Nella scorsa estate Mauro Casadio, uno dei soci fondatori dell’Athena Basket, ha scelto All-Around.net per far conoscere la sua posizione prima in merito alla sua decisione di lasciare la società che ha fondato 25 anni fa, poi quella di rientrare – a certe condizioni – nella stessa società.
Oggi ha chiesto – e noi abbiamo come sempre accettato di ospitarlo – di far chiarezza sul suo ruolo e la sua posizione sulle vicende che stanno caratterizzando la prima squadra, la serie A2 dell’ Athena Roma.
“Fino all’altro ieri, inteso in modo generale, io ero identificato un pò con l’Athena e le sue vicende non fosse altro che per la mia attività continua in palestra e per la vicinanza a quella era la prima squadra a prescindere dalla serie che facevamo. Io e naturalmente i cinque amici con i quali abbiamo fondato questa società nel 1994. Oggi voglio prendere decisamente le distanza da quello che il socio di maggioranza, Edoardo Stanchi, sta facendo alla società Athena a partire dalla serie A2 ed a cascata a tutto il resto. Voglio ribadire che non c’entro assolutamente nulla con quelle decisioni e con le vicende che stanno tristemente caratterizzando la società. Non lo ero già da molto tempo ma adesso ritengo sia arrivato il momento di distinguere fermamente la mia posizione – allenatore delle giovanili – da quella di chi si occupa della società che ha promesso, ha preso impegni e ad oggi non ne ha mantenuto nemmeno uno.
Dico questo perché il mondo della pallacanestro non sa esattamente quello che sta accadendo all’interno della società, vede solo la facciata ed è portato – come spesso accade nella vita – a fare due+due = 4. Ed in quel 4 ci sarei anche io? No. Ripeto che il mio nome non va assolutamente accostato in nessun modo e per nessun motivo alle scelte che sono state fatte e che vengono fatte da giugno a questa parte. Così come per le giovanili che alleno, seguo con passione la serie A2 nella quale però non ho alcun ruolo, ma assisto da spettatore impotente e non partecipe a quanto sta accadendo e sono molto dispiaciuto anche perché ricevo telefonate da persone che mi chiedono cosa sta succedendo e mi chiedono come fare a sistemare alcune posizioni. Io non so che dire, anche perché non è il mio lavoro ma tutto questo mi amareggia molto per non dire altro. Che sia chiaro quindi una volta per tutto: io sono Mauro Casadio ed Edoardo Stanchi, le sue scelte, le sue decisioni, i suoi impegni, le sue promesse sono altro e non hanno nulla a che vedere con me “.