Quello che doveva essere lo spettacolo del derby non ci sarà. Quella di domani alle 18:00 alla Unipolsai Arena sarà una partita di basket, sarà una sfida stracittadina, ma non sarà un vero derby, perchè senza pubblico, spesso il vero protagonista di questi match, non lo si potrà definire tale.
La Fortitudo Lavoropiù Bologna è il fanalino di coda di questo campionato con una sola vittoria ed è reduce dalla pesantissima sconfitta casalinga contro la Dé Longhi Treviso oltre ad avere l’ infermeria ancora piena.
Le ultime notizie infatti parlano di un Matteo Fantinelli ancora molto in dubbio e della sicura assenza di Pietro Aradori, causa problema muscolare, e di Ethan Happ ancora alle prese con il suo gomito malandato e nonostante il recente arrivo di Wesley Saunders la squadra di coach Meo Sacchetti avrà gli uomini contati.
Infortuni a parte, però, quello che manca alla Fortitudo Lavoropiù, e che le viene imputato dai suoi tifosi, è la mancanza di quello spirito F che ha è sempre stata prerogativa delle squadre effescudate, magari non tecnicamente molto dotate, ma mai pronte ad arrendersi.
Questo “derby” sarà anche un banco di prova per coach Meo Sacchetti che fino a qui non ha convito nè il pubblico, nè la critica, ed in caso di batosta non è escluso un suo possibile esonero.
Se Atene piange, Sparta non ride, anche la Virtus Segafredo Bologna è reduce in campionato dalla sconfitta casalinga contro la Happy Casa Brindisi la terza dopo quelle contro la Vanoli Cremona e la UnaHotels Reggio Emilia.
E’ innegabile che gli uomini di coach Alexandar Djordjevic si presentino alla partita di domani come grandi favoriti, e l’eventualità di una sconfitta non è neanche da prendere in considerazione in casa bianconera.
Per i bianconeri dovrebbero rientrare Stefan Markovic, che già ha calcato il parquet ieri sera durante la sgambata contro i lituani del Lietkabelis e forse potrebbe andare in panchina Awadu Abass dichiarato guarito dal Covit-19.
Le parole di Sasha Djordjevic della Virtus Bologna:
“C’è poco da dire quando ci si appresta a disputare un derby. Bisogna giocare con straordinaria motivazione, con il coltello tra i denti e con fanatica energia, ed è quello che ci aspettiamo anche dalla Fortitudo, un grande impatto sulla partita. Tutti quanti devono essere pronti a rispondere ed a mettere un pizzico di arena, ognuno di noi deve giocare di squadra, tralasciando gli egoismi; dobbiamo essere bravi ad eseguire ed imporre il nostro gioco. Si tratta di una gara che va giocata senza farsi trascinare dalle emozioni, con la pace in testa e con grandissimo fuoco nel cuore. La partita di per sé rappresenta tantissimo per la città di Bologna, per le due Società, ma anche per i due punti in classifica, che contano tantissimo sia per noi che per loro. La loro forza individuale, derivante dal reparto degli stranieri, è assolutamente di livello, con Banks, Saunders, Fletcher e soprattutto Withers che sta disputando una stagione molto buona. In aggiunta a questo, possono contare anche sull’esperienza e sui ruoli ben definiti dei giocatori italiani. Da queste partite esce sempre un giocatore inaspettato, come è successo a Dellosto, nella sfida di SuperCoppa, dove giocò un’ottima gara. Dovremo essere molto preparati a fronteggiare tutte le armi della Fortitudo. E’ necessario spendere poche parole e passare direttamente al campo con i fatti, comportandosi da veri protagonisti, come mi auguro si comporteranno e ne sono certo, i nostri giocatori. Tutti noi siamo pronti e carichissimi per questa partita.”
Ecco invece Meo Sacchetti, coach della Fortitudo Bologna:
Palla a 2 alle ore 18.00 a Casalecchio di Reno alla Unipol Arena.
tromba