Bologna, 13 aprile 2022 – Per il recupero della 1^ giornata di ritorno si presentano alla Segafredo Arena la Virtus Bologna, reduce dal corposo successo contro l’Olimpia Milano e la Dolomiti Energia Trentino anch’essa reduce dalla splendida vittoria contro l’Happy Casa Brindisi.
Se non fossimo nel bel mezzo della stagione l’inizio partita sembra uno scrimmage di metà estate coi giocatori che devono ancora conoscersi e che più che alla partita pensano agli aperitivi sulla spiaggia: 9 palle perse a testa nella prima metà di gara, tiri liberi gettati come sassi in uno stagno e concentrazione poca poca.
Nonostante questo inizio svagato la Segafredo riesce a mettere fra se ed i suoi avversari un margine di una decina di punti che si porta in dote fino a metà gara, senza patire troppo.
Alla ripresa delle ostilità è sempre la squadra di coach Scariolo a menare le danze e dopo soli tre minuti raggiunge il massimo vantaggio sul +18. A questo punto i bianconeri ricominciano a pensare ai Mojito ed agli ombrelloni, ma evidentemente non si sono accordati per la sera con i ragazzi trentini che, guidati ancora una volta da un imperiale Diego Fiaccadori, cominciano a rimontare punto su punto.
Quando si stacca la spina, si sa, è difficilissimo riattaccarla e la partita di stasera ne è un esempio lampante: complici la peggior metà gara bolognese di Milos Teodosic, l’uscita per infortunio alla spalla di Isaia Cordinier, ancora una volta contro i trentini come Abass ed un probabile calo di tensione, come la percentuale ai liberi sta lì a dimostrare dopo il big match di domenica scorsa, la Virtus Bologna viene imbrigliata a tal punto dai bianconeri montani che Jordan Caroline ha la palla del sorpasso allo scadere, ma grazia i padroni di casa.
L’overtime si apre con il sorpasso della squadra di Lele Molin con un appoggio di Dominique Johnson, ma quando la Virtus pare sprofondare è Tornike Shengelia che riprende in mano le redini della gara e con 4 minuti di onnipotenza cestistica chiude praticamente da solo il match.
Da segnalare l’ infortunio al primo arbitro Attard e quindi partita arbitrata fino alla fine dai soli Grigioni e Borgo: un campionato che si definisce professionistico non prevede la presenza di un arbitro di riserva, a voi le considerazioni.
Se per la compagine del Dott. Zanetti, dopo una partita così dispendiosa come il derby d’Italia, un calo nervoso è comprensibile, il prosieguo della stagione sconsiglia vivamente il ripetersi di questi episodi, anche perchè sono alle porte i play off di 7DAYS Eurocup, vero obbiettivo dichiarato della stagione felsinea. Lo staff bolognese dovrà anche valutare l’infortunio di Cordinier che accorcia le rotazioni in un ruolo già colpito dalle assenze di Abass e Belinelli.
Sulle Dolomiti dovranno ripensare all’occasione persa poichè la possibilità di portare a casa uno scalpo prestigioso, di fare i due punti salvezza e, perchè no, fare un pensierino anche ad un posto play off, era ghiotta. Ora coach Molin ed il suo staff dovranno pensare alla prossima trasferta, sempre in quel di Bologna nel catino infuocato del Paladozza, contro una Fortitudo disperata, alla ricerca dei punti della speranza.
Spogliatoi
Le parole di Nico Mannion, Sergio Scariolo e Lele Molin nel dopo partita
Virtus Segafredo Bologna vs Dolomiti Energia Trentino 95-88 dts
Parziali: 21-11; 47-36; 70-63; 82-82
Pagelle
Amedeo Tessitori 6,5: tredici minuti di intensità e di prezioso peso a rimbalzo.
Nico Mannion 6+: dopo l’ ne di domenica scorsa un buon primo scorcio di gara, nel suo secondo ingresso patisce anche lui le difficoltà di tutta la squadra.
Alessandro Pajola 7: è in ripresa, e si vede, viene estromesso dalla partita dopo un fallo tecnico, francamente curioso, rientra nel finale e contribuisce da par suo al supplementare quasi perfetto..
Amar Alibegovic ?: se in due minuti non bastano 2 rimbalzi, 2 punti per meritarsi qualche minuto in più, vista anche la serataccia di Hervey, non capiamo, quindi non ci esprimiamo.
Kevin Hervey 5: passo indietro da gamberone rispetto alla gara di domenica, sembra svogliato, vaga per il campo senza meta, se dimentica di scalare nelle chiusure difensive, e non reagisce neanche dopo una lavata di capo di Scariolo, encefalogramma piatto.
Michele Ruzzier n.e.
Tornike Shengelia 8,5: partita da leader, il più continuo per tutta la partita, fa una doppia doppia, non solo di talento, ma di sostanza, cuore e voglia di vincere, se è venuto qui a svernare non lo dà a vedere.
Daniel Hackett 6,5: ancora scentrato al tiro, non si autoesclude dalla partita come contro Milano, ma fa di tutto per rimediare alle padelle offensive, mette la bomba della vittoria nel finale, ed esulta come si fosse levato King Kong dalla spalla.
Jakarr Sampson 6,5: si fa trovare smarcato dai compagni quando raddoppiati, con la sua reattività intasa l’area e rende difficile ogni tiro sotto le plance bolognesi, ha ancora alcune amnesie difensive che fanno impazzire Scariolo.
Kyle Weems 6+: solita doppia cifra e solita partita di sostanza, stasera meno preciso del solito dalla lunga distanza, sbaglia anche la bomba della probabile vittoria nel finale dei tempi regolamentari.
Milos Teodosic 5: non inizia male la partita, ma la faccia non è quella delle grandi occasioni, nel secondo tempo inanella una nefandezza dietro l’altra, tanto che viene panchinato, ma anche in una serataccia del genere riesce a consegnare ai compagni 6 assist. A fine gara, con i compagnia festeggiare a centrocampo, si avvia a capo chino, da solo, verso gli spogliatoi.
Isaia Cordinier 7: il più vivo insieme a Shengelia finchè rimane in campo. A metà terzo quarto prende una botta alla spalla che lo fa andare negli spogliatoi col ghiaccio, per poi non riemergere più, tutto l’ambiente bianconero è in apprensione.
Dominique Johnson 6: non è sicuramente un giocatore d’ordine, ma con la fiammata di inizio quarto quarto è fondamentale per la rimonta trentina, suo anche il primo canestro dell’ OT per il vantaggio.
Desonta Bradford 6,5: è esplosivo, corre, raddoppia, però ogni tanto accentra troppo il gioco, ma quando decide di far canestro non lo fermi.
Jonathan Williams 7: partita solida, anche se non precisissimo è una delle punte di diamante della squadra, l’energia non gli manca certo, unico della squadra, insieme a Conti e Mezzanotte, con un plus/minus positivo.
Cameron Reynolds 7: a tratti immarcabile, tira con ottime percentuali, ma perde un paio di palloni di troppo.
Luca Conti 6+: difende su tutti quelli che capitano dalle sue parti, è un re degli intangibles, ma la valutazione non tragga in inganno, è preziosissimo.
Richard Ygor Morina NE
Toto Forray 5: non è la sua partita, soffre nel primo tempo, nel secondo dopo pochi minuti coach Molin lo cava per non riproporlo più: serataccia.
Diego Flaccadori 8,5: se tre indizi fanno una prova 26 cosa fanno? E’ da inizio stagione che si sta proponendo a livelli altissimi, point guard moderna non stecca quasi mai, anche stasera partitona con 22 punti e 22 di valutazione. L’anno al Bayern Monaco sotto coach Andrea Trincheri gli ha fatto bene, è tornato cresciuto tecnicamente e come personalità, bravo, bravo, bravo. Forse ha riposato qualche minuto di troppo.
Andrea Mezzanotte 5,5: 8 minuti di nulla offensivo, per quello che io pensavo potesse essere una sorpresa della stagione, difensivamente corre e raddoppia, ma deve crescere.
Maximilian Ladurner 5: non prende rimbalzi, non segna e non difende, altro prospetto che si sta perdendo.
Jordan Caroline 5-: sono i 6 rimbalzi che lo salvano, per il resto partita da dimenticare.