Bologna, 13 dicembre 2021 – Poteva essere una partita complicata per la Fortitudo ed invece si è trasformata in una cavalcata travolgente che affossa una francamente impresentabile Allianz Trieste.
Senza i lungodegenti Fantinelli, Totè e Mancinelli la Kigili Bologna si presenta al Paladozza con le spalle al muro, da ultima in classifica, e non fallisce la prova del 9 trascinata da Pietro Aradori, probabilmente stimolato dal confronto con il grande ex Adrian Banks, autore di un primo tempo perfetto, ma soprattutto da Geoffrey Groselle che con 24 punti e 32 di valutazione è il vero dominatore della partita. Gli uomini di coach Antimo Martino hanno bisogno di 8 minuti e mezzo per aver ragione della resistenza giuliana, e dal 22-21 prendono il largo, per non girarsi più indietro.
Le bombe del solco definitivo le infila Robin Benzing, rientrato dopo lo stop per il Covid-19, e da lì si assiste ad un monologo della Fortitudo Bologna con protagonisti il neo arrivato Jacopo Borra ed il salterino Gabriele Procida che stasera ha fatto intravedere perché quello NBA possa non essere solo un sogno irrealizzabile.
Miglior viatico per il derby di domenica prossima alla Segafredo Arena non poteva esserci per la Fortitudo, che affronterà la stracittadina senza l’assillo dell’ ultimo posto in solitaria in classifica.
Per i ragazzi di coach Franco Ciani non si sono parole che possano giustificare una prestazione del genere. La difesa giuliana è stata la caricatura di quella vista durante tutta la stagione, i 96 punti subiti sono il record negativo del campionato e l’impressione di non credere nel recupero del risultato si è avuta quasi subito e neanche l’innesto di Corey Davis Jr. ha risolto granché.
Sala Stampa
Le parole dei due coach alla partita
Fortituo Kigili Bologna vs Allianz Pallacanestro Trieste 96-61
Parziali: 30-21; 23-11; 14-17; 29-12
Jon Axel Gudmundsson 6,5: è lui in campo quando la squadra scava il solco decisivo, se non deve essere protagonista può essere un buon complemento, mette anche una bomba, cosa chiedere di più dopo le difficoltà avute fin qui?
Pietro Aradori 7,5: è il grande protagonista dell’avvio di partita, segna 17 punti, tutti nel primo tempo, ma sono quelli decisivi per il break, probabilmente stimolato anche dal confronto con l’ex compagno Banks.
Jabril Durham 6+: fa il suo compitino, fa giocare i compagni, ma di punti a referto neanche l’ombra, in partite più complicate non basterà.
Gabriele Procida 8: partita quasi perfetta, una piovra salterina che arriva ad altezze incredibili. Monta la guardia a Banks con esiti ragguardevoli e fa saltare sulla sedia gli spettatori con prodezze atletiche che da sole valgono il prezzo del biglietto.
Robin Benzing 6+: rientrava dallo stop causato dal Covid, mette le prime due bombe della sua partita e poi si spegne, però sono quelle che hanno deciso la gara.
James Feldeine 6,5: preso per essere il principale realizzatore forza pochissimo e smazza 5 assist, visto che non c’era bisogno dei suoi punti si è messo al servizio della squadra, intelligente.
Vassilis Chararampopulos 6: non fa cose eclatanti, ma dietro è solido prende rimbalzi, stasera è bastato.
Geoffrey Groselle 8; insieme a Procida è il mio MVP, 32 di valutazione, 24 punti in 24 minuti, punisce con continuità i pari ruolo avversari con quel mezzo ganci dai 3/4 metri che stasera sembrava non potesse sbagliare mai, perfetto.
Jacopo Borra 7+: 13 punti in 16 minuti, quasi perfetto al tiro, impeccabile ai tiri liberi, forse la più grossa sorpresa fra i nuovi acquisti, annichilisce il tanto decantato Konate, bravo.
Adrian Banks 5: sperava di avere più impatto, ma è deficitario al tiro, e le 4 palle perse vengono solo leggermente bilanciate dai 4 assist, non era il ritorno al Paladozza che si aspettava.
Corey Davis Jr. 5: squadra nuova, ambiente nuovo, campionato nuovo: l’impatto di questa sera è stato nullo, si spera per i tifosi giuliani che possa dare di più, di meno è difficile.
Juan Manuel Fernandez 5,5: da fuori non fa mai canestro, trova qualche bella entrata estemporanea e regala ai compagni 7 assist, ma non dà mai l’idea di avere la gestione della partita in pugno.
Sagaba Konate 5: ci si aspettava di più da questo giocatore dato in rampa di lancio dalla critica, questa sera i suoi due avversari hanno fatto la loro miglior partita in stagione….
Lodovico Deangeli 5,5: parte benino, e finchè lui è in campo nel primo quarto l’Allianz rimane in partita, quando rientra i buoi sono già scappati, e non si può certo chiedergli di andare a riprenderli da solo.
Fabio Mian 4: 0 punti, 4 falli commessi, -7 di valutazione, per carità di patria ci fermiamo qui.
Marcos Delia 6: il suo offensivamente lo fa, ma dietro soffre troppo i pari ruolo, da solo però non può fare più di così.
Daniele Cavaliero 4: è il capitano, e dovrebbe dare l’esempio, capita che non sia la giornata giusta, ma sul -20 provare a provocare gli avversari non ci sta.
Andrejs Grazulis 5: prende un paio di rimbalzi offensivi, ma poi null’altro da segnalare, per uno dei leader della squadra un po’ pochino.
Alessandro Lever 4,5: praticamente la stessa partita di Mian, mezzo voto in più per la giovane età.
tromba