Ferrara, 13 novembre 2022 – Altra partita di sacrificio, ma l’Unieuro Forlì non va oltre le assenze. In terra estense i biancorossi si battono valorosamente, ma le assenze pesano ancora troppo nell’economia del basket di sistema di coach Antimo Martino. A nulla serve il solito incisivo Cinciarini, al rientro. I tiri liberi, 30/38, ed un condizionante 23% dall’arco, condannano i biancorossi alla seconda sconfitta consecutiva.
Le porte girevoli dell’infermeria forlivese privano l’Unieuro Forlì di Adrian e Valentini, oltre a rimettere a disposizione di coach Martino, capitan Cinciarini, di rientro dopo una mezza settimana scarsa di allenamenti nelle gambe. Nuove alchimie, nuovi equilibri, ma il medesimo sacrificio, quindi, di sette giorni fa, con il medesimo “ammanco” di 30 punti sul quale costruire una strategia, per una Unieuro che vuole riscattarsi dopo la prima sconfitta stagionale patita a Nardò, con tantissime attenuanti.
Martino apre con Penna, Raivio, Pollone, Radonjic e Gazzotti. I ritmi elevati in approccio di match vedono le due formazioni viaggiare a braccetto e rispondersi colpo su colpo. Alla boa di metà primo quarto, per l’Unieuro arriva la prima prova del nove. Coach Martino attinge alle limitate rotazioni alle sue spalle. In campo Ndour, Benvenuti e Cinciarini. Un doppio cesto del capitano e l’1/2 ai liberi di Benvenuti, firmano il sorpasso romagnolo, 15-16 a 1’22’’ dalla prima sirena della partita. Forlì rimane in attacco e amplia il vantaggio a +4 con una improbabile bomba sui 24’’ di Pollone. Due liberi di Cinciarini mettono in ghiaccio il primo quarto sul 19-21. Assenti ingiustificati, fino a qui, i 3 americani a referto.
Sullo sfondo di una difesa attenta, l’Unieuro parte nel secondo quarto con una tripla di capitan Cinciarini, poi richiamato a fare il pieno di ossigeno in panchina. Al suo posto, il giovanissimo Munari. Il canovaccio non cambia e a 6’58’’, sul 24 pari, coach Spiro Leka chiama time out. Forlì pare comunque avere ancora margine, mentre si attendono punti da Raivio ed i due americani di Ferrara. Il primo a battere un colpo è Cleaves, che dall’arco segna il 27-24, poi rintuzzato dalla classica penetrazione di Lorenzo Penna per Forlì. Il controsorpasso Unieuro è griffato da Todor Radonjic, che centra dalla punta il bersaglio grosso e a 4’42” dall’intervallo lungo è 27-29. Di Raivio, eccolo finalmente, il bel runner del +4, mentre Gazzotti, da 3, segna il massimo vantaggio romagnolo, 27-34. Biancorossi in fiducia. Anche se Bellan smorza subito l’entusiasmo con la bomba del 30-34. A 2’16’’ dalla sirena lunga, Forlì ritrova però il massimo vantaggio, 30-37, con 3 liberi di Cinciarini, mentre coach Martino vuole chiudere il primo tempo con i migliori 5 visti fin qui. Nel segno della difesa, in primis, e quindi dei lunghi, il finale di primo tempo forlivese. Canestro oscurato agli estensi, Cinciarini trova il modo di mandare a bersaglio Benvenuti, mentre Gazzotti suggella il nuovo massimo vantaggio, con il quale il primo tempo va in archivio sul 32-42.
In 4’, nel terzo quarto, gli estensi dimezzano il differenziale, con l’Unieuro autrice di appena 3 punti, con Gazzotti che firma solamente un 1/2 a cronometro fermo, mentre Amici sigla il 41-45. Serve un acuto a Forlì e arriva con la tripla dell’attesissimo Raivio e la recuperata in difesa. Quando, a 4’44’’, Cinciarini centra ancora solo un libero su 2, Forlì va sul 41-49. L’affannosa difesa ferrarese racimola 5 falli con ancora 4’ da giocare e manda di nuovo in lunetta Cinciarini, che resta fedele all’ormai atavico 50% a cronometro fermo. Ferrara resta dunque lì, senza lasciare scappare via gli avversari. Raivio decide quindi di mettersi in ritmo da solo e pesca dall’area il jumper del 44-52. Nel frattempo, però, Cleaves si è ben sintonizzato sulla partita e, a 2’44’’, pesca la tripla del -5. La partita non ha ancora un padrone, mentre coach Martino attinge meno dalla panchina, per cercare di mettere fieno in cascina in vista dell’ultima frazione di gioco. A1’16’’, sul 49-58, Pollone si siede mal celando un guaio fisico. Per Forlì piove sul bagnato. Scavigliata sulla quale si saprà qualcosa nei prossimi giorni. Ma intanto c’è una battaglia da portare a termine. Forlì non si scompone e Radonjic imbuca la tripla del novo +10. Cleaves però è sempre in agguato e la bomba dell’USA estense fissa il 54-61 con il quale inizia l’ultimo quarto.
L’inizio è appannaggio dei padroni di casa. Smith inchioda a due mani e poi eccede, all’indirizzo degli arbitri, mandando Cinciarini in lunetta per il 56-62, dopo il fallo tecnico comminato all’americano. L’Unieuro però perde palla in attacco offrendo una palla importante a Ferrara. Clieaves, MVP che chiuderà il match stampando il trentello, appoggia e ringrazia. Ferrara è a -4, ma Cinciarini segna il suo ventesimo punto dai 6,75. Forlì respira, ma serve continuità in attacco. Purtroppo, però, i romagnoli perdono le giuste geometrie e non riesco a monetizzare gli errori degli avversari. Tassone, dall’arco, avvicina pericolosamente Ferrara sul 61-65. Forlì fatica dannatamente, come un corridore sul Mortirolo. È il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo. A 5’57’’ per coach Martino è il momento del time out, con Berdetti che slalomeggia nel pitturato per il quasi insperato 63-65 estense. Ferrara è in fiducia. Forlì continua a sparare a salve dai 6,75. Ancora di Berdetti il 65 pari, a cronometro fermo e, per Martino, è nuovamente ora di Cinciarini, salito sul cubo dei cambi, in tempo per vedere Tassone segnare il nuovo soprasso ferrarese dall’arco. Unieuro non pervenuta, Ferrara sul 68-65. Serve un segnale di risveglio per i romagnoli. Ci prova allora Penna, che penetra e guadagna un preziosissimo doppio viaggio dalla linea della carità. Il playmaker forlivese non trema e ne segna due. Forlì è a -1. Per Leka è quindi ora di chiamare time out e, a 3’42’’.. Al rientro in campo, sulla rimessa di Ferrara, Penna ringhia su Berdetti e, a metà campo, recupera palla e subisce fallo. Ai liberi, però, è solamente 1/2 e 68 pari. Si gioca sul punto a punto. La tensione agonistica è alle stelle e Bellan, ai liberi, fa 0/2, mandando Forlì dall’alto lato. Qui viene avanti tutta l’esperienza di Cinciarini che si butta in area a lucrare un altro viaggio in lunetta. Il capitano non riesce però a pulire le statistiche e imbuca solamente il secondo. L’Unieuro deve stringere i denti. Quando Ferrara confeziona due nefandezze in attacco, il segnale sembra propizio ai biancorossi. Cinciarini, però, con due errori dai 6,75 resetta tutto mantenendo la freccia dell’inerzia nella direzione dei padroni di casa. A 1’38’’ Smith prova a pescare la giocata della partita. Canestro, fallo e sorpasso. Col libero aggiuntivo, gli estensi rimettono il muso avanti 71-69. Coach Martino ferma tutto. Il successo non può ora prescindere da una super difesa ed un paio di canestri. Raivio rimette in attacco; Penna sbaglia da 3 punti; tap-out di Gazzotti e parapiglia. Per gli arbitri è fallo di Smith. Il quinto! Cinciarini può pareggiare dalla lunetta. Lo fa! Ultimi 70’’ è 70 pari. Cinciarini esce allora palla in mano dopo una brutta conclusione di Campani. La difesa di Ferrara ruota malissimo e Todor Radonjic ha buon gioco ad appoggiare il nuovo importantissimo sorpasso forlivese, 71-73 a 35’’ dal gong. È il classico momento in cui la partita è decisa dagli episodi. Tassone rimette in zona d’attacco. La tensione si taglia col coltello. Cleaves fa la magata! A 29’’ imbuca la tripla del controsorpasso 74-73 e manda Forlì al time out, con in mano il possesso che deciderà la partita. Raivio mette palla in mano al capitano, ma Cinciarini sbaglia dall’arco e l’Unieuro ferma tutto con un fallo su Cleaves salito a raccogliere un rimbalzo pesantissimo. Ferrara va sul 76-73 e, logicamente, Cleaves manda in lunetta Forlì. Raivio segna entrambi i liberi nonostante il 2/9 in campionato. Ferrara è sopra di 1 e Leka chiama il time out. Per l’Unieuro c’è solo da decidere chi dovrà commettere fallo e su chi. Il palasport estense è tutto in piedi. Amici rimette dal fondo. Cleaves attira il terzo fallo di Raivio. L’americano è appena reduce dal 2/2. Cleaves replica, mentre Berdetti manda in lunetta Penna, forse troppo presto, con 10’’ ancora sul cronometro. Il primo è dentro. Il secondo pure.
La difesa romagnola però si perde colpevolmente Cleaves, che vola a schiacciare l’80-77 a 3’’ dal gong. Penna nuovamente ai liberi. Centra il primo. Deve sbagliare il secondo. Così è. A rimbalzo la palla esce. Rimessa Unieuro, 2’’ alla fine. 80-78. Radonjic sbaglia l’appoggio, Cinciarini non riesce a scagliare in tempo la preghiera e l’Unieuro incassa la seconda sconfitta consecutiva, con tutte le attenuanti del caso.
Frambo