Shenyang (CHN), 22 agosto 2019 – Mancano solo otto giorni alla prima palla a due per l’Italbasket ai prossimi FIBA World Cup 2019 e come da programma domani mattina, orario italiano alle ore 13:30 di venerdì 23 agosto, il tormentato team di Meo Sacchetti scenderà ufficialmente in campo nel Torneo premondiale AusTiger vs la Serbia, per replicare poi domenica 25 agosto allo stesso orario vs la Francia di Vincent Collet e per poi chiudere lunedì 26 agosto vs i Tall Blacks neozelandesi.
Quindi almeno due scogli irti da superare per questa Italbasket arrivata l’altro giorno in Cina con le ossa virtualmente rotte, non solo sul campo dopo il trittico di sconfitte al Torneo dell’Acropolis del fine settimana scorso ad Atene sempre vs Serbia, Grecia e Turchia ma anche nell’umore, apparso appunto ad Atene a livelli da numeri relativi.
Come se non bastasse, ad alimentare una sensazione da umore già ai minimi storici, la Fip comunica ufficialmente che questo torneo non verrà coperto da alcun broadcast televisivo o sorta di streaming, come quasi ad ammettere che in fin dei conti è meglio non far vedere queste partite vs i “marziani” (citando letteralmente il comunicato della stessa federazione lanciato nei giorni scorsi all’Acropolis), che potrebbero risultare altrettante sconfitte da mandare giù.
Lo sbigottimento è d’obbligo. Del resto, la Fip ha deciso di oscurare ai comuni mortali la visione delle Nazionali maschili e femminili senior da tempo, riservando questo privilegio solo agli abbonati Sky, si può mai pensare che i federales capiscano l’importanza della massima divulgazione delle gare delle rappresentative Azzurre in chiaro, sui canali televisivi italiani?
Voltiamo (mestamente), pagina, andiamo alle note potenzialmente liete. L’Italbasket ritroverà in questo torneo AusTiger Gigi Datome e Danilo Gallinari, pronti a scendere in campo per la prima volta in questa stagione Azzurra, ma deve fare a meno per il primo match di Amedeo Della Valle, fermato da una lieve contrattura muscolare al collo. Fuori per rotazione sarà Giampaolo Ricci. Nello specifico, il Capitano Gigi Datome, che ha svolto lavoro differenziato in seguito all’operazione al ginocchio effettuata dopo la fine del campionato turco, è rientrato in gruppo da qualche giorno e dopo essere andato in panchina in uno dei match del torneo dell’Acropolis ad Atene vs la Turchia, è pronto al suo esordio.
Contro la Serbia, sarà a disposizione anche Danilo Gallinari, che il 3 agosto scorso si era dovuto fermare per un’appendicectomia effettuata all’ospedale di Verona. Il suo recupero, avvenuto nei tempi prestabiliti dallo staff medico sanitario Azzurro, si è completato nei primi giorni dal soggiorno cinese e pertanto il Gallo sarà dunque pronto per riprendere il suo posto in campo.
Il primo match in calendario nel torneo AusTiger sarà per l’Italbasket la seconda sfida alla Serbia di coach Djordjevic, tra l’altro prossima avversaria degli Azzurri il prossimo 4 settembre nella terza e ultima partita del Gruppo D a Foshan nella prima fase Mondiale. Inutile sottolineare quanto sia profondo e di immenso talento il roster degli adriatici, i serbi sono candidati ad una Medaglia e già ad Atene hanno dimostrato il proprio valore vincendo il torneo dell’Acropoli nella finalissima contro i padroni di casa della Grecia all’overtime davanti ai 20.000 spettatori dell’OAKA. I vice campioni Europei, Olimpici e Mondiali dovranno però fare a meno di Milos Teodosic ma potranno contare su 5 giocatori NBA come Bogdanovic, Bjelica, Marjanovic, Jokic e Guduric oltre che su giocatori di grande affidabilità ed esperienza internazionale come Micic. Ad Atene, dopo un buon primo quarto, l’Italbasket ha ceduto 96-64 allo strapotere serbo. In quell’occasione, oltre a Datome e Gallinari, Meo Sacchetti dovette rinunciare anche a Daniel Hackett, fermato da noie intestinali.
Ecco le parole a commento di questo Torneo AusTiger del CT Meo Sacchetti:
“Finalmente possiamo inserire in squadra i due giocatori che finora non erano entrati nelle rotazioni per infortunio. Datome e Gallinari rientreranno contro la Serbia e dunque fin da subito in un test molto più che duro contro una formazione sulla quale non occorre spendere altre parole. Per noi sarà il secondo confronto con loro prima di ritrovarci a Foshan con due punti in palio. Quotatissima per un piazzamento di prestigio al Mondiale anche la Francia, ormai in pianta stabile nell’élite del basket europeo e non solo. Sarà interessante confrontarci anche con il gioco della Nuova Zelanda, che per noi rappresenta l’ultimissimo passo prima della scelta definitiva del roster. Procede bene il nostro ambientamento in Cina: abbiamo trovato un’ottima accoglienza e soprattutto un grande desiderio di pallacanestro. Mi aspetto di trovare palazzetti pieni a Shenyang e Anshan”.
Dopo un giorno di riposo, l’Italbasket affronterà la Francia del CT Vincent Collet, quasi un team sperimentale alle prese con un ricambio generazionale che promette bene vista la presenza nel roster dei giovanissimi e già NBA come Okobo (Suns) e Ntilikina (Knicks). Ma ci sono anche i veterani come Batum (Hornets), Fournier (Magic), Poirier (Boston) e Gobert (Jazz). Senza dimenticare Nando De Colo, campione in carica in Euroleague e passato in estate dal CSKA Mosca al Fenerbahce. Inutile dire che pure i francesi aspirano al podio e giocheranno la prima fase del Mondiale nel gruppo G di Shenzen con Repubblica Dominicana, Germania e Giordania.
Infine, come ultimo match del torneo ad Anshan, città a circa un’ora da Shenyang, l’Italbasket se la vedrà vs la Nuova Zelanda, formazione che al Mondiale giocherà nel gruppo F di Nanchino con Grecia, Brasile e Montenegro. Il CT Paul Henare ha già chiuso il roster dei 12 Tall Blacks che parteciperanno alla FIBA World Cup tagliando neanche 24 ore fa Murray (classe 2002) e Vodanovich. I Tall Blacks, che all’inizio di ogni partita intonano la Haka, danza tipica del popolo Maori, proprio come gli “All Blacks” nel rugby, possono contare su soli due giocatori che militano in formazioni europee: Fotu che vedremo a Treviso in LBA e Webster al Galatasaray in Turchia. Gli altri 10 giocano nei campionati di Nuova Zelanda e Australia, compreso il centro di 215 centimetri Alex Pledger (classe 1987 del Melbourne United).
Ricordiamo gli Azzurri presenti in Cina:
#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, A|X Armani Exchange Milano)
#3 Marco Belinelli (1986, 196, G, San Antonio Spurs – NBA)
#5 Alessandro Gentile (1992, 200, G/A, – )
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, A|X Armani Exchange Milano)
#7 Luca Vitali (1986, 201, P, Germani Basket Brescia)
#8 Danilo Gallinari (1988, 208, A, Oklahoma City Thunder – NBA)
#10 Daniel Hackett (1987, 199, G, CSKA Mosca – Rus)
#12 Ariel Filloy (1987, 190, P, Umana Reyer Venezia)
#15 Jeff Brooks (1989, 203, A, A|X Armani Exchange Milano)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 208, C, De’ Longhi Treviso)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 201, A, Segafredo Virtus Bologna)
#23 Awudu Abass (1993, 198, A, Germani Basket Brescia)
#41 Brian Sacchetti (1986, 200, A, Germani Basket Brescia)
#70 Luigi Datome (1987, 203, A, Fenerbahce – Tur)
Allenatore: Meo Sacchetti
Assistenti: Lele Molin, Massimo Maffezzoli, Paolo Conti