Due su quattro per adesso nelle gare ufficiali tra campionato e Coppa. La formazione di Trento e del nuovo allenatore Brienza come spesso le accade inizia la sua stagione come un motore diesel: due vittorie in campionato su tre partite, una sconfitta su una partita in Eurocup, sia pure con la forte formazione turca del Galatasaray. Ora c’è da affrontare una seconda giornata molto impegnativa perchè tra l’altro è in trasferta.
La Dolomiti Energia Trentino è partita lunedì sera per la sua prima trasferta europea della stagione: a Podgorica, contro i temibili montenegrini del Buducnost VOLI Podgorica, i bianconeri hanno l’occasione di strappare i primi due punti della stagione nel gruppo D di 7DAYS EuroCup provando a reagire immediatamente alle brucianti sconfitte con Galatasaray e poi Sassari in Serie A.
In entrambi gli scivoloni interni i trentini hanno subito grandi parziali nel corso del primo tempo: un 18-0 per i turchi in chiusura di primo quarto, un 19-0 sardo nel secondo. Eppure in entrambe le occasioni i padroni di casa hanno mostrato qualità e carattere per rientrare in partita e giocarsela nel finale punto a punto.
Insomma, il bicchere è mezzo pieno e mezzo vuoto: il prossimo passo in Montenegro, come sottolineato anche dalle parole di Justin Knox in sede di presentazione dell’incontro, sarà riuscire ad esprimere 40′ di concentrazione e intensità senza passaggi a vuoto.
Dolomiti Energia Trentino e Buducnost VOLI Podgorica hanno incrociato le lame nella Top 16 della stagione 2017-18, quella che avrebbe poi lanciato i montenegrini in Eurolega: nel doppio confronto due successi di Ivanovic e compagni, che vinsero con autorevolezza il match alla Moraca del 17 gennaio e la settimana successiva espugnarono la BLM Group Arena dopo due confusi e intensissimi tempi supplementari in cui ai bianconeri non bastarono i 24 punti a referto di capitan Forray, al massimo in carriera nella competizione.
Justin Knox il capitano di Trento dice:
“Abbiamo grande voglia di tornare in campo e giocare una partita dopo le brucianti sconfitte con Galatasaray e Sassari: quello che dobbiamo provare a fare è soprattutto giocare tutti e 40 i minuti con concentrazione e attenzione, rimanendo sempre dentro il match senza quei passaggi a vuoto che ci sono costati tanto nelle ultime uscite. Non sono preoccupato, anzi, credo che abbiamo dimostrato carattere e che piano piano stiamo giocando sempre più di squadra su entrambi i lati del campo: per quanto riguarda il mio ambientamento, mi sento a mio agio e sento soprattutto che la squadra sta crescendo. In ogni allenamento e in ogni partita provo a dare il massimo per aiutare tutto il team ad ottenere i migliori risultati possibili e sono convinto che siamo sui binari giusti”.
Parola al coach trentino, Nicola Brienza
“Come in tutte le partite di questa affascinante competizione sappiamo che ci aspetta un’avversaria tosta, un club organizzato che da tanti anni gioca coppe europee e che può contare su un roster esperto abituato a questo tipo di livello di competizione. Noi ci presentiamo all’appuntamento carichi e desiderosi di portare avanti il nostro percorso di crescita valorizzando i nostri punti di forza e sistemando un po’ quelli che al momento sono i nostri difetti in campo”.