Trieste, 10 novembre 2019 – Dopo la sconfitta di Pistoia, la prima dei toscani in campionato, occorreva una scossa in casa Trieste. Invece ecco la seconda sconfitta consecutiva per i Giuliani, oggi vs l’Happy Casa Brindisi all’Allianz Dome passano i pugliesi per 72-80 al termine di una gara decisamente combattuta, in cui Brindisi è stata sempre avanti ma senza mai piazzare la zampata decisiva. L’eroe della serata è colui forse che non ti aspetti, quell’Alessandro Zanelli che qualche anno fa a Siena in A2 mise a serio rischio la propria carriera con un doloroso incidente al ginocchio. Oggi il playmaker biancoazzurro è nuovamente protagonista in positivo per la Happy Casa Brindisi con 10 p.ti realizzati, di cui 5 nell’ultimo minuto di gioco, punti pesanti come un macigno nell’economia della gara.
Ma non è solo Alessandro Zanelli a far la parte del leone, gli ospiti mandano in doppia cifra ben cinque uomini ed è il solito capitan Adrian Banks ad indicare la via con i suoi 18 p.ti totali che lo rendono top scorer dell’incontro. Dicevamo di una Happy Casa Brindisi autoritaria, dopo la bella vittoria in coppa vs il Besiktas successiva alla bella vittoria vs la Reyer domenica scorsa, è una squadra che scende in campo a Trieste con la stessa foga d’imporsi e conduce nel punteggio per quasi tutto l’arco del match, non riuscendo però mai a piazzare l’allungo decisivo. Il massimo vantaggio del +10 (40-50 nel terzo quarto), viene eroso minuto dopo minuto dai padroni di casa, sorretti dalla doppia-doppia di Derek Cooke da 13 punti e 14 rimbalzi. Non solo, ma sono i 19 rimbalzi offensivi che in realtà tengono in vita una Trieste sempre combattiva e decisa ma nell’ultimo minuto è Alessandro Zanelli a sparigliare le carte. Prima con la tripla del +4 e dopo con i tiri liberi della consacrazione.
Adesso l’Happy Casa Brindisi rimane seconda in classifica alle spalle della Segafredo Virtus Bologna grazie ai 12 punti, metà dei quali conquistati lontano da casa nelle trasferte di Roma, Milano ed appunto Trieste. Invece per i padroni di casa un altro passaggio a vuoto. Tre sconfitte, due vittorie di fila ed ora altre due sconfitte consecutive. Stupisce questo cammino anche perchè le due vittorie son venute vs squadre di bel altro spessore come Sassari e Brescia, dunque un problema di testa? Difficile dirlo, certo questa Pallacanestro Trieste è squadra totalmente nuova e differente da quella scintillante, che in casa faceva tremare tutti. Difficile poi che nel prossimo turno, avversaria sempre all’Allianz Dome una certa Segafredo Virtus Bologna, si possa fare di meglio di oggi. Certo che la strada si fa più difficile, dopo le V Nere si va sul difficile campo del PalaRadi ed occorre essere pronti.
Primo periodo, si parte con tanti errori ma Trieste si fa almeno vedere in fase di rimbalzo: Mitchell (3/5 da due, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 falli subiti) è una sicurezza nei pressi del ferro e dà anche qualche punto, ma dall’altra parte Thompson, con cinque punti di fila, porta a Brindisi il primo vantaggio sul punteggio di 8-9. Jones ingaggia un bel duello di fisico con Martin e il match è in costante equilibrio, con il solito Banks grande terminale offensivo per i pugliesi (7 punti nel solo primo quarto). La tenuta di Trieste a rimbalzo però fa la differenza anche in attacco e c’è tempo per lo spettacolo, con la schiacciata volante di Jones su assist di Cavaliero e due triple di Elmore, di cui una proprio a fil di sirena, per regalare il +1 ai biancorossi al 10’, sul 22-21.
Secondo periodo, s’inizia con il secondo fallo di Peric dopo un minuto: entra Da Ros al suo posto, mentre Cavaliero esplode due tiri pesanti nel cesto della Happy Casa. Dall’altra parte, però, Zanelli segna ed ispira Kelvin Martin che segna col fallo: c’è sempre equilibrio, con Da Ros che si rende utilissimo, fra canestri e assist ravvicinati ai compagni. Cooke e Strautins segnano da sotto, tenendo sempre Trieste viva: all’intervallo lungo è 36-37 per Brindisi.
Terzo periodo, al rientro dagli spogliatoi Trieste cerca di tener botta con il canestro di Peric ma dall’altra parte i pugliesi hanno una grande reazione e piazzano un break di 2-11, sull’onda dell’impatto di Stone e Martin (4/5 da due, 2/3 da tre, 8 rimbalzi): massimo vantaggio sul 42-52 per la squadra di Vitucci. I biancorossi reagiscono, prima con la tripla di Peric e dopo con una sonora schiacciata di Jones. L’Allianz Dome si infiamma, specialmente su qualche fischio degli arbitri non condiviso. Negli ultimi minuti del periodo la presenza di Cooke (6/7 da due, 14 rimbalzi) si fa sentire: quattro punti di fila del lungo americano portano Trieste sul 56-60, punteggio col quale si conclude il quarto, che vede Da Ros anche stoppare Stone a fil di sirena.
Quarto periodo, la schiacciata di Strautins e una penetrazione di Cavaliero danno linfa vitale all’attacco di Trieste: lo stesso Capitano subisce lo sfondamento di Thompson e lo costringe al quarto fallo. Dentro al pitturato, Cooke è importante sia a rimbalzo che in difesa: le realizzazioni del lungo, sfruttando anche i suggerimenti dei compagni, portano i biancorossi al pareggio a quota 66 a 2’30’’ dalla fine. Nei momenti decisivi però emergono Banks (2/4 da due, 3/5 da tre, 5/5 ai liberi, 6 falli subiti, 4 assist), e sopratutto Alessandro Zanelli: l’ultimo vantaggio triestino è sigillato da un Jones comunque importante. Sul 72 – 71 a 1’13’’ arriva la penetrzione di Martin: dall’altra parte, Cavaliero non riesce a realizzare e Zanelli piazza la bomba del 72 – 76 a 21’’. I biancorossi cercano i tiri della disperata rimonta, ma Brindisi ha la meglio e, con Zanelli, indovina i liberi della staffa. Finisce 72-80.
Sala Stampa
Eugenio Dalmasson e Derek Cooke
Pallacanestro Trieste – Happy Casa Brindisi 72-80
Parziali: 22-21; 36-37; 56-60