Bologna 15 maggio 2022 – Dopo la sbornia di mercoledì scorso, che ha qualificato la Virtus alla prossima Eurolega, i bianconeri ospitavano la Carpegna Prosciutti Pesaro, in una sfida di altri tempi e che vedeva i marchigiani, dopo l’ultima rocambolesca vittoria in quel di Napoli, tornare ai play off dopo ben dieci anni di assenza.
In una serata che ha visto i padroni di casa naturalmente ancora con la testa ai festeggiamenti di questa settimana e senza l’ MVP di Eurocup Milos Teodosic, Pesaro si è presentata alla Segafredo Arena con tutte le intenzioni di non fare la figura della vittima sacrificale.
La partita è stata una vera gara da play off: spigolosa, con nessuna delle due compagini che voleva fare un passo indietro ed in bilico fino alla fine.
I bolognesi hanno condotto per quasi tutta la gara, ma i ragazzi di coach Banchi, mio personalissimo MVP della stagione, non hanno mai mollato e grazie ai rimbalzi offensivi hanno sempre mantenuto il disavanzo sotto la doppia cifra.
Come dicevamo si è trattato di una gara dura e a farne le spese è stato Tornike Shengelia che, mentre stava giocando una match di altissimo livello, si è girato la caviglia chiudendo un contropiede.
Da quel momento la partita è stata tutta un elastico, con la Virtus che provava a scappare ed un Carpegna Prosciutto che rintuzzava ogni tentativo di fuga, arrivando anche sul -3 palla in mano a 40 secondi dalla fine, ma la difesa di Weems che ha costretto all’errore Doron Lamb ha di fatto chiuso la partita.
Doverosi i complimenti a Pesaro che ha giocato una gara volitiva ed orgogliosa, ma che lascia un po’ di amaro in bocca per qualche imprecisione di troppo che fa pensare ad una grande occasione persa, nella gara probabilmente più alla portata.
In casa Virtus bisognerà valutare le condizioni di Toko Shengelia che potrebbe avere anche chiuso la sua serie. A questo punto ci si aspetta in casa bianconera un deciso passo in avanti di Kevin Hervey da un paio di mesi troppo abulico.
Nota di biasimo per la terna arbitrale: confusa, imprecisa, permalosa, si deve alla professionalità dei giocatori se la partita non è degenerata, se il buon giorno è questo…
Spogliatoi:
Le parole di commento dei due coach nel dopo gara:
Virtus Segafredo Bologna vs Carpegna Prosciutto Pesaro 82-76
Parziali: 24-22; 21-14; 17-18; 20-22
Pagelle
Amedeo Tessitori 6,5: Scariolo gli concede solo 5 minuti, nei quali segna 7 punti, avrebbe meritato più spazio.
Nico Mannion 6: anche per lui solo 5 minuti, dove onestamente non ha brillato, ma neanche fatto danni, comunque ha fatto la conoscenza con i play off italiani.
Marco Belinelli 6,5: non ha grandi medie, ma la sua presenza si sente, se c’è da prendersi un tiro lui se lo prende senza pensarci un attimo, da vedere quello allo scadere del terzo quarto.
Alessandro Pajola 7,5: leader silenzioso, bracca chiunque gli abbiano detto di marcare e per sovrappiù, in contumacia del n° 44, smazza anche 10 assist, un unico neo: ma portare ogni tanto Moretti in post basso no?
Amar Alibegovic 6: 10 minuti di mobilità, non precisissimo, non ha le solite amnesie, se però non saltasse su ogni finta sarebbe meglio.
Kevin Hervey 4,5: sembra giochi per fare un favore a qualcuno, entra in campo con la voglia e lo spirito di un vogatore in una galera romana, senza Shengelia dovrà meritarsi l’ingaggio, visto il rendimento degli ultimi mesi.
Mouhammadou Jaiteh 7: ad oggi la sua presenza in campo è fondamentale per questa Virtus, ed è lui che nel finale chiude il match, male ai liberi questa sera, ed all’inizio soffre un po’ troppo Jones a rimbalzo difensivo.
Tornike Shengelia 7+: sembra il giocatore più in palla dei bianconeri, infallibile al tiro, costante per tutto il match, si deve arrendere alla sfortuna al 23° scavigliandosi in contropiede, si attendono gli esiti degli esami per valutare l’entità della distorsione.
Daniel Hackett 6: in dubbio fino all’ultimo momento non brilla, ma dà comunque tanta sostanza.
Jakarr Sampson 5,5: mette tanta energia in una serata per lui troppo adrenalinica, le storie tese con Jones lo mandano fuori giri e Scariolo lo mette in panchina.
Kyle Weems 6,5: abbastanza impreciso nel tiro da 3, fornisce il solito contributo di sostanza e difesa, come l’ultima azione su Lamb.
Isaia Cordinier 7,5: partita di energia, strapotere fisico e sostanza, trova varchi dove non ci sono e sbilancia sempre la difesa pesarese.
Mareks Mejeris: 5: inconsistente, viene mangiato vivo da Shengelia, finché rimane in campo, e sparisce per il resto della gara.
Davide Moretti 7: apre la difesa con i suoi tiri da tre e contribuisce alla partita gagliarda dei suoi, non è un mastino in difesa, ma stasera ci prova.
Matteo Tambone 7: altra partita solidissima, con la solita precisione nelle bombe ed anche in difesa non molla di un centimetro chiunque gli si ponga davanti.
Doron Lamb 5: troppo impreciso ed arruffone, forza anche l’ultima azione sul -3 palla in mano.
Gora Camara n.g.
Simone Zanotti 5,5: dopo un buon inizio si perde nei meandri della partita.
Vincent Laron Sanford 7,5: una sentenza da tre punti, punisce ogni chiusura ritardata dei virtussini, loosing effort.
Leandro Demetrio 5,5: 8 minuti di gioco, usato solo come backup non si fa notare.
Carlos Delfino 4,5: è il grande assente di questa gara1, 1/9 al tiro marcato da Kyle Weems non riesce mai a trovare lo spazio per accendersi.
Tyrique Jones 8: se Pesaro è arrivata a giocarsela fino alla fine è molto merito suo, un incubo a rimbalzo per i lunghi avversari, è imprendibile come un’anguilla, molte bombe dei marchigiani provengono da sue carambole offensive, quando non le schiaccia nel canestro avversario.
tromba