spenta ed abbiamo subito in tutto. C’è poco da salvare. Una serata storta in un’annata ci può stare, anche se in prossimità dei playoff suona un po’ come un campanello d’allarme su cui lavorare. Sapevamo che era una partita difficile, ma è come se non fossimo scesi in campo. Fortunatamente abbiamo subito l’opportunità di riscatto e di riprendere il percorso in una gara fondamentale come quella di mercoledì, anche perché sarebbe un peccato non mantenere sino alla fine una leadership che ci siamo conquistati e per cui abbiamo fatto sacrifici sin dalla prima giornata».

la Matteiplast Bologna
A Bologna la Matteiplast ha battuto nettamente l’AndrosBasket Palermo 71 a 58 in una partita pazzesca, a ritmi altissimi e sempre in equilibrio fino a quando il Progresso ha preso le distanze toccando il +15. Palla a due vinta da Palermo e subito ottimo inizio per le sicule che salgono 4-0 con i canestri di Russo e Manzotti. Tava accorcia le distanze, ma la fisicità della formazione ospite la fa da padrona dei primi minuti. Ancora Manzotti punisce dalla media distanza, poi Vandenberg appoggia al vetro il 2-8. Scossa Matteiplast, che con un 9-0 di parziale mette la testa avanti 11-8 prima della “bomba” di Miccio che impatta subito sbloccando le sue dopo un momento di black-out. Il primo quarto si chiude 16-14.
Nel secondo quarto l’intensità non cambia, i ritmi di gioco sono altissimi. Verona fa 16-16, ma Meroni e D’Alie fanno 20-16. Palermo però fa sul serio ed è vivissima: parziale 0-10, favorito da una difesa granitica e a 2′ dalla seconda sirena è 20-26. Non tarda la risposta della Matteiplast, Nannucci da ossigeno con una tripla, Tava fa centro dall’arco, Rosier appoggia e ancora Nannucci segna con i piedi oltre l’arco chiudendo un break di 11-0 (in 1′ e 40″) che porta il punteggio sul 31-26. Il canestro di Miccio manda alla pausa lunga sul 31-28.
Miccio apre le danze nella terza frazione e Palermo sorpassa 31-32. Tava però oggi è micidiale e realizza l’ennesima tripla, il jumper di D’Alie scrive 36-32 dopo 4 giri di orologio. Bologna aumenta notevolmente i giri del motore e vola a +8. Nannucci realizza una tripla, ma Miccio replica immediatamente dall’altro lato. Il tabellone indica 44-39 a 2’30” dall’ultima frazione. Tassinari si butta dentro e appoggio con fallo, le padrone di casa vanno sul +11 (massimo vantaggio fin qui) con 1′ sul cronometro. Vandenberg e Miccio provano a scuotere Palermo con 4 punti rapidi, ma Storer chiude il terzo periodo 52-43.
Dall’Aglio infiamma la retina dall’angolo e anche D’Alie piazza una bomba importantissima che bissa il 58-43 (riscritto il massimo vantaggio). Verona ne fa 4 consecutivi in un amen e D’Alie risponde con un arresto-e-tiro dalla media. Coach Giroldi vuole parlarci su e chiama time out, il punteggio dice 64-55 a 3′ minuti dal termine. Verona realizza da tre, ma Tava appoggia il 68-58 confermandosi la migliore in questo momento per le biancoblù. Ancora Tava si procura un fallo e dalla lunetta fa 2 su 2, Palermo in confusione sbaglia e le padrone di casa tornano con Nannucci dalla linea della carità a 7 secondi dal termine. Nannucci ne realizza solo, ma è sufficiente. Finisce 71-58, Bologna vince di 13 e porta dalla sua lo scontro diretto.
Vittoria d’oro per Elite, che espugnando Savona “vendica” la sconfitta dell’andata ma soprattutto lascia le liguri a 4 punti di distacco a due giornate dalla fine facendo un bel passo in avanti verso la miglior posizione possibile in ottica play out. Piazzamento peraltro ulteriormente migliorabile mercoledì prossimo quando il Pala Colle ospiterà l’attesissimo derby di ritorno contro il Gruppo Stanchi Athena. Quella di Savona è stata una vittoria al cardiopalma, arrivata addirittura dopo due supplementari, con Elite che – così come avvenne a Forlì – ha mostrato una grande solidità mentale nel momento decisivo. Le giallonere hanno tenuto bene in difesa, hanno tirato leggermente meglio delle avversarie e nelle fasi clou hanno potuto contare in attacco sulla grande vena della solita coppia Masic-Grattarola, che hanno combinato per 56 punti.
LA CRONACA
Il punteggio è aperto da un libero del centro di casa, Jeannette Guilavogui, che dà il via libera a una alternanza continua nella guida del punteggio, che caratterizzerà poi tutti i 50 minuti di partita. Al sesto, comunque, è +4 Elite con due punti di Mia Masic (saranno 33 alla fine per lei), vantaggio che le giallonere porteranno praticamente intatto fino a fine quarto. Rientra meglio la Cestistica, che confeziona un 7-2 che la porta al +2 sul 22-20 e che allunga poi a +6 affidandosi alla Svetlikova, alla fine migliore marcatrice della sue con 22 punti, chiudendo con questo vantaggio un parziale indiscutibilmente favorevole alla squadra di casa. Dopo l’intervallo il match riprende da dove si era interrotto con Savona che arriva al massimo vantaggio di +7 sul 38-31, prima di subire la reazione veemente di Elite che piazza un 12-2 che significa controsorpasso e +4 sul 40-43, prima di subire il 5-0 che porta Savona a chiudere sul +2 il terzo quarto. Ma l’equilibrio è ormai la cifra definitiva della partita, tanto che nell’ultimo quarto riprende la saga dei sorpassi e controsorpassi continui, che a 1.16 dalla fine sembra premiare definitivamente Elite, avanti sul 53-57. Ma una tripla della Azzellini riporta a-1 Savona. Grattarola mette il libero del +2, cui risponde la Svetlikova per il pareggio finale. È supplementare, con le giallonere che sembrano di nuovo più in palla e che si ritrovano un’altra volta avanti a poco più di un minuto dalla fine, ma stavolta la tripla per le liguri è della Zolfanelli, che a 5 secondi dalla fine sembra sigillare la vittoria per le padrone di casa. La risposta, sulla sirena, è della solita Mia Masic, che firma la parità e porta la partita al secondo supplementare. Che, stavolta, non avrà discussione, con Elite che entra in campo decisa a portare a Roma i due punti e che così farà, concedendo alla Cestistica appena tre punti nei minuti finali.
IL COMMENTO DI COACH PASQUINELLI
“Sono veramente soddisfatto per la grandissima prestazione delle ragazze, sia a livello fisico che mentale. Faccio veramente tanti complimenti alle ragazze, che hanno dato tutto in campo, sono rimaste sempre concentrate e hanno eseguito perfettamente il piano partita che avevamo preparato durante la settimana. È una grandissima vittoria che ci dà tanto morale per il finale di campionato e per raggiungere l’obiettivo salvezza“.