Dopo la clamorosa e rocambolesca vittoria di settimana scorsa contro il Monaco l‘Olimpia Milano riceve ancora al Forum il Valencia per cercare di proseguire la sua striscia vincente e portarla a quota 3.
Missione compiuta contro una squadra, come quella spagnola, storicamente più tecnica che fisica anche se nella edizione di quest’anno ha alcuni elementi molto atletici.
Ma atletismo e fisicità sono due concetti differenti: basta ad esempio segnalare la partita di Jasiel Rivero, per gli amici Gianni (perdonatemi la battuta calcistica). Più atletico sia di Davies che di Hines ha preso alcuni rimbalzi proprio per questo, ha segnato qualche canestro facile ma quando la partita si è decisa sono stati i milanesi ad avere ragione.
Una spinta di qua, una botta di la’ et voilà...Stesso discorso vale per il dominatore del primo tempo, Dubljevic, autore di 21 punti nel primo tempo e 26 alla fine.
Si è notato come dal terzo quarto in poi l’aggressività biancorossa nei suoi confronti sia andata in crescendo grazie alla esperienza di Hines e Melli ed anche all’agonismo di Ricci unito alle capacità difensive sui cambi di Hall e di Luwawu-Cabarrot.
Questa è stata una delle chiavi del match a mio avviso, con il lungo montenegrino che ha avuto anche problemi di falli: in tutto questo gli orange hanno subito un parzialone di 12-0 proprio nel momento del riaggancio sul 54-52 frutto sia dei problemi di falli del loro barbuto lungo slavo ma anche di una ritrovata verve milanese.
La squadra di Messina sembra stia rendendo finalmente secondo logica e secondo l’enorme valore del suo roster. Prestazioni come quelle odierne lasciano ben sperare i tifosi, specie considerando che quando rientreranno Shields e Pangos la panchina sarà lunghissima e le opzioni per coach Messina praticamente infinite.
Ma prima di quel momento bisogna affrontare un ciclo di partite importantissime per il futuro. Non tanto la Virtus in LBA, tanto primo o secondo posto poco cambia, quanto le due trasferte di Atene e Berlino e poi la sfide contro lo Zalgiris e l’Asvel al Forum
Bisogna recuperare terreno in classifica per cui mi auguro almeno 3 vittorie nelle prossime 4 partite, un ruolino di marcia fattibilissimo, anche se non semplicissimo, che rilancerebbe alla grande Milano nella corsa playoff
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – VALENCIA BASKET 90-79
DIAMO I NUMERI
2 – i punti di Victor Claver, ex giocatore NBA ed ormai ex membro della nazionale spagnola della generazione dorata. Gli anni passano anche per lui, sono 34 e l’atletismo strabordante che aveva in gioventù è un lontano ricordo. Certo potrebbe fare meglio, perché negli 11′ di gioco in campo si è fatto notare pochissimo…
24 – i punti messi a segno da Billy Baron che, a suon di super prestazioni, sta facendo quello che non ha mai fatto in carriera. Cioè essere prima punta di un top team e lo sta facendo proprio bene, altro che role player. Per tutta la carriera si è sentito descrivere così, anche se spesso role player era accompagnato da un “di lusso”. In queste settimane invece sta dimostrando di essere di più ed alla grandissima. Attenzione quindi ai rientri di Shields e Pangos, Baron credo non possa più essere compresso in un ruolo di specialista che ora gli sta strettissimo…
8 – il voto a Brandon Davies che sta producendo delle partite spaziali, forse il miglior basket della sua carriera. Segna in tutti i modi, stasera ci ha deliziato con un giro e tiro alla Darryl Dawkins ed un altro tiro dalla media impiccato. Segna, ma fa anche segnare: 6 assist non sono poi pochissimi per un centro. Abbiamo capito che se si esalta può mettere a segno giocate pazzesche, come i due no look smazzati stasera. E abbiamo capito che deve giocare libero, di testa soprattutto, per far vedere che è ancora uno dei top centri in Europa.
0 – i minuti a Voigtmann, Tonut e Baldasso. Se per gli ultimi due in una partita del genere ci sta l’n.e. (specie per l’ex Reyer ancora non al meglio), non sono troppo d’accordo per il tedesco. A meno di qualche problema a noi ignoto mi sembra quasi un n.e. punitivo da scarsa performance. Sarà che penso sia un giocatore di ottimo livello europeo (pur non amandolo) ma non so se riuscirà anche con lui quello che successe con Brandon Davies (n.e. punitivo). Perché non farlo giocare parecchi minuti in LBA per inserirsi nelle dinamiche milanesi?
7 – i punti di Deshawn Thomas, per alcuni già alla Malpensa destinazione Kaunas o Lione. Messo subito in campo dal coach ha ripagato con una prestazione più che buona, facendo vedere che se ci si crede poi si viene ripagati. Che il buon Ettore abbia fatto tesoro della sua assenza forzata cambiando atteggiamento sulla gestione del personale? Vedremo se sarà un trend o un fuoco di paglia, la mia opinione comunque è che Thomas vada tenuto, ormai si è speso il tesseramento e quindi lo si faccia giocare, anche in LBA.
5 – come i secondi trascorsi sulla rimessa con conseguente infrazione commessa da Jared Harper. E fin qui nulla di strano, ma a molti non è sfuggita la scena comica del piccolo play che chiede all’arbitro, al 4″ e mezzo il time out, manco fossimo in America. Scena da ridere certamente (non per Alex Mumbru, ex giocatore di ottimo livello) e che a mia memoria non ha precedenti almeno a questo livello in Eurolega. Insomma, abbiamo visto anche questa…
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75
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