Assago (MI), 15 gennaio 2023 – Giornata all’insegna della fisica al Forum. In particolare spiegando i vari principi della dinamica, soprattutto il terzo. Sì, perché l‘EA7 Milano reagisce alle ultime 3 sconfitte con Napoli, Berlino e Kaunas e dà una risposta veemente nell’ultima giornata d’andata di LBA 2022-23 travolgendo la potenziale 4ª forza del campionato, Derthona. Con questa vittoria, la compagine del patron Giorgio Armani si laurea campionessa d’inverno e si prende anche il posto di prestigio per la Final 8 di Coppa Italia. Reazione che risponde alle difficoltà incontrate nell’ultima settimana, che han preoccupato di molto tifosi ed addetti ai lavori.
Tra l’impazzire di voci di mercato, con fonti reali e smentite trancianti, anche oltre il lecito, non passa in secondo piano il rientro dopo mesi di Gigi Datome, avendo smaltito il virus intestinale che ne ha ridotto il suo utilizzo nei due tornei cui la EA7 è impegnata: la LBA 2022-23 e la Euroleague.
il Newton.. ehm… il match
Ovvio, non prendete alla lettera le leggi teoriche che il buon Isaac ha stabilito sulla dinamica, ma un pò piace pensarla così, teoricamente parlando. Milano che scende in campo con tanti dubbi mentali dei sostenitori contro una squadra in forma, che ha appena battuto i vicecampioni della Virtus. Tortona però non ha potuto nulla sulla reazione dei padroni di casa che scappano via dal primo quarto senza più voltarsi indietro, come se fosse in moto uniformemente accelerato (secondo principio della dinamica, ndr). Al ché il divario aumenta, ed aumenta, grazie soprattutto alla difesa dei lunghi meneghini e della ritrovata verve di Melli, MVP a mani basse del match. il raggiungimento del +25 a fine terzo ha permesso alla partita di scivolare via senza troppi sussulti (primo principio della dinamica, ndr), cui Derthona non può nulla nella ricerca di rimonta, andando spesso a sbattere contro la difesa biancorossa.
Già, Derthona. La squadra dai più votata come outsider per la rassegna breve della coppa, in scena a Torino dal 15 al 19 febbraio. Una dura lezione di fisica, di fisico e di approccio quella subita da Marco Ramondino. Certo per Derthona, azzannare la tigre ferita, soprattutto dopo la seconda sconfitta in LBA 2022-23 e dopo due debacle senz’appello in Eurolega, come è la EA7, non è facile, perché è pur sempre tigre. Macura e compagni non trovano le misure per contrastare lo strapotere milanese visto oggi in campo. L’unico è Radosevic, che mette l’esperienza europea ad alto livello contro Davies, ma non può nulla nel deserto dei compagni. Nonostante le stesse triple, sia tentate che realizzate, la differenza s’è fatta nel pitturato, ove il quasi 60% da 2 dei padroni di casa non lascia chances alcuna agli ospiti di poter lottare per il primato in questa prima fase.
Olimpia EA7 Milano – Bertram Yacht Derthona 79-63
(Tabellini all’interno)
Nonostante il sostanziale ma innocuo calo nel finale, il risultato ottenuto lancia definitivamente i favoriti di casa al “titolo” di campione d’inverno. Non resta che attendere quale sarà l’avversario nei quarti della stessa rassegna. Non dovrebbe preoccupare Ettore Messina quale sarà l’oppositore, ma ogni squadra ha un suo modo, una sua caratteristica, un suo tallone d’Achille. Cose che poi andranno preparate nelle varie secondarie delle partecipanti al torneo. Starà a questo fattore, la conquista della Coppa Italia LBA 2022-23 per la EA7 Milano, che potrebbe anche ritrovare Derthona, in un re-match della passata edizione. Sarebbe quasi romantica come cosa, succedesse. Ma se succede…
SALA STAMPA
PAGELLE
Olimpia EA7 Milano
DAVIES 6: Partita quasi di riposo per lui. Stoppa tutto, smazza palloni ma qualcosa da Radosevic subisce.
LUWAWU-CABARROT 5,5: non raggiunge la sufficienza per alcune reiterate “cavolate”.
MITROU-LONG 7,5: parte annullando Christon, poi segna ed infine regala anche cioccolatini. Bene!
TONUT 5: non conferma quanto di buono s’è visto venerdì. Occasione persa.
MELLI 8: man of the match, a mani basse. Oltre alla difesa, ha trovato soluzioni offensive inaspettate per lui.
BARON 6,5: a marce ridotte, ma segna quello che serve da segnare. Va benissimo così, oggi.
RICCI 6,5: sempre più aggressivo e coinvolto. Come detto dal coach, sta facendo un’ottima stagione.
BILIGHA 5,5: presente nel garbage time a rimbalzo, ma sempre troppo distante dal canestro davanti.
HALL 7: segni di risveglio. Solo che serve il vero Devon per ambire ad alti panorami.
ALVITI 6: pecca di aggressività, non di sfrontatezza. Cerca il canestro spesso.
HINES 7: gioca due PnR da favola e mette la sua esperienza a servizio. Oltre che poteva fare?
DATOME 6,5: mi limito ad un “BENTORNATO GIGI”.
Bertram Yacht Derthona
CHRISTON 5,5: la museruola che Mitrou-Long gli ha messo lo ha indisposto molto. Si spegne presto.
CANDI 6: non si dimostra in attacco, ma difensivamente fa il suo, e bene.
TAVERNELLI s.v.: non me ne vogliate, ma non mi ricordo manco fosse entrato!
FILLOY 5: non basta un buzzer-beater a giudicare sufficiente un match, anche perchè era sul +25.
SEVERINI 7: lotta come un soldato devoto, predicando nel deserto però.
HARPER 5: spreca varie occasioni di entrare nel vivo del match. Tramortito in difesa.
DAUM 4: da “Dauminator” a “Dauminato” è un passo più breve di una R.
CAIN 6: duro compito contro Hines, ma alcune posizioni in attacco le fa valere bene.
RADOSEVIC 7,5: il migliore dei suoi. Limita Davies e lo costringe a difenderlo dal perimetro. Bravo!
MACURA 6,5: non si può non premiare chi almeno prova a fare qualcosa.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10