Trento (TN), 8 gennaio 2022 – Alla BLM Group Arena l’Umana Reyer Venezia ha ragione dei padroni di casa della Dolomiti Energia Trentino continuando la rincorsa per le Final Eight di Coppa Italia a Pesaro, 81-94 il risultato finale.
In un match dalle grande assenze (Aquila senza i covidizzati Cameron Reynolds, Desonta Bradford e Wesley Saunders, Reyer priva dei covidizzati Jeff Brooks, Tarik Phillip e Bruno Cerella oltre all’infortunato lungodegente Austin Daye) il cuore e l’orgoglio della compagine trentina ha retto fino all’inizio del quarto periodo nonostante Venezia abbia sempre comandato il match (45-57 e +12 ospite al 24′).
Jonathan Williams a rimbalzo ha fatto la voce grossa con l’Aquila a reggere magnificamente in questa statistica (39 a 28 con ben 16 rimbalzi bianconeri offensivi), ma non ha fatto i conti con la super partita di Michael Bramos e l’ottimo 15/31 dall’arco della formazione di coach De Raffaele, sei uomini in doppia cifra per la Reyer.
La Reyer conquista la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta su Napoli in settimana per un 7-7 di record e 14 punti in classifica, mentre la Dolomiti Energia Trentino rimane ferma a record 8-5.
CRONACA
Sul 4-5 dopo 3′ con canestro di Williams, si fa male Watt per una botta al naso perdendo sangue; Echodas per la Reyer Venezia risponde comunque presente sotto-canestro (6-10 al 4′), ma Trentino con Flaccadori e Williams mette sostanza impattando per il 10-10 dopo 5′, time-out De Raffaele. L’Umana Reyer con tre triple consecutive reagisce al minuto del suo coach grazie a Sanders e Bramos, è 12-19 dopo 7′, stavolta time-out Dolomiti Energia Trentino. Bramos e la schiacciata di Echodas confermano l’inerzia in favore degli ospiti per il +9, massimo vantaggio (15-24 al 9′), Flaccadori e Forray dai 6.75 limano il gap chiudendo il primo quarto sul 21-25 sotto gli applausi convinti della BLM Group Arena.
Secondo periodo, Watt rientra in campo ed è un fattore offensivo importante per la Reyer, ma la compagine oro-granata soffre troppo difensivamente con Forray e Caroline del gruppo Trentino, è 28-29 dopo 12′. Forray guida l’impatto Trentino che resta ottimamente a contatto con la Reyer, in transizione però Tonut e De Nicolao fanno chiamare time-out a coach Molin per il 30-35 dopo 15′. Caroline e Williams fanno una grande differenza per l’Aquila riuscendo a impattare l’incontro, (40-40 al 19′), ma Martynas Echodas sotto le plance per la Reyer offre garanzie inaspettate dando agli ospiti il 41-44 alla fine del primo tempo.
Si ritorna in campo a giocare e dopo il 2/2 ai liberi di Flaccadori, sono Sanders e soprattutto Michael Bramos a fare la differenza portando la Reyer sul +9 e massimo vantaggio eguagliato, 43-52 al 23′, time-out Dolomiti Energia Trentino. Bramos con la 5a tripla personale porta il +12 Reyer e massimo scarto (45-57 al 24′), ma Trento con un cuore enorme e guidata dalla coppia Williams-Caroline impatta benissimo per il -4, (53-57 al 27′). Il quartetto italico Mezzanotte-Conti-Ladurner-Forray chiude il terzo parziale sul -4 mentre per la Reyer rispondono Tonut e Vitali con le triple, è 62-66 dopo 30′ di gioco.
Ultimo quarto: Watt porta il nuovo +6 ospite, ma come sempre Trento risponde presentissima e non si arrende, Caroline e Luca Conti portano il -2 Dolomiti Energia a 7’40” dalla fine, time-out De Raffaele. Vitali con la tripla e cinque consecutivi di Ssnders portano avanti la Reyer sul +8 a 5’23” dalla conclusione (68-76), Williams lima il gap, ma Michele Vitali con la tripla riporta la doppia cifra di vantaggio ospite (70-80 a 3’43”) e time-out di coach Lele Molin. Venezia prova la frustata decisiva con la tripla di Bramos per il nuovo +12 causa anche un tecnico sanzionato a Luca Conti (72-84 a 2’40” dalla fine). Anche capitan Forray si becca un fallo tecnico per proteste e Trento cede. E’ garbage time dopo il canestro da sotto di Michael Bramos per il 75-90 a 1’14” dalla fine. Finisce 81-94 per l’Umana Reyer.
Sala Stampa
Walter De Raffaele (coach Umana Reyer Venezia)
“E’ stata una partita non bella dove sono venuti fuori i problemi di tutte e due le squadre, anche se Trento più di noi, ed è stata certamente brava a rimanere aggrappata alla partita. Siamo certamente contenti di questa vittoria, molto importante e in un momento di grande difficoltà, ho inoltre avuto paura che anche Mitchell si fosse fatto male. Credo che la cosa più positiva per noi siano i sei giocatori in doppia cifra, era tanto che non ci succedeva. Ora cerchiamo di recuperare energie per la prossima partita, anche se fortunatamente è stata rinviata e ci permette di tirare un po’ il fiato anche perché solo grazie ai ragazzi delle giovanili riusciamo a fare degli allenamenti che possano avere questo nome.
Sanders sta provando a fare delle cose che gli potranno appartenere, ma che ora non possiede ancora del tutto, anche se a Trento l’anno scorso ha giocato una parte di stagione in quel ruolo dove ha grande talento per costruire. E’ Naturale che qualche sbavatura ci sia però ha avuto un attitudine ottima per tutta la partita.
Echodas è stato bravo a farsi trovare pronto. Ma aggiungerei anche Bramos che ha fatto una gara di grande sostanza soprattutto quando poi, spostato nel quattro, ci ha dato una dimensione importante aprendo il campo e ne ha tratto giovamento insieme a Vitali.
Devo dire però che tutti hanno avuto ottima attitudine al sacrificio, sapevamo che sarebbe stata una partita non bella e difficile, in cui tutti avrebbero giocato in ruoli diversi per minuti prolungati.
Adesso manca un’altra partita per definire la composizione del tabellone della Coppa Italia, ma l’obiettivo primario è recuperare le energie perché sono venti giorni che ci alleniamo con sei, otto giocatori. Pensavamo di giocare già martedì contro Gran Canaria e siamo dispiaciuti per i loro positivi in squadra, ma questo ci permette di avere un giorno in più di riposo e una partita in meno da giocare in pochi giorni”.
Le parole di coach Lele Molin | “Dispiace non aver potuto giocare questa partita con qualche effettivo in più, abbiamo cercato di competere fino a quando abbiamo avuto energia per farlo. Abbiamo giocato in una situazione che oltre alle assenze ha visto giocatori adattati in ruoli che normalmente non coprono, e a questo si è sommata la qualità e l’esperienza della Reyer che ha giocato un ultimo quarto di grande solidità. Tutti i nostri giocatori scesi in campo hanno provato a dare il meglio: si può fare meglio, ma dopo quasi tre settimane senza partite e le difficoltà degli ultimi giorni prendiamo quanto di buono siamo riusciti a fare e andiamo avanti verso i prossimi molti impegni di questo mese”.
Dolomiti Energia Trentino vs Umana Reyer Venezia 81-94
Parziali: 21-25; 20-19; 21-22; 19-28.
Progressione: 21-25; 41-44; 62-66; 81-94.
Dolomiti Energia Trentino
Jonathan Williams 8: letteralmente dominante sotto le plance con 25 punti e 12 rimbalzi (5 offensivi). Se l’Aquila è rimasta a contatto per molto tempo durante la partita lo deve a lui, ultimo ad alzare bandiera bianca stravincendo il duello con Watt. Piede perno autorevole.
Luca Conti 6: fosforo e energia. Ma gli avversari nell’ultimo quarto sgusciano e scappano decisamente, lui in difesa soccombe.
Richard Ygor Morina S.v.: entra e su ordine di Molin spende due falli sistematici nell’esordio in A per il brasiliano classe 2004.
Toto Forray 7: ci mette un cuore enorme e commovente il capitano del Trentino, almeno per un tempo, ma alla fine è costretto a soccombere facendosi sanzionare per un fallo tecnico per proteste. Ma sugli esterni nell’area colorata fa un lavorone…
Lorenzo Zangheri NE
Diego Flaccadori 6: per un tempo domina in regia grazie a Williams, poi ci pensano solo i falli a limitarlo. Le % e le palle perse con la gestione della palla non lo aiuta di certo, perfetto ai liberi.
Andrea Mezzanotte 5,5: ci mette del suo dall’arco, ma soffre terribilmente in difesa.
Lorenzo Dell’Anna s.v.: 2′ senza particolari sussulti
Maximilian Ladurner 6: con il suo corpaccione frena talvolta Watt, soffre un po’ di più Echodas e lo si nota.
Jordan Caroline 6: il suo 5/15 al tiro facendo un po’ di tutto lo tradisce schiantandosi contro la difesa Reyer, meno produttivo di Williams. Si spende in difesa quanto può su Sanders, ma non risulta decisivo e produttivo.
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone S.v.: solo 4’21” di gioco e due falli commessi, non pervenuto.
Michael Bramos 8: semplicemente quando vede Trento, come un toro vede rosso e si accende del tutto (Do you remember playoff 2019 e finale scudetto 2017 con The Shot?). Nel terzo quarto segna tre triple di seguito per la prima sterzata oro-granata, conferma di essere in partita fin dalla prima esecuzione in uscita dai blocchi. Alla fine giocando anche da 4 produce un 6/8 dall’arco e 23 di valutazione con sei carambole, bentornato.
Stefano Tonut 6,5: a volte troppo innamorato del pallone venendo ben limato da Trento, a volte sforna passaggi deliziosi per i compagni. Non è ancora sui fasti della stagione scorsa, ma quando lo si chiama (vedere i 3 recuperi difensivi uno più pesante dell’altro e i canestri dell’ultimo quarto), risponde presente
Andrea De Nicolao 5,5: fatica dall’arco, fatica in regia e perde 4 palloni per troppa sufficienza.
Victor Sanders 7,5: solo i falli commessi lo frenano come solitamente accade, per il resto sfiora la doppia-doppia con canestri e assistenze a decidere la contesa. Impatto perfetto per l’ex della sfida un po’ beccato dal suo vecchio pubblico.
Martynas Echodas 7: primo tempo di sostanza e solidità rispondendo presente al debordante e energico Williams. in difesa su di lui annaspa, ma per lo meno offensivamente risponde meglio di Watt. In questa partita dimostra di avere un buon senso della posizione.
Valerio Mazzola 6: segna la tripla del primo vantaggio oro-granata, poi a rimbalzo cerca di metterci del suo, per lo meno.
Michele Vitali 7: triple chirurgiche che fanno male, tra terzo e ultimo quarto giustizia l’Aquila con canestri pesanti e assistenze decisive.
Alvise Minicleri NE
Pietro Da Rin NE
Alessandro Chapelli NE
Mitchell Watt 6: soffre maledettamente Williams perdendo nettamente il duello. Subisce un colpo al naso dopo 3′ di match, ma per il resto va e viene non decidendola sotto-canestro venendo ben limitato dai bianconeri. 3 stoppate e 11 punti, tanto contorno a una prova tutto sommato sufficiente.