Brescia, 18 dicembre 2022 – La Virtus Bologna passa indenne dalle insidie del PalaLeonessa ed espugna Brescia dopo la doppia vittoria in Eurolega: il punteggio finale (77-89) non racconta neanche lontanamente le montagne russe continue di questa partita. Nel primo tempo gli ospiti mettono la freccia, scappando via in un secondo quarto in cui la Germani sembra addirittura abbandonare la partita: la Virtus tocca anche il +23, prima della reazione di orgoglio di Brescia. In qualche modo la Leonessa torna anche a -4 (63-67), prima di essere respinta dalle fiammate di Weems e Teodosic (quest’ultimo costretto agli straordinari nel secondo tempo). Per Brescia ora la corsa alle final eight è complessa, anche a ragione della vittoria di Trento con Milano: servono 3 vittorie nelle ultime 4 partite del girone per essere sicuri dell’ottava piazza.
Per la Virtus arriva una vittoria senz’altro preziosa e non scontata, considerate le fatiche spese in Eurolega e il fatto che Brescia rappresenta sempre una trasferta insidiosa. Attenzione, però, al pericoloso calo di tensione del secondo tempo e al fatto che non siano arrivate risposte proprio confortanti dal duo della second unit Mannion-Bako, che in queste occasioni deve sicuramente dare di più. A guidare i bolognesi alla vittoria sono stati soprattutto il fisico di Jaiteh, le invenzioni di Teodosic e il cinismo di Weems, oltre al dominio tecnico e fisico di Shengelia con le sue giocate in post (Brescia ha iniziato la partita raddoppiando, poi ha provato ad accettare l’1v1 ma non ne è mai venuta a capo).
La partita della Virtus non è nulla di sensazionale, ma fa bene a sorridere Scariolo nel post-partita: senza Cordinier, Mickey, Ojeleye e Pajola, con il doppio turno di EL alle spalle, la vittoria arriva comunque senza troppi patemi nel finale e lancia la Virtus nuovamente sola in testa alla classifica.
Per Brescia c’è da tenersi stretta la reazione del secondo tempo: un po’ meno, invece, la parte finale del secondo quarto, in cui i giocatori della Germani hanno dato l’impressione di lasciare andare la partita dal punto di vista mentale. Nonostante gli 89 punti subiti (49 nel primo tempo) l’impressione è che i problemi siano soprattutto in attacco: vero che, come dice Magro, la squadra deve prendere energia dalla difesa. Ma soprattutto con i quintetti con Akele da 3 e con due centri in campo, le spaziature e il ritmo sono stati rivedibili: ovviamente pesano l’assenza di Petrucelli, il fatto che Ryan Taylor non si sia ancora inserito nel contesto e la fisicità della Virtus che rende difficile agli avversari creare vantaggi.
L’ultimo appunto è su Odiase: appare particolarmente in difficoltà nell’ultimo periodo, con Cobbins che ora gli viene preferito. Passando alle note più positive, c’è da segnalare un Massinburg che non è neanche lontano parente di quello visto nei primi due mesi (e questo lo scriviamo in senso positivo), un Mike Cobbins preciso e grintoso dalla panchina e un buon funzionamento della staffetta di play Cournooh-Nikolic. Forse dalla Germani ci si poteva aspettare di più in questo appuntamento: ma non è tutto da buttare quello che si è visto stasera.
Cronaca
Partita che inizia con Mannion e Weems che non sbagliano da 3 punti e propiziano il vantaggio Virtus: verso metà frazione il punteggio diventa 6-16. Shengelia attira i raddoppi sotto canestro e Bologna è brava a far uscire bene la palla sul perimetro, cogliendo impreparata la difesa bresciana. La Germani prova a rispondere con il solito ADV e la garra dalla panchina di Cobbins: Brescia si riavvicina ma anche la sfida delle second unit dà ragione a Bologna, con Bako che impatta subito dalla panchina.
La tripla di Nikolic al 9′ riavvicina la Germani: 19-25 dopo 10 minuti. Nel secondo quarto Bologna prende il largo: Teodosic illumina con 4 assist, Belinelli guadagna dei falli importanti e la Germani sembra addirittura uscire dalla panchina. Troppe seconde opportunità concesse dai ragazzi di Magro e in attacco si crea davvero poco: il -17 di fine primo tempo è giusto, se non magnanimo.
Dopo aver toccato il -23 arriva una reazione da parte dei padroni di casa: C.J. Massinburg di voglia e aggressività fa un paio di giocate importanti per il -12, ma a quel punto arriva sua maestà Milos Teodosic a raffreddare il PalaLeonessa. La tripla per il +15 è il suo primo canestro nella serata ed è una giocata da campione, nel momento più complesso. Eppure, Brescia non la dà per persa: il pubblico spinge e i ragazzi di coach Magro provano a prendere energia dalla difesa e a trovare ritmo in attacco. Anche con il quintetto alto (più problematico in attacco) arrivano le bombe di Akele e Massinburg per il -9 del 30′.
Dall’altra parte Teodosic illumina ma il duo Mannion-Bako va in diminuendo. In apertura di ultimo quarto Brescia si riavvicina ulteriormente, fino al -4 (63-67): la Virtus aumenta la pressione e gira bene il pallone in attacco, trovando ossigeno in un paio di giocate di Weems. Brescia torna di nuovo sul -7 a 3′ dalla fine ma a quel punto scappano i buoi dalla stalla: Teodosic, in campo per quasi tutto l’ultimo quarto, ispira l’attacco, con Shengelia e Weems a rifinire. Finisce 77-89.
Germani Brescia 77 – Segafredo Virtus Bologna 89
Parziali: 19-25; 13-24; 26-18; 19-22
Progressione: 19-25; 32-49; 58-67
Conferenza stampa
Le pagelle
Germani Brescia – di Sergio Bertazzi
Kenny Gabriel 6: anche nei momenti più piatti della Germani lui ci mette grinta e prova a spronare i compagni. E’ molto limitato dai falli e dal dover limitare Shengelia che ha un peso maggiore. Chiude con 5 falli e solo 5 punti e 5 rimbalzi.
CJ Massinburg 6,5: pesano come macigni le 4 palle perse, soprattutto perchè arrivano in buona parte in situazioni molto banali. Ma è lui ad ispirare la rimonta, con 12 punti nel terzo quarto: finisce con 14, 4 rimbalzi e 4 assist.
David Cournooh 6,5: mette la giusta pressione sulla difesa palla in mano e si muove bene off-ball: da lui arrivano punti importanti nel secondo tempo, oltre a 6 assist.
Amedeo Della Valle 6: il voto è molto basso rispetto al suo tabellino finale. Ci sono 15 punti, 3 assist, 0 palle perse con 9/9 ai liberi: però quando nell’ultimo quarto la partita potrebbe essere riaperta lui non ci mette lo zampino. Ci sono sicuramente dei meriti della difesa virtussina, ma avrebbe potuto provarci un po’ di più, anche a costo di forzare: partita difficile, la sua.
Nicola Akele 5,5: bomba fondamentale nel secondo tempo per dare scintilla alla rimonta ma tanta fatica nei minuti da ala piccola, forse soprattutto nella metà campo d’attacco. Ci sta, doversi adattare nel ruolo contro un reparto esterni come quello della Virtus non è proprio una passeggiata.
Tai Odiase 5: tanta fatica in entrambe le metà campo. In attacco inizia bene con un paio di short roll, poi perde totalmente la bussola e viene rimpiazzato da Cobbins per il resto della partita.
Mike Cobbins 7: si fa sempre vivo sotto canestro e prova ad ostacolare il dominio di Jaiteh, seppur con successo alterno. Bravo a rollare a canestro e a raccogliere tutti i lob che gli arrivano: precisissimo al tiro da 2 (5/5) e ai liberi.
Chris Burns 6: negli 8 minuti in campo fa il suo e prende 4 rimbalzi. Le spaziature sono quelle che sono , con lui da 4: ma c’è poco da rimproverargli.
Tommaso Laquintana sv
Aleksej Nikolic 6-: inizia la partita con la giusta intensità, procurandosi due palle rubate preziose. Diminuisce con il passare dei minuti, ma mostra quello che può dare a questa Leonessa: tanta pressione, gioco on e off ball. Due triple a bersaglio.
Ryan Taylor 4,5: prestazione inesistente. Ci può stare, considerando che è arrivato da una settimana: in balìa degli avversari in difesa, nell’altra metà campo non ha ancora abbastanza confidenza per fare di più
Virtus Bologna – di Andrea Cesari
MANNION Niccolò 4,5: la partita di oggi fa comprendere perchè in Eurolega non tocchi il campo. Deve crescere nelle scelte ed in difesa altrimenti il salto di qualità non lo farà mai.
BELINELLI Marco 6-: dopo un primo tempo discreto gioca una ripresa da umarell, gli mancano solo le mani dietro la schiena, però è l’autore della giocata che probabilmente chiuso la partita, palla rubata d’esperienza e assist a Lundberg
Bako 5,5: soffre molto Cobbins e figlio mio, si sa che non hai movimenti in post basso, però quando ricevi sotto devi essere pronto a portare dentro al ferro tutto ciò che si frappone fra te e l’anello.
JAITEH Mouhammadou 7,5: l’ultimo dominatore dell’area, il campionato è altra cosa rispetto all’eurolega e se il francese è connesso in questo campionato può essere quasi dominante.
LUNDBERG Gabriel 6,5: non è il giocatore di inizio campionato, però stasaera è molto pronto a farsi trovare nei ribaltamenti, la sua presenza difensiva è sempre importante.
SHENGELIA Tornike 6+: dopo un primo tempo un po’ svagato, soprattutto a rimbalzo difensivo, nel secondo è leggermente più concreto, la sua visione di gioco è roba di altissimo livello.
HACKETT Daniel 7: con lui in campo la Virtus fa il break decisivo, nel secondo tempo si ferma subito per una contrattura da rivalutare nei prossimi giorni.
CAMARA Gora 7: nei 6 minuti che ha giocato si è fatto rispettare, forse qualche minuto anche nella ripresa se lo sarebbe meritato.
WEEMS Kyle 7: quasi perfetto in attacco, ogni tanto dietro soffre, ma giocare sempre contro avversari più grossi ti fa fare tanta fatica in più.
TEODOSIC Milos 7: una tranquilla serata in ufficio, non è la partita buona per il tiro da fuori, ma mette il più importante e distribuisce 8 assist in tutta tranquillità.