Dopo il Torneo di Melilla chiuso al secondo posto di inizio mese è tempo di un altro torneo per l‘Italbasket Rosa stavolta in Italia, a Cividale del Friuli. Primo partita contro la Slovenia, una buona squadra composta da ottime tiratrici ed allenata da quel coach Dikaioulakos reduce dallo scudetto vinto con la Famila Schio.
E la nuova Italia di Lardo non ha tradito le attese, aggiudicandosi una partita praticamente condotta dall’inizio alla fine, con pochi sbandamenti e tanta autorità e sicurezza.
Tante le note positive di questa serata al PalaGesteco ( non sicuramente il poco pubblico presente nello splendido palazzetto, d’altra parte la località non è proprio comodissima da raggiungere…); l’attacco in primis, molto ben bilanciato, poche palle perse, pochi tiri forzati, con un’attaccante di riferimento ma non accentratrice e mangiapalloni ma solo finalizzatrice.
Un dato su tutti, i 21 assist contro gli 11 delle avversarie che rappresentano di fatto un canestro su 3 assistito. Not bad, dicono a New York. Certo, mancava Zandalasini e sappiamo che con lei le cose cambiano, soprattutto gli equilibri fra squadra ed Elisa Penna.
L’ex Geas e Reyer sembra proprio rinata in maglia azzurra. Dopo una stagione travagliata in cui si era spezzato il feeling con società ed ambiente adesso è carica come una molla ed in campo si vede. E lasciatemi dire che bello! due volte, che bello, che bello! Che bello quando una giocatrice ritrova voglia e motivazioni e rifà vedere tutto il suo talento fino a qualche mese fa sepolto sotto una coltre non di sabbia ma di sentimenti negativi.
Per Elisa, come cantava Alice, siamo proprio contenti.
Ma l’attacco azzurro dicevamo che ha trovato tante protagoniste diverse: Fassina, il jolly multiuso appena ingaggiata dalla Reyer, e tutte le altre all’occorrenza. Tra le esordienti buona la prova soprattutto di Miccoli, mentre Orsili e Policari hanno giocato poco e con poche occasioni per mettersi in mostra.
Tutto bene quindi? Non proprio: la difesa non mi è parsa (e nemmeno a Lardo che già nell’intervista all’intervallo lo ha sottolineato) il massimo della impermeabilità. Troppe le volte in cui le slovene sono riuscite a tirare con spazio, sia piazzati che in penetrazione.
E’ un capitolo su cui bisogna concentrare le attenzioni, perché se si vuole intraprendere un percorso che porti poi a risultati in campo europeo la qualità difensiva è di primaria importanza.
Consideriamo poi che oltre a Zanda mancavano altre giocatrici che sono perni in questo nuovo ciclo della nazionale: Santucci, Trucco, Cubaj, Pan e magari anche Panzera Pasa e M.Villa che rappresentano il nuovo corso. Insomma il futuro di questo gruppo è roseo, ma c’è ancora molto la lavorare.
Già dopodomani contro la Spagna si avrà un altro banco di prova per le nostre ragazze. Vedremo se, al cospetto di una delle nazionali regine del movimento, siamo al loro livello ed eventualmente la distanza da colmare. Il Talento c’è, ed la base di partenza. Forza, che Euro2023 si avvicina.
IL TABELLINO : ITALIA – SLOVENIA 83-70 (30-24; 18-16; 15-14; 20-16)
ITALIA: Keys 6 (2/3 da 3), Bestagno 4 (1/4), Orsili 1 (0/1 da 3), Verona 6 (2/5, 0/2), Pastrello 3 (0/1, 0/1), Madera 3 (0/4, 1/2), Miccoli 4 (1/2), Fassina 18 (5/6, 2/4), Andrè 3 (1/6), Attura 7 (3/4, 0/3), Penna 26 (3/6, 5/5), Policari 2 (1/2). All. Lino Lardo
Slovenia: Lisec 15 (5/9, 1/3), Oblak 24 (7/10, 1/3), Cvijanovič 3, Seničar, Goršič, Jakovina 12 (3/5, 2/4), Rupnik 1 (0/1, 0/1), Friškovec 7 (2/2, 1/3), Debeljak 6 (0/2, 2/5), Kramžar 2 (1/1), Vujačić. All. Georgios Dikaioulakos
Arbitri: Andrea Bongiorni, Giacomo Dori, Alessandro Perciavalle.
T2P: Ita 17/40; Slo 18/30.
T3P: Ita 10/21; Slo 7/22.
TL: Ita 19/30; Slo 13/18.
Rimbalzi: Ita 34; Slo 34.
Palle recuperate: Ita 10; Slo 7.
Palle perse: Ita 12; Slo 18.
Assist: Ita 21; Slo 11.
Falli: Ita 21; Slo 27.
LE PAGELLE
BESTAGNO 5,5: poco brillante fisicamente, sbaglia dei canestri facili ma usa la sua classe ed esperienza per dare comunque un contributo. Deve capire comunque che da leader della squadra piano piano deve diventare la chioccia, ha tutto per fare questo switch e farlo al meglio.
PENNA 8,5: quando è mentalmente gasata è capace di tirare fuori prestazioni pazzesche al tiro, la sua specialità. Se poi ci mettiamo che senza Zanda è l’opzione 1 dell’attacco…..ecco spiegata la sua super prestazione che certifica una volta di più il suo cambio radicale di status. Da un inutile orpello in casa Reyer, ad essenziale in azzurro…..e il rendimento ne è la conseguenza.
VERONA 6: altalenante. Non riesce a prendere in mano la squadra al 100%, d’altra parte anche nel club a Schio è abituata ad uscire dalla panca per cambiare il ritmo. Qua è tutto diverso, magari con la Santucci a fianco….vediamo domenica, sempre se Lardo è d’accordo.
PASTRELLO 6: piuttosto timida in attacco si spende in difesa mettendo il corpo in parecchie situazioni. Bisogna crescere in personalità e accumulare esperienza europea dove si gioca più fisicamente che in Italia
ORSILI E POLICARI sv: troppo pochi i minuti a loro concessi per dare un voto.
FASSINA 8: la spalla perfetta per Penna, Elisa tiratrice purosangue e Martina una swingman d’altri tempi…oggi mi ha ricordato un giocatore fantastico che deliziò i parquet italiani a fine anni 80. Sto parlando di JJ Anderson che mandò in visibilio Firenze e non è cosa banale ci ha insegnato la storia. Chi se lo ricorda non potrà che essere d’accordo con me.
ANDRE’ 5: oggi aveva la mano storta. Anzi, visto che almeno 3 o 4 tiri sono usciti dopo aver girato sul ferro può essere avesse la mano scivolosa. Ma a parte questo è sembrata meno reattiva del solito, forse è una questione atletica dato che il gruppo viene da una settimana di allenamenti….
MADERA 5,5: anche lei sbaglia parecchio dalla media distanza e fa fatica a contenere le penetrazioni delle avversarie. Ma per Sara, più che una questione di appesantimento dovuto agli allenamenti, è proprio una questione antropologica. Modalità basket essenziale on : ha dovuto marcare giocatrici più veloci di lei, che la battevano in velocità. Modalità basket essenziale off.
KEYS 6,5: entra e spara subito due triple così, per ribadire che la “titolare” nel ruolo di 4 sarebbe lei. Poi cala e Lardo fa altre scelte, rimane comunque un pilastro di questa Italbasket.
MICCOLI 6,5: sarà anche un esordiente ma non è propriamente una giovane implume. A 27 anni ha ormai parecchia esperienza ed in campo si vede. Canestro da opportunista dell’area di rigore, un paio di ottime cose prima di uscire a lasciare spazio alle “veterane”.
ATTURA 6,5: secondo me è la prima partita in carriera che gioca senza Carangelo attorno……e pare essersi abituata in fretta perché gioca con personalità anche nel quintetto col doppio play trovando canestri da vicino anche se non da lontano. Dovrà sudare parecchio in futuro a mantenere il posto, le varie Villa, Milazzo, Guarise stanno attivando…
SALA STAMPA
Lino Lardo: “Qui a Cividale abbiamo lavorato tanto e bene, cambiando anche diverse giocatrici, e stasera abbiamo ottenuto le risposte che volevamo. La chimica non può essere massima ma le ragazze si cercano e hanno la faccia giusta: nel primo tempo abbiamo subito troppo in difesa ma dopo l’intervallo lungo le abbiamo tenute a 30 punti. Abbiamo fatto esordire anche oggi tre Azzurre, la lista continua ad ampliarsi e possiamo solo essere soddisfatti. Ora la Spagna, un impegno ancora più complicato ma proveremo a fare un altro passo avanti”.
Cristiano Garbin
@garbo75