Giulianova (TE), 22 maggio 2022 – Back-to-back per i campioni d’Italia in carica dell’UnipolSai Briantea84 Cantù che battendo in #Gara3 nella finale scudetto #SerieAFipic 2021-22 una mai doma Deco Metalferro Amicacci Abruzzo per 66-67 conquistano, per il 2° anno di fila, il tricolore per la nona volta nella loro incredibile storia, il settimo dall’avvento del presidente Alfredo Marson dal 2013.
Una vera e propria impresa se si pensa che otto giorni fa, in #Gara1, la Briantea84 aveva dovuto subire il KO interno per mano di una incredibile Amicacci Abruzzo e che ieri, in #Gara2, era riuscita a ribaltare il pronostico sempre al PalaCastrum di Giulianova, impattando la serie e quindi rendendo la partita di oggi l’insindacabile match con in palio il tricolore.
Un duello questo tra Amicacci Abruzzo e Briantea84 in realtà iniziato nemmeno di un mese fa, sempre quì in Abruzzo nella finale di Coppa Italia e dopo la stagione regolare in cui le due contendenti avevano vinto i rispettivi gironi, Coppa Italia vinta dai biancoblu e che faceva presagire che la finale scudetto sarebbe stata intensa e spettacolare.
Dalla parte dei padroni di casa comunque grande sportività nell’accettare il doppio, pesante KO interno in due gare ma anche grande delusione mista all’amarezza per aver sfiorato il primo titolo italiano proprio nell’anno del proprio quarantennale, sprecando un doppio match point casalingo dopo la vittoria PalaMeda.
Pesa poi come un macigno oggi l’esclusione dal match del grande ex, Adolfo Damian Berdun per 5 falli nel 4° periodo e nel momento cruciale in cui l’Amicacci Abruzzo stava producendo il massimo sforzo per agganciare la Briantea84, in fuga dal primo periodo.

Capitan Geninazzi by Vezzoli
Nonostante tutto, l’Amicacci Abruzzo tirava fuori il cuore e si avvicinava ad una sola lunghezza e, nel convulso finale, Galliano Marchionni che scaglia dall’area il tiro che purtroppo non va dentro allo scadere e che consegna il titolo #SerieAFipic 2021-22 all’UnipolSai Briantea84 Cantù.
Primo periodo, a differenza di #Gara2 di sabato 21 maggio, quando la Briantea84 aveva subito preso il largo con un 2-17 di parziale iniziale, stavolta è l’Amicacci Abruzzo a partire meglio, con il solito Adolfo Damian Berdun determinato a cancellare l’ultima brutta prestazione. La Briantea84 però non si disunisce e col passare dei minuti – come spesso accaduto in questa stagione – aumenta i giri del motore, fino al primo sorpasso, che arriva grazie ad un gioco da tre punti firmato Filippo Carossino: il capitano azzurro gioca anche questa #Gara3 con una sicurezza nei propri mezzi e una determinazione davvero notevole, confermandosi sempre più leader del gruppo brianzolo. Poi, dalla metà del primo quarto, la partita cambia radicalmente. La luce dell’attacco dell’Amicacci Abruzzo si spegne e i padroni di casa subiscono al 10′ un 10-17 eloquente.
Secondo periodo, l’Amicacci continua a non segnare e logicamente arriva il primo break della Briantea84, che sale oltre la doppia cifra di vantaggio grazie ad un pesante 2-15. Comunque è il solito Berdun a tentare di tenere a galla i suoi con un paio di triple che accorciano le distanze: l’argentino segna già 19 punti a metà partita con 7/10 dal campo, ma tutti gli altri giocatori in maglia Amicacci combinano per un insufficiente 4/20. Dall’altra parte la profondità della panchina della Briantea84 è un fattore, con ben sei giocatori a referto dopo pochi minuti, al 20′ di gioco la Briantea84 è in controllo per 27-36.

Capitan Geninazzi premiato by Vezzoli
Terzo periodo, i campioni d’Italia in carica amministrano il vantaggio maniera apparentemente serena, respingendo tutti i tentativi di rimonta degli avversari, che pure in un paio di occasioni di ripresentano a contatto, grazie ai primi canestri nella partita di Cavagnini e Marchionni. Ma gli abruzzesi mancano sempre la possibilità di impattare, puntalmente puniti dalla precisione al tiro di Filippo Carossino (che siglerà una doppia doppia da 20 punti, 12 rimbalzi e 5 assist) e dai canestri pesanti di Ian Sagar e Simone De Maggi, al 30′ è 41-50.
Quarto periodo, si apre con un +13 che sembra preludio della festa della Briantea84. Ma ancora una volta l’Amicacci non abbassa la testa, e proprio nel momento di massima difficoltà piazza un 8-0 di parziale che la riporta a 4 punti di distanza. Poi l’episodio chiave: a 3’44” dalla fine Berdun commette il quinto fallo che lo esclude dalla porzione decisiva di match. Sembra per l’ennesima volta finita, con l’uomo più pericoloso dei padroni di casa escluso per falli e la Briantea84 in controllo. Ma proprio sul finale i ragazzi di coach Di Giusto riaprono clamorosamente i giochi, grazie al canestri di Minella e Marchionni, riportandosi a un solo punto di svantaggio. Fondamentali saranno i liberi per l’UnipolSai, soprattutto i due messi a segno da De Maggi nella bolgia del PalaCastrum a 50” dalla fine. Ma l’Amicacci Abruzzo non molla e si dà l’ultima possibilità di ribaltare match e serie, con l’ultima azione a disposizione con 10” sul cronometro. La difesa della Briantea84 però regge e il tentativo disperato di Marchionni si infrange sul ferro.
Sala Stampa
Marco Tomba
“Sapevamo sarebbe stata una battaglia. Loro sono un grande avversario ma noi abbiamo dimostrato di essere squadra vera. Ci siamo complicati la vita alla fine, ma per fortuna siamo stati bravi a non perdere la testa ai liberi”.
Jacopo Geninazzi
“Abbiamo vinto col cuore, oltre ogni ostacolo di una stagione difficilissima. Sono orgoglioso dei miei compagni”.
Filippo Carossino
“Abbiamo messo tutto in campo, cuore e testa. Questa è una delle vittorie più belle”.
Simone De Maggi
“In questo palazzetto c’è la mia vita, ho iniziato a giocare qui e segnare i punti decisivi per vincere lo Scudetto è una emozione incredibile. Complimenti all’Amicacci che ha dimostrato di essere una grandissima squadra”.
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo – UnipolSai Briantea84 Cantù 66-67
Parziali: 10-17; 17-19; 14-14; 25-17.
Progressione: 10-17; 27-36; 41-50; 66-67.