Faenza, 19/11/2022 – Quella di ieri tra la E-Work Faenza e la Passalacqua Ragusa era una partita tra due squadre che non “scoppiavano di salute”. Basti pensare che, a parte i successi contro le neopromosse, nessuna delle due compagini aveva ottenuto alcun successo in questo campionato (il loro record, in totale, era di 0 vinte e 11 perse). Se i quattro punti delle padrone di casa (squadra di categoria che un paio di partite le ha perse all’ultimo respiro) erano accettabili, i sei punti delle ospiti erano clamorosamente pochi.
Era la prima in panchina per le siciliane del neotecnico Lino Lardo, coach anche della nazionale femminile.
La scossa sperata dalla Passalacqua Ragusa c’è stata fin dalla palla a due. Sono bastati 3’30 a tutto il team ospite, volato subito sul 15-2, per andare a segno. L’8-28 di fine primo periodo era “figlio” di un’ottima difesa, che ha portato punti in transizione, di parecchi rimbalzi offensivi, di ottime percentuali dal campo (e dal perimetro, con una ritrovata Nicole Romeo ed una rediviva Keisha Hampton sugli scudi), di una buona gestione della palla (sui primi 10 canestri dal campo, erano stati ben 9 gli assist) nonché delle poche palle perse (4 nei primi venti minuti e ben 15 nei secondi venti). Il pericolo numero uno, che il suo lo ha fatto, era “miss doppia doppia”, Pallas Kunaiyi-Akpanah, contenuta almeno finché c’era partita. Dalla metà del secondo periodo in poi, la E-Work Faenza non sarebbe mai più tornata sotto i 17 punti di svantaggio.
Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per gli impegni della nazionale, le due squadre avranno impegni improbi: l’E-Work Faenza cercherà fortuna in casa del Geas Sesto San Giovanni, mentre la Passalacqua Ragusa andrà a caccia del primo successo interno contro la corazzata Virtus Segafredo Bologna.
IL TABELLINO: E-Work Faenza – Passalacqua Ragusa 48-73
LE PAGELLE
E-Work Faenza 
Pallas Kunaiyi-Akpanah 6,5: le mancava un punto per la sua nona doppia doppia in altrettante partite. Il 30 di valutazione è poco più di quella che è la sua media stagionale.
Giulia Moroni 4: oltre a perdere cinque palloni, tira 1/10 dal campo e 1/4 dalla lunetta per un disastroso -12 di valutazione.
Elisa Policari 6: le percentuali rivedibili, ma ad inizio quarto periodo mette 10 punti in fila che non fanno sprofondare ulteriormente la barca.
Sara Run Hinriksdottir 5: partita negativa per lei.
Jori Davis 5,5: non gioca troppo, ma la sua squadra si aspetta un po’ di più da lei.
Federica Franceschelli 5: in nove minuti di utilizzo commette 4 falli, facendosi battere praticamente sempre.
Rosa Cupido 5: partita non memorabile la sua.
Iliyana Georgieva 5: non dà un contributo apprezzato o apprezzabile alla causa.
Beatrice Baldi 6: una delle più positive tra le padrone di casa.
Klaudia Niedzwiedzka 6: come i suoi punti. Non spreca tanti palloni.
Ashley Egwoh s.v.
Passalacqua Ragusa
Melaine Olodo s.v.
Josephine Di Fine s.v.
Nicole Romeo 7,5: mostra, qualora ce ne fosse bisogno, le sue immense capacità balistiche.
Keisha Hampton 6,5: nel primo periodo si è vista la campionessa di Francia in carica e non la copia sbiadita “ammirata” finora a Ragusa.
Kristine Vitola 5: la nota più stonata. Nel primo periodo realizza 6 punti, sbagliando, come sempre, qualcosa da sotto. Ci si aspetta che non faccia il fenomeno solo contro la Bruschi San Giovanni Valdarno. Pessimo l’1 di valutazione.
Kristine Anigwe 7: settima doppia doppia in nove partite per lei.
Beatrice Attura 7: 12 punti, 3 assist, 4 rimbalzi e 5 falli subiti nella sua partita. Tuttofare.
Chiara Consolini 6: senza infamia e senza lode. Partita onesta la sua.
Francesca Dotto 6,5: discreta la sua regia quando è in campo.
Samantha Ostarello 6: nessun tiro per lei, ma ben 7 rimbalzi.
Salvatore Lo Magno
edito da Fabiola Jenco