Il derby, si sa, è una partita a se stante, esule dalle classifiche ma estremamente sentito. Il derby orobico poi lo è tra i più “frizzanti” in Italia.
Quest’anno la spunta la compagine comasca in una rimonta orgogliosa e spensierata trascinata da quelli che al momento eran considerati gli oggetti misteriosi della formazione marcata Acqua S. Bernardo: Donte Thomas e James Woodard, doppia cifra per entrambi.
Cantù parte scossa già prima della partita, con la positività al Covid19 di Jaime Smith ed il “caos tamponi“, Varese rapace e cinica ne approfitta allungando in doppia cifra nei primi minuti di gioco comandati da un immenso Scola. Se ciò che non uccide fortifica, eccone l’esempio nei minuti successivi il primo quarto: Cantù rintuzza il punteggio fino al pareggio all’intervallo lungo, lascia ancora la strada agli Insubri di Varese prima di tirare la zampata finale doppiando la squadra di casa nell’ultimo quarto, portandosi a casa la vittoria.
Sala Stampa
Massimo Bulleri
Cesare Pancotto
«Il mio pensiero va a Cantù e ai canturini. I tifosi sono l’emozione della nostra squadra, quindi il primo pensiero per questo bel derby vinto è naturalmente rivolto a loro. Il mio secondo pensiero va ai ragazzi, capaci di reagire a una mattinata terrificante. Nonostante le premesse, il gruppo ha messo in mostra carattere e personalità importanti. Il mio terzo e ultimo pensiero va alla nostra crescita che, minuto dopo minuto, ha portato una qualità del gioco davvero notevole. Nella prima frazione siamo partiti con più di una difficoltà, eppure nei restanti tre quarti siamo cresciuti molto, arrivando all’ultimo spezzone di partita in cui siamo stati capaci di segnare ben 32 punti in dieci minuti. Questo dato credo sugelli il bel gioco espresso in campo. Non solo attacco, però: anche in difesa abbiamo dato grande prova di noi stessi e il 112 di valutazione di squadra nel finale ne è la prova. Questo dà valore alla nostra partita, che non abbiamo approcciato nel modo migliore ma che siamo stati in grado di sviluppare, guidati da un enorme desiderio di vittoria. Mi preme comunque sottolineare che, questa squadra, per diventare adulta ha ancora molta strada da fare».
Singoli: 29-23; 15-21; 20-14; 16-32
Progressivi: 29-23; 44-44; 64-58, 80-90
Le Pagelle
Pallacanestro Varese:
Morse 5: solo 8 insipienti minuti in campo per l’omonimo di una storia varesina.
Scola 8,5: un trascinatore vero, un capobranco silente e feroce, dispensa tecnica cestistica da tramandare ai posteri. Imprescindibile
De Nicolao 4: oramai ci si domanda se possa essere adatto alla LBA, forse non ancora pronto. Inadatto
Jakovics 6,5: prestazione solida per il giovane lettone, anche se da sempre l’impressione di poter fare di più. Scolastico
Ruzzier 5,5: media voto tra il 7 nella regia e nell’ordine del primo tempo ed il 4 per assenza ingiustificata nel secondo. Incompleto.
Andersson 4: il -4 di valutazione parla chiaro sulla prestazione del figlio d’arte di nazionalità svedese. chi l’ha visto?
Strautins 5,5: inizia rompendo il ghiaccio con la prima tripla del match ma lentamente sparisce. si vuole di più.
De Vico 4,5: a differenza del su citato Andersson, ha il mezzo punto in più per la presenza a rimbalzo. Si deve essere presenti anche di la
Giancarlo Ferrero, voto 6: di più non credo si possa avere dal capitano insubrico dopo la questione Covid19 che lo colpì in settimana
Douglas 7: Ottima prestazione per l’ex NBA, che prova a tenere a contatto i suoi nella volata finale. Produttivo
Acqua San Bernardo Cantù
Thomas 8: dato nella lista dei tagli imminenti, sfodera una prestazione da doppia doppia che permette di vincere il suo primo derby.
Kennedy 4,5: prestazione opposta a quelle a cui ci ha abituato. Assente anche nella rimonta della sua squadra.
Woodard 8: il vero mattatore dl match, che prima da fiducia ai compagni, poi li trascina alla vittoria nell’ultimo quarto. Ben Arrivato!
Procida 6: inizio promettente coi sui punti tutti nei minuti iniziali, poi si limita al suo posticino. in crescita
Leunen 6,5: ermetico per tutta la durata del match, con punti e gesta essenziali in qualità seppur con poca quantità. preciso.
La Torre 6,5: prestazione confortante e presente del capitano biancazzurro, chiudendo in doppia cifra e rintuzzando nei momenti clou
Johnson 7: folletto disturbante per qualsiasi difesa, mette in pratica questo fastidio attirando falli e giocatori. razzente.
Bayehe 7-: presente con merito nel parziale finale. Il meno sta per la chiusura anticipata per 5 falli della sua ottima partita. Bravo!
Pecchia 6,5: il più presente in campo con 35 minuti di utilizzo, giocati con concretezza seppur macchiati da qualche errore di troppo.
Lucio Luciano Pizzi
@Lubos10