Roma, 24 agosto 2020 – E’ stata, quella odierna, la giornata della presentazione ufficiale della SuperCoppa LBA 2020, in quel di Bologna ovviamente.
Lo si sapeva già da tempo, come abbiamo segnalato in questi lunghi mesi di nulla cestistico agonisticamente parlando ma adesso siamo proprio alle ore che precedono il via.
Diverse le novità come, ad esempio, il main sponsor che sarà, per la priva volta nella storia di un manifestazione targata LBA, un broadcast televisivo come Eurosport, la stessa emittente che tra l’altro si è pure aggiudicata il pacchetto Pay per le prossime due stagioni.
Potrebbe essere questa una piacevole, conferma congiunturale (ricordiamo che già da due anni Eurosport gestisce tutta la LBA a pagamento), o solo un momentaneo fattore in cui si sono incontrati interessi legittimi?
Lo vedremo nei prossimi mesi ma di fatto, e senza toni polemici, non è cambiato proprio nulla sotto il sole della LBA!!
Ci auspicavamo che il #Lockdown desse, pur nella difficile situazione psicologica di un Paese costretto a rintanarsi in casa per limitare la pandemia come invece è accaduto all’Estero, lo spunto o magari anche solo la scusa per provare a rimuovere paradigmi di scelte sbagliate d’almeno un ventennio a questa parte!
Approfittando, ad esempio, del cambio al vertice in LBA con la nomina di un bravo manager come Umberto Gandini proprio all’alba del #Lockdown; o magari cavalcando il 50° Anniversario della LBA; o fosse anche una serie di strane o sfortuite circostanze che ci obbligava a guardarci negli occhi, sul serio questa volta!
Niente da fare!
Glissando tra l’altro sull’incredibile vicenda della conta sull’iscrizione in LBA, in cui è stato proposto di subentrare all’autoretrocessa Pistoia ad almeno sette squadre di A2, con Torino a restare in “panchina” in vista delle decisioni, per fortuna poi positive, delle traballanti Vanoli Cremona e Virtus Roma inseguendo la chimera del campionato a 18 squadre!!
Si continua dunque a percorrere vie strutturalmente in linea con il passato, non curandosi del fatto che questo “passato”, anche recente, non rendeva contenti nessuno, o pochi!
Quindi, invece ad esempio di fare carte false affinchè il basket LBA tornasse in pianta stabile in chiaro nei canali televisivi od internet, a maggior ragione che ancora ad oggi non c’è alcun assenso alla presenza del pubblico nei palazzetti, si è pensato di accettare l’offerta di Eurosport la quale, sia chiaro, produce molto bene le telecronache delle gare (e non solo di LBA), ma rimane pur sempre una piattaforma a pagamento, quindi ad esclusiva fruizione chi insomma potrà permetterselo!
Poi ci sarà anche la RAI come sempre, la solita gara del posticipo della domenica. Ok, ma è cambiato dunque qualcosa?
Come se non bastasse, solo oggi sono stati ufficializzati gli orari d’inizio delle singole gare della SuperCoppa LBA 2020, con un pò di sconcerto sugli orari d’inizio delle stesse.
Perchè se è vero che essendo questa nuova formula giustamente pensata anche per far andar le gambe alla maggior parte delle 16 squadre (tra le quali la maggior parte di esse non direttamente interessate alla vittoria finale), evitandogli quindi scrimmage od amichevoli varie di dubbio livello tecnico prima del via del campionato, è logico che tali orari d’inizio fossero pensati per consentire di vedere le gare in sequenza agli appassionati a casa.
Ma sinceramente vedere la gara del debutto, datato giovedì 27 agosto con un derby al calor bianco come è sempre Cantù vs Milano, che vedrà in campo le due formazioni alle ore 17:00 sinceramente sconcerta!
Sì, avete letto bene, il derby Cantù vs Milano inizierà alle ore 17:00 di giovedì 27 agosto.
Intendiamoci, non è la fine del mondo, solo l’ennesimo disguido, distrazione o, forse, poca attenzione ad un concetto semplice come spiegare ad un bimbo quanto sia la somma “uno più uno”: in un momento delicato, di rilancio dopo il #Lockdown, non sarebbe stato opportuno promuovere in tutti i modi qualsiasi opportunità per valorizzare, allargare e quindi aumentare la già limitatissima visibilità sui media della pallacanestro italiana di vertice?
Positiva invece l’idea di far giocare uno dei gironi, il girone D, imitando Bubble City in quel di Olbia con Virtus Roma (al 90% priva dei suoi americani…), la super favorita Sassari, Brindisi e Pesaro che si contenderanno un posto dal 3 al 14 settembre nell’Isola per le Final Four.
Final Four che invece saranno disputate tra le 4 migliori classificate dei 4 mini gironi, in programma alla Virtus Segafredo Arena, realizzata nei mesi scorsi all’interno della Fiera di Bologna, il 18 e 20 settembre.
Quindi appena 72 ore e finalmente ripotremo parlare di basket vero, giocato, sempre ovviamente facendo la tara ad un periodo come questo, in cui i giocatori avranno come minimo le gambe imballate.
E chissà, magari sognando una SuperLega a 12 squadre, con copertura mediatica socials sette-giorni-su-sette ed il concetto di franchigia che generi utili per sostenere il giocattolo!