Gran bella vittoria su un campo tradizionalmente ostico per il Geas Sesto San Giovanni che inanella la terza vittoria in fila e dimostra sul campo una forza ed una maturità che non tutti ad inizio stagione le avrebbero accreditato.
Rispetto alle vittorie contro Moncalieri nell’Opening Day (ottenuta in semi emergenza), a quella sulla Magnolia (sul filo di lana e con anche un pizzico di buona sorte) e all’ultima contro Brixia (squadra dal livello inferiore), questa ha tutt’altro sapore.
Ottenuta senza Bestagno contro una buona squadra, reduce da una convincente vittoria esterna a Lucca, comandando praticamente dall’inizio alla fine con buon piglio e respingendo ogni tentativo di rimonta da parte delle Lupe.
Mi ha impressionato soprattutto la ossessiva ricerca dell’attacco del tallone d’Achille avversario, caratteristica che fa parte delle squadre con alto Q.i. cestistico.
Ad esempio portare sistematicamente Milazzo a difendere in post basso contro avversarie più grosse, o il martellamento dentro a Begic quando la deputata a marcarla è Arado, giovane brava e talentuosa ma inesperta e (diciamolo) un filo tartassata dagli arbitri.
Poi il controllo dei rimbalzi, statistica sempre fondamentale in una partita di basket. Le ragazze di Zanotti hanno una taglia che in campionato è Large, anche e soprattutto nelle esterne che stanno aiutando parecchio a rimbalzo.
Infine la difesa, che a tratti ha fatto vedere buoni progressi e un buon livello generale. Milazzo è stata l’unica a cercare di mettere sassolini negli ingranaggi sestesi, ma sotto canestro per Dedic e Kacmarczyk si è fatta notte fonda abbastanza in fretta tant’è vero che gli unici canestri li hanno realizzati da fuori.
Per Geas ora turno casalingo contro Crema sulla carta dal pronostico scontato, in attesa poi di fare visita alla Virtus Bologna nella prima sfida ad un top team dell’anno.
San Martino invece conferma di essere una buona squadra con dei limiti evidenti, specie in questo periodo in cui Pastrello sta giocando a mezzo servizio.
Diciamo che quando Milazzo non fa i bambini coi baffi dietro sembra mancare qualcosina nonostante Washington stia offrendo un discreto rendimento. E sotto canestro le due lunghe hanno nel tiro dal midrange il pezzo forte, quindi manca totalmente chi possa giocare qualche azione in post basso.
Ma si son viste comunque tante cose buone, che con il tempo e il lavoro dello staff non potranno che aumentare ancora. Mi è piaciuta molto, ad esempio, la scelta di mettere Arado negli ultimi minuti della sfida, specie dopo i due falli comminatele dagli arbitri poco prima.
E’ così che le giovani crescono, giocando anche minuti decisivi in una sfida tirata e non solo garbage time o i primi minuti di un match dal pronostico chiuso. A San Martino lo sanno benissimo da anni.
Ora per le Lupe tostissima trasferta a Ragusa, anche in caso di una sconfitta però non dovranno abbattersi, di certo il calendario non le sta aiutando.
Io sono pronto a scommettere però che alla fine della fiera sarà una delle squadre che lotterà per entrare nei playoff. Che, volenti o nolenti (e checché ne dica il mitico coach Serventi), rimangono l’obiettivo stagionale, ampiamente alla portata.
IL TABELLINO: Fila San Martino Lupari- Geas Sesto San Giovanni 62 – 73
LE PAGELLE
DOTTO C. 7: con quei due layup di sinistro sbagliati si gioca l’8 in pagella…mi par di poter dire comunque che si trova nelle migliori condizioni psico-fisiche della carriera ed in campo si vede. Sempre in movimento, è una zanzara fastidiosa in difesa ed a rimbalzo offensivo, attacca il canestro ed usa sia il tiro dalla media che quello da tre. Sta diventando la leader, oltre che la playmaker: una grande notizia per Cinzia Zanotti
GORINI 6,5: gran primo tempo con un assist dietro la schiena alla Matilde Villa, nel secondo cala sbagliando qualche libero di troppo e forzando qualche situazione offensiva
PANZERA 7: 5 punti ma con soli due tiri e un boxscore personale che non racconta nulla di quel che fa in campo. Recuperi, rimbalzi, difese, lavoro sporco e di raccordo tra le compagne. Partita alla Ricki Pittis, per chi se lo ricorda
TRUCCO 6,5: buona partita con tante buone cose e pochissime non buone. Deve riprendere fiducia nel suo giro e tiro alla Lamarcus Alridge, lo scorso anno era semi infallibile.
BEGIC 7: anche oggi sbaglia tanto all’inizio ma alla fine è lei che manda i titoli di coda. Poi contro una avversaria fisica ma non aggressiva va a nozze.
MOORE 6: va in difficoltà se servita staticamente, nel complesso comunque si nota poco ma è importante la sua presenza sotto i cristalli. 11 rimbalzi in 22 minuti non sono pochi
HOLMES 6,5: primi venti minuti con tante luci e poche ombre ( qualche passaggio azzardato di troppo). Da queste prime partite sembra una giocatrice molto più di squadra rispetto a Gwathmey e ciò porta svantaggi ma anche vantaggi. Per ora va bene così, direi.
TAVA sv: pochi minuti nel secondo quarto. Cara Alessandra scalda i motori perché presumibilmente avrai più spazio contro Crema
Milazzo 7,5: qualcuno la obblighi a tirare solo da tre…anima e core della squadra, sembra tornata quella dell’anno scorso. E come l’anno scorso ribadisco che sarebbe da nazionale se nel ruolo non ci fosse più traffico che in tangenziale est alle 9 di mattina
Pastrello 7: perché per giocare con la maschera dopo essersi rotta il setto ci vuole coraggio. Ed anche pazienza, perché presumo che la visuale impedisca di fare molte cose. E il suo scarno tabellino lo dimostra, la vera Pastrello riempie tutte le caselle già dopo il primo quarto.
Russo 5,5: tira e sbaglia tanto, forse troppo. Ma lei è così, è anche la sua forza
Washington 6,5: giocate atletiche clamorose, balzi da ghepardo e folate tutto campo da atleta superiore. A metà campo però fa più fatica, ed è qui che deve concentrarsi e lavorare parecchio
Kacmarczyk 5,5: fa fatica contro le lunghe avversarie e non pare nemmeno in ottime condizioni atletiche
Arado 6: di incoraggiamento. Tartassata ingiustamente dagli arbitri non si abbatte e continua a giocare senza subire psicologicamente.
Dedic 6: si batte bene a rimbalzo ma sbaglia troppo da tre punti
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75