Dopo l’infausta campagna turca di Eurolega l’Olimpia Milano si rituffa in campionato affrontando una Brindisi dal rendimento sinusoidale e guidata dal grande ex Ale Gentile.
La partita è stata per certi versi simile a quella del girone di andata con i salentini che sfruttavano una grande precisione da dietro l’arco e sfruttando una intensità milanese non proprio al top accumulava un discreto vantaggio, arrivato fin sopra i 10 punti.
Poi nella ripresa il fisiologico calo delle percentuali e una Milano più cattiva faceva sì che i biancorossi recuperassero lo svantaggio andando a portare a casa i due punti, utili per il morale e per prepararsi bene per gli imminenti playoff
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – HAPPY CASA BRINDISI 92 – 87
LE PAGELLE
GRANT 7: il campionato è il suo habitat naturale, dove può esprimersi al meglio in tanti minuti e senza quella fisicità che c’è in Eurolega.
BALDASSO 5,5: dopo le grandi prestazioni di qualche settimana fa pare essere in calo, anche oggi piuttosto anonimo
TARCZEWSKI 7: in campionato se trova squadre i cui lunghi non superano i due metri tende a dominare a rimbalzo, rispetto al passato commette molte meno sciocchezze
RICCI 6: meno incisivo del solito
HALL 6,5: parte malissimo sbagliando tiri che di solito mette nel sonno, poi si riprende e aiuta la squadra nei momenti topici. Bel duello con Gentile
BENTIL 7: In Italia generalmente fa quel che vuole, sfruttando la sua potenza oppure il suo tiro da 3 diventato piuttosto affidabile. Oggi ennesima bella partita
ALVITI 5,5: un pò come Baldasso, in calo rispetto al recente passato
BILIGHA 7: zero punti ma tonnellate di difesa, Perkins se lo sognerà stanotte.
DANIELS 7,5: quando prende ritmo è una macchina e le difesa della LBA non sono quelle di Eurolega…..nei playoff potrebbe essere l’arma in più
DATOME 6,5: partita che conferma il suo recupero atletico in vista della post season
Alessandro Gentile 7: partita speciale per lui, ex capitano Olimpia ancora amato da molti, ed in campo si vede. Ce la mette tutta ma si deve arrendere agli avversari. Ogni tanto forza qualche tiro di troppo ma è in difesa che deve migliorare in applicazione e costanza. Quando spegne, lascia praterie agli avversari per tagli, penetrazioni e canestri facili.
Alessandro Zanelli 7: il Forum lo gasa e lui gioca alla grande con triple e viaggi fino al ferro perlopiù indisturbati.
D’Angelo Harrison 10: di incoraggiamento perché il tendine di Achille è bruttissimo come infortunio. Fino a quel momento aveva impazzato, è bene ricordarlo.
Riccardo Visconti 7: ottima partita pure la sua, con canestri anche difficili e marcando avversari tostissimi. Ora senza Harrison avrà ancora più spazio che sono sicuro utilizzerà al meglio.
Lucio Redivo 6: spara 3 triple una in fila all’altra, poi sparisce e cade nel dimenticatoio anche per coach Vitucci.
Wes Clark 6. Solo 12 minuti per lui in cui gioca pure bene. Scelta di lasciarlo fuori che non mi trova d’accordo per niente….
Mattia Udom 6: in tante occasione sacrifica il corpo, per il resto non fa giocate da ricordare.
Nick Perkins 5,5: soffre Biligha e perde tanti palloni, però non demorde e continua a combattere fino al 5 fallo. Sotto canestro fa sentire il suo peso ma è da fuori che oggi non tenta nulla, sbagliando.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Prima di tutto vorrei fare gli auguri a D’Angelo Harrison, perché il suo infortunio purtroppo sembra grave. Spiace a tutti, è sempre traumatico assistere a episodi del genere.
Per quanto riguarda la partita, credo che abbiamo giocato con grande applicazione. Per tre quarti l’abbiamo fatto senza tanta continuità, cioè alternando momenti buoni ad altri meno buoni, invece nel quarto periodo abbiamo esteso i momenti di qualità. Non era una partita importante per la classifica, ma ci tenevano tutti a vincerla, hanno voluto vincerla, e nel finale le scelte sono state giuste in attacco, importante il contributo di Jerian Grant, e poi per qualche possesso abbiamo anche fatto una buona difesa”
Frank Vitucci
“Difficile commentare una sconfitta così, un copione purtroppo già visto nel corso della stagione. Abbiamo giocato molto bene in entrambe le fasi ma, complice una rotazione drasticamente accorciata all’intervallo, siamo arrivati con meno lucidità nel finale e tanto è bastato a Milano per mettere la testa avanti.
Dispiace molto per il grave infortunio a Harrison, la diagnosi pare abbastanza certa. La dinamica non è ancora chiara ma se fosse a causa degli adesivi in campo sarebbe, a maggior ragione, un problema da risolvere al più presto visti i tanti episodi sfortunati in stagione. Non posso recriminare nulla ai miei ragazzi, hanno compiuto un grande sforzo“.
Cristiano Garbin
@garbo75