L’Unieuro batte la Caffè Mokambo Chieti al termine di una partita decisamente brutta per i primi 3 quarti. A Forlì, sospinta da uno straordinario Fabio Valentini (22 punti), basta però svegliarsi nell’ultima frazione di gioco per lasciare sul posto gli avversari. Da lunedì si inizierà a ragionare sull’approccio complicato di questa sera e si lavorerà per preparare il derby della Unieuro Arena contro l’OraSì Ravenna.
Nel 13-15 del primo quarto va in onda probabilmente la frazione peggio giocata da Forlì in questo primo scorcio di stagione. Presente sì a rimbalzo, l’Unieuro si scopre però sprecona in attacco, confusionaria e poco attenta in difesa. Tanti gli errori, da una parte e dall’altra, che tengono il match in perfetto equilibrio. Dopo il primo mini-intervallo, i romagnoli sfoggiano la faccia migliore in difesa, ma la persistente astinenza offensiva biancorossa consiglia Martino al time out, a 6’48’’ dall’intervallo lungo. Forlì è ancora a bocca asciutta, infatti, mentre Chieti ha segnato appena 4 punti nei secondi 10’ di gioco. In uscita dal minuto forlivese, il match inizia a prendere quota e, all’altezza della boa di metà secondo quarto, l’ex Jackson piazza sul parquet i suoi primi 10 punti della partita, con Forlì che, seppure a fatica, resta sempre lì, a contatto, grazie agli exploit di Valentini, bravo nelle iniziative personali e nelle assistenze ai compagni. Il finale di primo tempo è tutt’altro che soporifero. Dopo la mini-fuga teatina, che manda i padroni di casa sul +6, Penna decide di lasciare il segno. Prima monetizza dalla lunetta il fallo di Reale, quindi, dopo una rimessa in attacco per il secondo fallo consecutivo dello stesso Reale, s’inventa una penetrazione sublime. Ma il bello deve ancora venire. Sulla transizione di Chieti, infatti, il 25 biancorosso scippa il Molten dal portatore di palla abruzzese. Manca un sospiro al termine del primo tempo. Chieti vuole un fallo, ma Adrian riceve da Penna e mette tutti gli Dei del basket sull’attenti. La tripla da metà campo dell’americano forlivese centra il bersaglio e manda le squadre al riposo sul 28-29, con tanta tensione sul parquet e la “T” grande mostrata dall’arbitro all’indirizzo di coach Rajola, convinto che il tiro fosse stato scagliato a tempo scaduto. Doppia cifra per Valentini e lo stesso Jackson, entrambi con 10 punti. Insolito il 2/10 dai 6,75 per la truppa di coach Martino.
Alla ripresa delle ostilità, Raivio sbaglia il libero e, dopo la rimessa di Forlì, Chieti segna da sotto, ma Raivio scalda la mano dall’arco. A sprintare è però Chieti, che in due minuti va sul 36 – 31, con l’Unieuro che in un amen pesca 3 falli e spreca un contropiede con lo sfondamento di Adrian. Forlì. Ancora, non c’è, ma la difesa romagnola comincia a mordere e a togliere lucidità alla fase offensiva teatina. Il punteggio resta bassissimo. E come spesso accade in questi casi, è una tripla di Cinciarini a fissare il 36-37, provando a mettere in ritmo l’Unieuro. Anziché decollare però, il match piazza sul parquet del PalaTricalle una infinita sequela di errori e l’equilibrio regna sovrano. Chieti, underdog, prova a crederci ed il terzo quarto va in archivio sul miserrimo 42-41.
Fabio Valentini apre con un canestro dei suoi, all’altezza della lunetta; Raivio gli fa eco dalla media; Alibegovic commette antisportivo. Valentini è glaciale dalla linea della carità e, dalla rimessa offensiva, l’Unieuro pesca la bomba di Pollone. Questo il climax ascendente con il quale Forlì apre l’ultima frazione di gioco segnando la partita. I romagnoli volano in un attimo sul 42-50 e coach Rajola ferma tutto a 8’16’’ dal gong. Di Raivio, ancora, il cesto del primo massimo vantaggio romagnolo 42-52. Chieti è ancora ferma a zero, nel quarto, quando Jackson centra solamente uno dei due liberi e, dal rimbalzo, il ribaltamento di fronte manda Raivio al canestro da 3 che vale il 43-55. Jackson non ci sta e risponde dall’arco, ma Radonjic conferma la mano bollente di Forlì dall’arco. A 6’09’’, dopo lo splendido canestro di Valentini con i piedi sull’arco, Rajola chiama di nuovo time out, con le squadre sul 46-60. Forlì abbassa allora i ritmi per togliere tempo agli avversari e, alla terza opportunità di tiro, a 5’10’’ dalla sirena, Gazzotti inchioda la schiacciata del 46-62. La Mokambo Chieti non ha più nulla da opporre allo sprint romagnolo ed il match si avvia verso l’inevitabile vittoria dell’Unieuro Forlì. A 4’ dalla fine Jackson centra il bersaglio grosso dai 6,75, ma coach Martino è impeccabile gestore e chiama subito time out per mettere le cose in chiaro. Valentini sciorina uno side-step dal valore di 3 punti, giusto per allinearsi al pensiero del proprio coach e, sul 48-65, a 3’ dal gong, Forlì può già gestire, con attenzione, ma può già gestire. L’ultima azione è una meravigliosa penetrazione dell’MVP Fabio Valentini, che incrocia l’appoggio mancino che vale il 58-70 finale ed il suo 22° punto personale. Per il play monferrino è già la seconda affermazione, dopo quella del Flaminio, nel derby di Rimini.
Caffè Mokambo Chieti – Unieuro Forlì 59-70 (12-5; 16-24; 14-12; 17-29)
Coach Antimo Martino: “Nell’ultimo quarto abbiamo giocato soprattutto con l’intensità difensiva giusta, e la voglia giusta. Quella che era mancata per i primi 3 quarti. Nel complesso è stata una partita difficile, ma me lo aspettavo. In questo campionato in trasferta non è mai dato nulla per scontato. Sono chiaramente contento per il risultato. Meno per la prestazione.”
Frambo