Bologna, 7 dicembre 2019 – La Pompea Fortitudo Bologna batte nettamente per 93-68 una spenta Dolomiti Energia Trentino nell’anticipo del sabato sera del 12° turno di LBA al PalaDozza. Niente da dire, i padroni di casa della Fortitudo Bologna hanno letteralmente assalito gli avversari sin dal primo possesso, avversari che hanno subito in maniera eccessiva la voglia dei biancoblu di portare la vittoria a casa.
Infatti la Dolomiti Energia questa sera di energia ne mette poca, pochissima all’inizio del match disputando poi alla fine una prestazione incolore e priva di mordente, che stride con la bella prova dell’11° turno vs Brindisi ma in perfetta alternanza di questo inizio stagione in cui l‘Aquila disputa ora gare positive, ora negative, quasi in successione cronometrica. Avrà inciso nella testa dei giocatori della Dolomiti Energia il match decisivo che si giocherà in Polonia per le sorti in bilico della stagione europea in 7DAYS EuroCup?
Comunque la si pensi, anche questa volta la Dolomiti Energia Trentino di Nicola Brienza subisce un avvio coi fuochi d’artificio da parte dell’attacco degli avversari di turno che non ammette repliche: pronti-via e 25-7 per la Pompea. Il colpo è duro ed i bianconeri non riescono più a riprendere le redini del match, crollando sotto i colpi di un ispiratissimo attacco felsineo che tira con il 57% dal campo e con uno stellare 14/25 dall’arco dei 6,75. Nonostante il colpo ricevuto, Trento era anche riuscita ad arrivare al -7 nel cuore del secondo periodo ma la seconda accellerata biancoblù faceva ripiombare l’Aquila sul -18 all’intervallo lungo. Il secondo tempo di gioco si limitava ad essere un lungo garbage time per la Fortitudo che ora sale a quota 14 p.ti in classifica, mettendo una valida ipoteca (seppur non definitiva), sulle Final Eight di Coppa Italia 2020 di Pesaro.
Nonostante il rientro di Aaron Craft, fuori da un mese e che alla fine ha messo a referto 5 p.ti, 4 assist in 11′ di gioco ma in un match comunque già deciso, ci sono delle note liete di una serata così negativa per Trento con le prestazioni offensive di George King (19 punti con 7/11 dal campo e cinque rimbalzi in 29’), e Rashard Kelly (16 punti tirando 7/14 e aggiungendo 7 rimbalzi e 4 assist).
Sulla sponda biancoblu invece è festa grande con un ottimo 13/15 complessivo dal campo della coppia Cassius Robertson-Marty Leunen. Nei momenti in cui questo insolito duo di realizzatori non hanno prodotto canestri, a segnare ci hanno pensato Pietro Aradori (che sfiora la doppia doppia con 18 p.ti e ben 9 rimbalzi), ed un eccellente Henry Sims, che conferma il suo peso nel pitturato con 14 p.ti (5/6 da due e ben 4 assist).
Sala Stampa
Nicola Brienza
«Non si può pensare di vincere al PalaDozza prendendo un break così pesante nel giro dei primi tre minuti, perché poi diventa impossibile giocare una partita di un certo tipo: abbiamo sbagliato l’approccio, non so se perché fossimo troppo carichi o troppo scarichi, ma quel primo quarto poi ha indirizzato tutta la partita. Ci abbiamo messo 12-13 minuti a prendere le misure in difesa, ma poi siamo subito ricascati in troppi errori stupidi, non accettabili a questo tipo di livello. Spero che sia una sconfitta che ci aiuti a crescere e a farci rendere conto che per competere occorre fare un altro deciso step in avanti».
Pompea Fortitudo Bologna – Dolomiti Energia Trentino 93-68
Parziali: 30-13; 20-19; 24-19; 19-17