Dopo il trionfo nel derby contro una storica rivale come Varese, a Cantù si è vissuta una settimana speciale.
Una vittoria che ha dato ulteriore iniezione di fiducia alla compagine allenata da coach Cesare Pancotto, reduce, dopo la vittoria anche contro Pesaro della domenica prima, da due affermazioni consecutive in LBA.
Imponendosi a Varese, l’Acqua S.Bernardo Cantù ha tra le altre cose stracciato anche un fastidioso tabù che li vedeva sempre KO di recente.
Un successo per certi versi del tutto inaspettato per Cantù se considerata la pesante assenza di un titolare del calibro di Jaime Smith che, peraltro, sarà costretto a saltare anche il prossimo impegno di campionato vs la Reyer Venezia per la positività al Covid-19.
E veniamo invece all’Umana Reyer Venezia, squadra poco reclamizzata ma capace, in soli tre anni, di vincere due scudetti, una Fiba Europe Cup e l’ultima Coppa Italia.
Di fatto poi, con la sospensione della scorsa stagione di LBA, i veneti sono tuttora la formazione campione d’Italia in carica, quindi team di cui avere grande rispetto.
L’assenza di Jamie Smith potrebbe costringere coach Cesare Pancotto a chiedere nuovamente gli straordinari ad Andrea La Torre nel ruolo di regista, impiegato contro Varese nell’inedito ruolo di secondo playmaker, dietro a Jazz Johnson, così da far rifiatare per qualche minuto l’esterno americano, vero sostituto di Smith.
Posizione inedita, però, fino a un certo punto, perché in passato il capitano canturino ha talvolta fatto anche il playmaker, salvo poi spostarsi più internamente per occupare entrambe le posizioni di ala, costruendosi in seguito una solida carriera in LBA.
Ma se l’Acqua San Bernardo ha dei problemi, la Reyer Venezia non arriva di certo nel momento migliore possibile per Cantù: tanta, infatti, sarà la voglia di rivalsa dei lagunari dopo la sorprendente sconfitta casalinga nello scorso turno contro la meno quotata VL Pesaro.
Una batosta, da 72-90, che si somma anche allo scivolone di 7DAYS Eurocup di Belgrado (ricordiamo che vs il JL Bourge en Bresse la Reyer non era scesa in campo in settimana per le vicende legate al covid), e che sarà quindi un motivo in più per vedere gli orogranata più decisi che mai a rifarsi.
Ecco le parole di Walter De Raffaele, a presentare la gara:
“Andiamo a Desio consapevoli di essere in debito prima di tutto con noi stessi e poi con i tifosi e con l’organizzazione, perché credo che la prossima sia una partita in cui dobbiamo avere il desiderio, al di là del risultato finale, di avere un altro tipo di prestazione. E, lo ripeto, lo dobbiamo al nostro modo di essere squadra. Incontriamo una squadra che viene da una vittoria importante nel derby e che ha cambiato, ma costruendo un gruppo di molti giocatori di talento e interessanti, allenata, lo sappiamo, da un allenatore di lungo corso e soprattutto di qualità. Cantù giocherà con tanto entusiasmo, come tutte le squadre che giocano partite in cui hanno tra virgolette meno da perdere rispetto a quella che è la nostra situazione. Detto questo, la nostra attenzione deve essere più su noi stessi. E devo dire che questa settimana è stata di ottimi allenamenti, al di là dei problemi fisici che ha avuto qualche giocatore, sotto il punto di vista della disponibilità, dell’attenzione, che ci ha permesso di lavorare con continuità”.
Eppoi c’è Cesare Pancotto, coach di Cantù e di Andrea Pecchia:
https://www.facebook.com/pallcantu/videos/348294723176364/