Roma, 20 luglio – Dopo settimane di attesa, ecco il giorno dell’arrivo della tanto attesa guardia in casa Virtus Segafredo Bologna per un ulteriore salto di qualità. Come vi avevamo anticipato anche nell’ultima puntata di Tripla Doppia speciale Mercato, l’accordo tra le V Nere e Josh Adams era in dirittura d’arrivo ed era solamente questione di attendere l’uscita del contratto da parte del giocatore con il precedente club, l’Unicaja Malaga. Questo è avvenuto nella giornata di ieri e adesso Coach Sasha Djordjevic può finalmente godersi il suo ultimo acquisto, che vestirà la maglia numero 14.
Josh Adams è una guardia di 188 centimetri dalle caratteristiche spiccatamente offensive. Dotato di un primo passo difficilmente contenibile e di un ball-handling notevole, è probabilmente il prototipo ideale della guardia realizzatrice capace di creare vantaggio dal palleggio per poi andare a concludere forte al ferro oppure cercando la conclusione in autonomia.
Un’altra minaccia costante per le difese avversarie, già (pre)occupate dal genio e dall’imprevedibilità di Milos Teodosic e Stefan Markovic. Ha bisogno di avere costantemente il possesso del pallone per mettersi nelle condizioni ideali per esprimere tutto il suo talento. In tal senso, da verificare l’incastro nella squadra dei due serbi, con Teodosic faro indiscusso e indiscutibile, ma quando c’è qualità sul parquet, spesso si trovano le condizioni per una convivenza tecnica il più possibile armoniosa. Dolci “problemi” per lo staff tecnico bianconero se si vuole, un discreto mal di testa per chi deve preparare la partita contro questi signori.
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Formatosi tra le fila dei Wyoming Cowboys, il 26enne di Phoenix inizia il suo percorso europeo in Russia nella stagione 2016/17. Con la maglia dell‘Avtodor Saratov si mette in evidenza in VTB League con 12.1 punti e 4.2 assist, che gli valgono la chiamata in Eurolega da parte dell’Anadolu Efes Istanbul. L’impatto con l’alto livello continentale si rivela più complicato del previsto. Adams fa fatica a trovare una collocazione a lui adatta all’interno del roster, non riesce a incidere e la separazione arriva a gennaio, quando cambia club, ma non città. Al Besiktas ritrova smalto e trova un futuro compagno in quel di Bologna, Kyle Weems.
Si rilancia mettendo insieme 14.1 punti, 3.2 rimbalzi e 4.3 assist di media a partita prima di decidere in estate di monetizzare quella mezza stagione proficua accettando l’offerta dello Shanxi Zhongyu in Cina, prima di un breve stint in G-League tra le fila dei Raptors 905.
L’ultima stagione a Malaga è stata elettrizzante, con il giocatore che trova libero sfogo alla sua ispirazione producendo un’annata di livello sia in Liga ACB che in Eurocup, dove chiude con 11.5 punti, 2.5 assist e 2.2 rimbalzi di media convincendo il direttore generale Paolo Ronci sulla bontà del suo profilo in relazione alle esigenze della squadra di Djordjevic.
Si chiude così in bellezza un mercato di aggiustamenti chirurgici, fatto principalmente di importanti conferme, ma scandito anche dagli acquisti di Awudu Abass Amar Alibegovic e Amedeo Tessitori
Withers Signs Pro Contract With Italian Club Fortitudo Bologna https://t.co/ZtVTUMvSo8
— Queens (N.C.) Athletics (@QueensAthletics) July 13, 2020
Risponde presente l’altra sponda di Bologna, la Fortitudo di Coach Meo Sacchetti, che pesca in Finlandia il cambio degli esterni che cercava per completare il proprio roster.
Tre’Shaun Fletcher, guardia-ala di 201 centimetri classe 1994, risponde infatti all’identikit del giocatore con punti nelle mani che, si augurano da quelle parti, possa alzarsi dalla panchina per far rifiatare Adrian Banks e Pietro Aradori e per produrre impatto immediato sulle partite.
Viene dalla sua prima esperienza europea, 17 partite disputate con l’Ura Basket a inizio 2020 chiuse con 18 punti, 7,2 rimbalzi e 2,6 assist a partita. Precedentemente, per lui un’esperienza di G-League con l’affiliata dei Utah Jazz, i Salt Lake City Stars allenati dal neo coach dello Zalgiris Kaunas Martin Schiller, a cui si è aggiunta la partecipazione all’ultima Summer League proprio con la franchigia quasi portata al titolo NBA dalla coppia Stockton-Malone sul finire degli anni ’90.
Certamente non può presentare un curriculum che dia piene garanzie, ma dopo un’estate di forti investimenti su profili di sicuro affidamento, ci sta la scommessa su un talento “fresco” con relativa esposizione finanziaria.
Non si fa trovare impreparata nemmeno la New Basket Brindisi che conlcude positivamente il suo inseguimento a Mattia Udom inchiostrando un contratto valido per le prossime due stagioni che consentirà all’ala di tornare in Serie A dopo la stagione 2013/14, spesa da aggregato alla prima squadra della Mens Sana Siena nell’ultima annata prima del noto fallimento. Adesso si riproporrà al campionato italiano con una maturità completamente differente
Lascia la Scaligera Verona dopo 3 stagioni da protagonista in A2: per lui 64 partite in campo per 26.2 minuti a gara con 10.6 punti e 7.1 rimbalzi. Va a rimpolpare un reparto italiani che vede le conferme di Raphael Gaspardo e Alessandro Zanelli.